25 dicembre 2022

Regalo con sorpresa

Avevo avuto una promozione e le mie anche per festeggiare mi hanno organizzato una festa, Serena aveva messo a disposizione la sua casa e con le nostre amiche aveva programmato una fantastica serata.
Ci siamo ritrovate tutte all'ora stabilita dando il via ad una cenetta favolosa, a meta cena l'umore era altissimo e con qualche bicchiere di vino in più la festa era entrata nel vivo, è iniziato a fare caldo per cui sono saltate i primi vestiti, contemporaneamente le mie amiche iniziano a consegnarmi i regali, oltre ai classici regali hanno voluto essere originali e conoscendo i mie gusti mi hanno fatto dei regali bizzarri e originali obbligandomi a provarli subito, un po' mi vergognavo, ma l'atmosfera della festa era già alta ed ha spento tutte le mie resistenze ed inibizioni, ho dato sfogo a tutta la mia esuberanza e mi sono lasciata trascinare dalle incitazioni delle mie amiche.
Prima di procedere all'apertura dei regali mi sono dovuta spogliare completamente, l' ho fatto con vero piacere anche perché le mie amiche mi avevano già preceduto ed erano gia mezze nude, il primo regalo è stato un bellissimo Ring Gag che per acclamazione generale è stato subito infilato nella mia bocca e ben allacciato dietro la testa, poi corde di tutti i colori con le quali le mie amiche prima mi hanno legato i polsi dietro la schiena, poi mi hanno fatta inginocchiare ed hanno provveduto a legare le caviglie, non contente mi hanno fatto stendere per terra ed hanno congiunto le mani con le caviglie in modo talmente stretto che non riuscivo a muovermi di un centimetro, una benda è stata posizionata sugli occhi ed era talmente stretta e ben annodata che per toglierla sarebbe stato necessario tagliarla, non riuscivo piu a muovermi, mentre loro ridevano e saltavano dalla gioia, qualcuna mi carezzava qualche altra mi baciava, ero diventata solo un corpo da usare per il loro piacere e divertimento.
Ad un certo punto ho sentito entrare dentro la mia bocca un grosso cazzo, il Ring Gag che era infilato nella mia bocca mi impediva di succhiarlo come avrei voluto, era bellissimo essere riempita da una simile delizia senza avere la possibilità di rifiutare o succhiare a mio gusto, il cazzone sconosciuto è entrato e uscito dalla mia bocca un' infinita di volte finché me l' ha riempita con il suo seme, non riuscendo a contenerlo tutto gran parte di esso è uscito depositandosi sui miei seni e per terra, poi un' altro, un' altro ed ancora un' altro...... non so dire quanti siano entrati nella mia bocca ma so per certo che li ho succhiati e bevuto da tutti con grandissimo gusto, non contente di tutto questo mi hanno preso per i capelli e con forza mi hanno obbligato a leccare tutto quello che era caduto sul pavimento.
Questa è stata la festa più eccitante e meravigliosa a cui abbia partecipato.............
Il regalo più grande è stato aver permesso hai loro fidanzati e compagni di donarmi i loro cazzoni,..... meravigliosi..... duri..... gustosi......................


27 novembre 2022

Ma che bella sorpresa

Il mio più grande desiderio, quello più appagante, che è costantemente impresso nella mia mente, è fare self bondage, il mio compagno non approva e non vuole che lo faccia, mi dice che se vuoi essere legata ci penso io, sono felice quando lui mi lega e mi incatena anche per lunghi periodi, ma farlo da sola è tutta un'altra cosa, io lo trovo talmente eccitante che delle volte sento un desiderio fortissimo del quale non posso farne a meno.
Un giorno stavo cercando un luogo isolato, lontano da casa, per farlo indisturbata e senza essere interrotta, ho chiesto aiuto alla mia amica Claudia che è venuta subito in mio aiuto concedendomi l'uso del suo appartamento: "puoi usarlo come più ti piace li nessuno verrà a disturbarti io lo uso raramente e solo per i fine settimana".
Era una manna dal cielo finalmente potevo mettere in atto tutte le mie fantasie senza la preoccupazione di essere scoperta o interrotta come mi è capitato numerose volte, il giorno seguente, libera da tutti gli impegni, senza dire niente a nessuno, mi sono diretta alla casa della mia amica portando con me una borsa contenente tutto il necessario per fare il mio gioco preferito.
Per prima cosa ho ispezionato tutta la casa per ambientarmi e scegliere il luogo adatto, poi dopo essere scesa nel seminterrato ho riscontrato che era il luogo sicuramente più adatto al mio scopo, mentre lo stavo perlustrando ho sentito dei piccoli rumori, incuriosita mi sono diretta piano piano vero la provenienza ed entrata in una stanza ho trovato una grande sorpresa, ho trovato un uomo nudo, legato su una sedia, imbavagliato e bendato, sono sobbalzata impaurita, credendo di essermi trovata in mezzo ad un vero rapimento o qualcosa di peggio, poi ad un' attenta ispezione ho capito che quello legato alla sedia era il marito di Claudia, dopo aver controllando le legature, ho constatato che erano fatte in modo sistematico con nodi perfetti in stile bondage, ho capito che non era un rapimento ma solo un gioco che i due avevano messo in atto proprio il giorno che avevo deciso di andare nella loro casa.
So' per esperienza quanto sia odioso essere interrotti quando siamo piacevolmente legati, cosi per non disturbare, avevo deciso di andarmene silenziosamente come ero arrivata, avevo già raccolto la borsa ma qualcosa mi trattenuto, ho fatto mente locale e c'era qualcosa che non tornava, quando sono arrivata avevo controllato tutta la casa ed ero certa che non ci fosse nessuno, avevo controllato anche il seminterrato, la casa era deserta, poi ho visto il marito della mia amica legato, bendato ed imbavagliato ho dedotto che era stata la mia amica a farlo e sono certa che l'ha fatto di proposito proprio il giorno che avevo deciso di andare a casa sua, ed aveva fatto in modo che lo trovassi.
Se le cose stavano veramente cosi, allora avrei approfittato della situazione e mi sarei divertita con il bene placido della mia amica, ho iniziato girandogli intorno per fargli sentire la mia presenza, dopo pochi attimi si è reso conto di non essere solo, ha percepito la mia presenza ed ha iniziato ad innervosirsi, allora ho iniziato a toccarlo nei punti strategici e dopo pochi istanti ha preso coscienza che sarebbe stata una serata eccitante e particolare.
Questa situazione mi stava eccitando incredibilmente, dal modo in cui era legato e la quantità dei nodi che erano stati fati era impossibile potesse liberarsi e questo mi eccitava moltissimo, ho tolto le scarpe, camminato silenziosamente intorno alla sedia continuando a toccarlo saltuariamente, vedevo che muoveva continuamente la testa per individuarmi senza riuscirci, ho continuato con questo gioco che ben presto mi ha resa talmente euforica che non sarei potuta proseguire ad oltranza come mi ero prefissata, allora ho iniziato a spogliarmi lentamente facendo cadere ogni capo in modo che ne percepisse il lieve rumore quando si posava per terra ed infine non potendo resistere oltre mi sono seduta sulle sue gambe ed appena ho strusciato i miei seni sul suo ventre la sua reazione è stata immediata, non sapeva chi ero ma ha capito che ero una donna disposta a dargli tutto il piacere che avrebbe desiderato, in un attimo si è eccitato incredibilmente.
Non ho perso altro tempo, mi sono stretta al suo corpo e mi sono infilata su quel durissimo cazzone, non credo che a questo punto il marito della mia amica si sia fatto altre domande ha accettato la mia presenza godendone con molto gusto, me lo sono gustato con passione ed ingordigia senza lasciargli un attimo di respiro, poi insieme abbiamo coronato con l'estasi quel l' incredibile incontro.
Terminata la performance mi sono rivestita e silenziosa come ero venuta dopo ho raccolto tutte le mie cose e me ne sono andata lasciandolo legato e bendato come lo avevo trovato, nei giorni seguenti ho incontrato Claudia ma non le ho detto di quel fantastico incontro, forse in futuro se capiterà l' occasione glielo dirò................
Sto pensando di ritornare a casa sua e............ chissà se mi ritroverò la stessa situazione..................



25 settembre 2022

Indagini in corso 2 parte

Ero venuta a conoscenza che due miei concittadini facevano del bondage, ero riuscita ad individuarli, farci amicizia e farmi coinvolgere in un loro gioco, mi ero fatta incatenare nel loro seminterrato inseme ad uno di loro ma le aspettative non erano state quelle previste, non avevo considerato un fattore molto importante: "la gelosia e la scaltrezza" della compagna che aveva accettato la mia proposta, sotto ricatto, ma al momento dei fatti ne aveva approfittato di un momento di dominanza per legarci a distanza l'uno dall'altra in modo tale che non potessimo agire in nessun modo tra di noi e questo a me non era andata giù.
Avrei voluto interagire intimamente con il mio compagno di prigionia come ho sempre fatto  ma questa volta lei non me lo ha permesso e per questo avevo giurato che mi sarei vendicata.
Nei giorni successivi al nostro primo incontro di bondage ho incontrato il mio compagno di avventura, gli ho detto che ci ero rimasta molto male della condotta della sua compagna, che avrei voluto giocare con lui mentre eravamo legati e che mi sentivo offesa dal suo comportamento nei miei confronti e che mi sarei voluta vendicare, lui non capiva quello che gli stavo dicendo ne cosa avessi in mente di fare, allora gli ho spiegato tutto quello che sapevo su di lei, delle sue serate di sesso sfrenato.
Pensanva che lasciandolo legato esaudisse i suoi desideri di sottomessione ed invece approfittava del suo stato di supremazia per avere la sicurezza di fare indisturbata  quello che piu le piaceva, ovvero cornificare il compagno con numerosi uomini e di questo io ne avevo le prove.
Quando gli ho svelato i segreti della sua compagna non ci è rimasto tanto bene ed un filo di rabbia è trapelata dai suoi occhi, l'ho tranquillizzato dicendogli che a noi non interessava quello che faceva  ma il nostro fine era quello essere rinchiusi ed incatenati con la possibilità di esprimere i nostri sentimenti, e per questo dovevamo coinvolgerla ed obbligarla a eseguire le nostre volontà, l'avremo usata per i nostri scopi senza che intralciasse nei nostriprogetti ed il modo che avevo per fargli accettare la nostra volontà era senz'altro quello di ricattarla con quello che avevo in mano e lo avrei fatto.
Ha approvato senza riserve la mia proposta, cosi ho perfezionato un piano per ottenere quello che mi ero prefissata, una sera mentre era sola, mi sono introdotta in casa sua mascherata e con una pistola, finta alla quale avevo tolto il tappo rosso da farla sembrare vera, in mano e con una benda imbevuta di anestetico, l' ho affrontata puntandole la pistola intimandole di non gridare e non muoversi, è rimasta immobile ed  ha alzato le mani in segno di resa metendosi a piagnucolare, gli ho passato la benda obbligandola a mettersela sulla bocca e respirare profondamente, l'ha fatto senza opporsi ed in un attimo ha perso i sensi accasciandosi per terra, l'ho sollevata per le braccia e l'ho trascinata nel seminterrato dove l'ho spogliata completamente, l'ho appoggiata ad una colonna di legno, poi sono andata a prendere la mia borsa nella quale avevo messo una lunghissima catena con svariati lucchetti.
Per prima cosa le ho legato le mani dietro la schiena poi ho passato la catena intorno alla colonna ed ho continuato ad avvolgerla sul suo corpo bloccandola svariate volte con dei lucchetti, infine ho preso una bellissima ball-gag rossa e gliel' ho infilata nella bocca bloccandola bene dietro la testa.
La prima parte del piano era stata completata adesso dovevo aspettare che si riprendesse e riacquistasse i sensi per chiarire una volta per tutte la sua posizione.
Dopo circa un'ora ha ripreso conoscenza, non si rendeva conto di cosa le fosse accaduto ne dove si trovasse e sentendosi immobilizzata ha iniziato ad agitarsi, si è calmata solo quando mi ha vista in faccia credendomi amica e salvatrice, allora mi sono avvicinata e gli ho  spiegato per filo e per segno quello che era successo e cosa volevo da lei, gli ho detto: "conosco il suo segreto e questa è la prova" gli ho fatto vedere le foto che gli avevo scattato mentre era in camera con tutti i suoi amanti, alla vista delle foto è trasalita ha capito subito che la pubblicazione delle stesse l'avrebbe rovinata, sono stata subito chiara: "a me non interessa quello che fai, a me interessa avere incontri particolari con il tuo compagno e tu ci aiuterai,  il tuo comportamento nei nostri confronti l'ultima volta  non ci è piaciuto e per questo voglio essere chiara, da adesso farai esattamente cio che ti indicherò senza protestare o   prendere tue iniziative, dovrai legarci e rinchiuderci nel seminterrato ma senza dimostrare alcuna gelosia nei nostri confronti e lasciarci la possibilità di interagire anche sessualmente tra di noi e se provi ad ostacolarci o prendere qualche iniziativa diversa da quella che ti indicherò,  potresti pentirti molto amaramente del tuo operato, per essere sicura che rispetterai tutte le nostre richieste ti ho preparato un contrattino che ti invito a firmare".
Gli ho mostrato il contratto, gli ho liberato una mano ed ho atteso che lo firmasse, appena fatto gli ho legato nuovamente la mano dietro la schiena e le ho ricordato che se non mantiene la parola  le sue fot, che sono in mio possesso, saranno pubblicate senza nessuna censura, ha annuito confermando la sua piena disponibilità a fare tutto cio che le avrei chiesto, in cambio lei potrà continuare ad avere incontri con i suoi numerosi amanti senza alcuna restrizione da nostra parte.
A contratto concluso mi ha chiesto di essere liberata, le ho detto che prima di farlo volevo dargli un assaggio di quello che le potrebbe accadere, oltre alla pubblicazione delle foto, se non mantenesse i patti stabiliti e per farglielo capire meglio l'ho lasciata incatenata nel seminterrato per tutta la notte.
Al mattino quando sono scesa, con un fumante caffè, l'ho vista molto remissiva e collaborativa, dopo averla liberata mi ha abbracciata e baciata con moltissimo affetto, sono certa la notte le ha portato consiglio, non proverà minimamente a tradirci e forse in futuro sono certa che cabierà idea e si unirà a noi perun'avventura entusiasmante dove ci vedra tutti e tre lagati ed indivisibili...................................

26 giugno 2022

Prova di resistenza

Ero in compagnia delle mie amiche Serena e Martina e stavamo parlando delle ultime nostre avventure di bondage, in particolare di quella in cui mi sono imprigionata con le catene degli schiavi nel mio dungeon e per liberarmi ho dovuto attendere due giorni, ero molto eccitata nel rivivere quei ricordi in cui esasperata dalla lunga prigionia ero riuscita a eccitarmi e godere da perfetta schiava.
Le mie amiche ascoltano e commentano esprimendo i loro pareri finché Serena lancia una proposta, vuole lanciarmi una sfida per mettere alla prova la veridicità delle mie affermazione e se vere provare la mia tanto declamata resistenza, nella sua casa in campagna ha una cantina adatta allo scopo, mi dovrò incatenare da sola ed aspettare, solo quando lei lo riterrà opportuno verrà a liberarmi, non ho nessuna possibilità di sapere quanto resterò prigioniera, all'interno troverò cibo ed acqua necessari alla sopravvivenza.
La proposta è allettante ma allo stesso modo pazzesca, per quanto tempo Serena mi di terrà prigioniera? ed io quanto potrò resistere da sola rinchiusa in quel tugurio legata? ho moltissimi dubbi a cui non riesco a dare una risposta, ma sapere che sarò io stessa ad incatenarmi e che la mia libertà dipende dalla mia amica mi eccita fortemente.......... accetto.
Il giorno stabilito mi reco alla casa di Serena, una casa colonica isolata non lontano dalla città, posteggio la mia auto nel garage, chiudo la saracinesca e scendo nello scantinato, dove ha organizzato la mia detenzione, è un locale non molto grande, i muri scavati nella roccia, il soffitto a volta ed il pavimento ricoperto da un tappeto isolante, messo solo per lo scopo, su un lato ci sono una cannella per l' acqua e molte provviste, sull'altro lato una catena fissata al muro terminante con quattro bracciali che dovrò chiudere hai miei polsi ed alle caviglie con dei lucchetti che sono sul pavimento, prendo la catena, ne constato la robustezza e la lunghezza, controllo che arrivi fino alle provviste, sono eccitatissima, il mio cuore batte come impazzito, sono combattuta, indecisa tra fare quanto programmato o rinunciare, giro molte volte per la stanza, legarmi in quel luogo angusto mi piacerebbe moltissimo, ma la paura di restare li per non so quanto tempo mi attanaglia la gola non so decidermi.
Non riesco a prendere la decisione giusta su cosa fare e dopo aver passato più di un' ora immersa nei miei pensieri talmente tormentati che mi appoggio inavvertitamente alla porta la quale si chiude facendo scattare la serratura, non sarei potuta uscire se non con un aiuto esterno, il fato ha preso la decisione al posto mio la sfida era iniziata non mi potevo più ritirare, da quel momento ero una prigioniera a tutti gli effetti, con le palpitazioni a mille, mi spoglio completamente gettando i vestiti in un angolo, prendo la catena da terra, metto i ceppi sui polsi e li chiudo con i lucchetti stessa cosa sulle mie caviglie, i lucchetti emettendo i loro fantastici suoni click... click... click... click... mi danno il benvenuto in questa incredibile avventura, mi dicono che sono prigioniera e che la mia libertà è condiziona al volere della mia amica Serena, quella incredibile e fantastica situazione mi sta procurando il mio primo orgasmo di questa stupenda avventura.
Dopo un' ora che mi sono incatenata si spegne la luce ed il locale senza finestre piomba nel buio più profondo, rimango senza fiato, Serena voleva vincere la sfida e per aumentare il mio stato di paura e di angoscia aveva programmato lo spegnimento della luce per farmi restare completamente al buio ed era riuscita perfettamente nel suo intento, sono stata presa dal panico, la paura è salita vertiginosamente, avrei voluto interrompere immediatamente la mia prigionia, scappare da quel luogo infernale ma le catene me lo impedivano e se mi mettevo a gridare nessuno mi avrebbe sentito ed aiutato, Serena aveva fatti in modo che nessuno fosse a conoscenza della mia presenza in quella cantina, la mia libertà dipendeva esclusivamente dalla sua volontà e conoscendola non mi avrebbe liberata fino al mio sfinimento, rinchiusa ed incatenata al buio in quella cella avevo la sensazione che il tempo si fosse fermato, non riuscivo a percepire lo scorrere del giorno e della notte ero nel panico più totale, colta da una fortissima disperazione e da brividi di paura mi sono rannicchiata in un angolo ed ho pianto.
Ero rinchiusa in quel luogo buio non so da quanto tempo, finché una luce si è accesa e Serena con i suoi amici sono entrati nel dungeon, hanno scherzato, sorriso e fatto i complimenti per la mia tenacia a resistere in quel luogo, poi prima di liberarmi hanno voluto festeggiare la mia vittoria in modo assai particolare, hanno iniziato a carezzarmi, baciarmi e coccolarmi, in quel momento tutte le mie paure si sono trasformate in eccitazione ed ho invitato tutti i presenti a fare l'amore con me senza remore ne inibizioni, nessuno si è rifiutato ed è stata una festa magnifica, entusiasmante, piacevolissima, volevo festeggiare in modo eccezionale la mia vittoria, alla fine Serena si è dichiarata sconfitta ma non si è arresa, mi ha mostrato le chiavi facendole tintinnare davanti ai miei occhi, ho capito che la mia libertà non era ancora arrivata, mi detto: "ho capito che questa piccola avventura, nonostante tutto, ti è piaciuta e ne hai goduto molto, ci sono ancora viveri sufficienti per altri tre o quattro giorni sarebbe è un peccato andasse sprecato, sono certa che ti farà molto piacere continuare la tua "detenzione", ritornerò solo quando avrai esaurito tutto il cibo rimasto", sono rimasta senza parole, non ho avuto la forza di dire basta, che ero arrivata allo stremo delle mie forze, che avrei voluto tornare libera, se ne sono andati tutti lasciandomi nuovamente sola, al buio ma soprattutto incatenata......................................bellissimo.........................


24 aprile 2022

Self bondage con "time lock"

Sono sempre stata attratta dal bondage e lo pratico costantemente, ma quando non riesco ad avare un partner a disposizione che mi sottometta ricorro al "fai da te", nel tempo ho affinato i metodi ed i modi, mi sono dotata di strumenti adatti che mi permettono di restare legata per un determinato tempo ed al momento giusto mi mettono in condizione di liberarmi, di questi strumenti ne ho usati molti dalla chiave congelata nel ghiaccio, tronchese per metalli a timer meccanici ed elettronici, tutti mi hanno dato e continuano a darmi una grandissima soddisfazione.
Ultimamente ho trovato su internet uno strumento speciale composto da un elettromagnete comandato da un timer ed collocato dentro un supporto, il quale dopo essere stato fissato al retro di una sedia, permette di restare incatenati ad essa fino allo scadere del tempo impostato, è uno strumento eccezionale adattissimo per una una sessione di self-bondage, la sola visione dello strumento mi ha eccitato talmente tanto che l'ho subito acquistato.
Dopo alcuni giorni il corriere mi ha consegnato un pacco contenente il magico strumento, l'ho aperto e letto subito le istruzioni, semplici, ma per metterlo in funzione occorreva l'aiuto del mio compagno che lo fissasse con delle viti sul retro di una sedia.
Ho scelto con cura la sedia sulla quale montarlo, poi ho chiesto al mio compagno di eseguire l'operazione, l'ha fatto con molto piacere eseguendo il lavoro alla perfezione, adesso dovevo solo aspettare il momento giusto per usarlo, non ho dovuto aspettare molto, il giorno seguente il mio compagno sarebbe stato impegnato per tutto il giorno ed io sarei rimasta sola in casa, era quello il momento giusto per usarlo.
Appena il mio compagno è uscito, sono andata a prender la sedia alla quale era fissato lo strumento, l'ho messa al centro della sala, poi ho raccolto tutto il necessario e l'ho posizionato nelle vicinanze della sedia per poterlo prelevare comodamente al momento giusto, dopo essermi spogliata completamente ho preso un grosso plug anale e me lo sono infilato dentro il culo ed un grosso vibratore dentro la mia fica poi mi sono seduta sulla sedia, non avevo la necessita di bloccarli in quanto restando seduta non sarebbero potuti uscire da soli.
Per l'occasione avevo preso un bavaglio con la stessa forma del cazzo del mio compagno, me lo sono infilato in bocca allacciandolo ben stretto dietro la testa, sarebbe stato come avere il suo cazzo in bocca e succhiarglielo per tutta la durata della sezione, poi ho preparato una benda per gli occhi mettendomela momentaneamente intorno al collo, successivamente ho attivato il timer.
Ho raccolto un paio di leg-irons con i quali ho legato le mie caviglie alle gambe della sedia avvolgendoci intorno la catena, ho preso i ceppi con attaccato la contro piastra dell'elettromagnete e l'ho chiusi sui miei polsi, dopo aver controllato che tutto fosse perfetto e che non avessi tralasciato nessun particolare mi sono messa la benda sugli occhi e poi dopo aver messo le mani dietro la schiena ho avvicinato le contro piastre agli elettromagneti che si sono attaccati subito saldamente facendomi rimanere imprigionata alla sedia, ha provato un' emozione incredibile, avevo impostato il timer per un lungo periodo che avrei trascorso legata a godendomi la mia prigionia senza che nessuno venisse a disturbarmi.
Ero legata a quella sedia già da un'ora circa, il plug ed il vibratore stavano mi stavano facendo impazzire di piacere, in bocca, il bavaglio che mi ricordava incredibilmente il cazzo del mio compagno, mi faceva andare in visibilio, ero in uno stato di altissima eccitazione, stavo godendo, incredibilmente, godendo.
Mentre stavo provando le sublimi gioie del bondage, la porta si è aperta e ho sentito distintamente entrare due persone, una di queste, una donna, appena mi ha visto ha chiesto subito di uscire, di andarsene, l' altra, nella quale ho riconosciuto subito il mio compagno, l'ha tranquillizzata dicendo: "non preoccuparti in questo momento è impegnata a pensare ad altro, non può vederti e non può muoversi, stai tranquilla che non ci disturberà", non era sicura di quello che avrebbe fatto, la sentivo agitata e per questo il mio compagno ha proseguito:"fidati di me, adesso per assicurarci che non ci disturberà c'è solo una cosa da fare........", l'ho sentito aprire un cassetto ed immediatamente ho capito quello che aveva in mente, infatti dopo pochi attimi ho sentito che un paio di manette si chiudevano sui miei polsi inibendo l'uso del timer, voleva che non riuscissi a liberarmi prima che lui avesse finito di "giocare" con la sua...... amichetta.
Il timer, finito il tempo programmato è scattato ed ha rilasciato i ceppi che mi tenevano legata alla sedia ma le manette hanno negato la mia libertà e sono dovuta rimanere legata alla sedia, in più ho dovuto ascoltare tutti i loro mugolii che provenivano dalla stanza accanto mentre stavano scopando, alla fine delle loro performance se ne sono andati zitti zitti senza degnarmi di uno sguardo e lasciandomi legata alla sedia, ho considerato questo un gravissimo affronto che mi ha fatto veramente arrabbiare, ho aspettato incavolata nera il suo ritorno, appena è entrato in casa mi ha liberata, una volta libera sono scattata, ho inveito contro di lui e l'ho cacciato subito di casa, quando è troppo è troppo.........



27 febbraio 2022

Una brutta avventura

Mi ero svegliata con mille progetti in testa, ma non volevo farli da sola, cercavo una compagnia con cui condividerli, ho preso il telefono e mi sono tutta spaparacchiata sul divano, ho telefonato ad una mia amica cercando di invogliarla a condividere la giornata, all' inizio mi ha detto che non poteva per un impegno imminente ma poi l'ho convinta a rimandare, ma nel bel mezzo della conversazione mi sono sentita afferrare per le spalle e premere contro la mia bocca una grossa garza imbevuta con una sostanza talmente forte che in un attimo ho perso i sensi.
Quando mi sono risvegliata ero molto intontita, non ricordavo cosa fosse successo, ho provato a muovermi ma era impossibile, mi sono accorta che ero legata, ho tastato i legami che mi immobilizzavano ed ho capito che ero ammanettata, ho guardato in direzione del tavolinetto che è di fronte al divano, dove ricordavo di aver lasciato le manette usate la sera prima e con mia grande sorpresa non c'erano più, il mio assalitore le aveva viste e le aveva usate per il suo scopo, in piu mi aveva imbavagliata con una benda alla quale aveva fatto un nodo che aveva infilato nella mia bocca rendendomi muta.
Cercando di capire come ero legata ho tastato a lungo le catene e mio malgrado ho capito che colui che mi aveva assalita e legata doveva essere un esperto, aveva intrecciato le catene delle manette con quelle dei leg irons immobilizzandomi in un hog-tied molto severo, voleva essere sicuro che non sarei in nessun modo riuscita a liberarmi.
Dopo un po' di tempo l' effetto dell'anestetico è svanito e la mente è ritornata lucida, ho guardato in tutte le direzioni per fare il punto della situazione, mi sono accorto che seduta sul divano, accanto a me c'era una bellissima donna, che io non conoscevo, la quale vigilava ogni mia mossa, mi sono divincolata, ho cercato di gridare chiedendo chi fosse e perché mi aveva assalito ma dalla mia bocca usciva solo un mugolio incomprensibile al quale non corrispondeva nessuna risposta.
Con il passare del tempo ho capito che la situazione non sarebbe cambiata ed allora ho deciso di calmarmi ed aspettare pacificamente il susseguirsi degli eventi dovevo sperare che coloro che mi tenevano prigioniera non fossero dei malintenzionati e le loro intenzioni non fossero violente, il mio rilassamento è stato notato dalla donna che mi aveva legata, ha estratto un cellulare da una tasca ed ha fatto una telefonata molto significativa, al suo interlocutore diceva: "la padrona di casa è stata resa inoffensiva e che adesso è sdraiata sul divano legata come un salame e non ci avrebbe in alcun modo disturbato per cui abbiamo tutto il tempo per fare le cose con calma, raggiungimi al piu presto".
Dopo pochissimo tempo è entrato un uomo con un cappuccio sulla testa e senza degnarmi di uno sguardo, insieme alla sua compagna' è salito al piano superiore per rovistare tutta la mia casa, ho capito che quei due erano dei ladri che si erano introdotti in casa mia, ero arrabbiatissima con me stessa, non mi perdonavo il fatto di essere stata distratta ed aver lasciato la porta posteriore aperta, sentivo che aprivano tutti i cassetti e rovesciavano il contenuto per terra e questo mi innervosiva molto, speravo in cuor mio che questa situazione finisse al più presto.
Mentre ascoltavo indispettita le loro scorribande nella mia casa, improvvisamente sono sbucati dal nulla due uomini armati di pistole, per un attimo ho avuto una paura tremenda, poi uno di loro mi ha fatto vedere un distintivo e mi ha fatto il segno di stare zitta ed allora ho capito che si trattava di poliziotti che stavano intervenendo per salvarmi, sono saliti al piano superiore ed hanno arrestato i malfattori, contemporaneamente la mia amica, quella a cui stavo telefonando, è entrata in casa tutta trafelata, mi ha tolto il bavaglio e mi ha detto che mentre ci stavamo telefonando ha capito quello che mi stava succedendo, nella colluttazione il telefono mi era scivolato dalle mani ed era caduto sul divano senza perdere la comunicazione, cosi lei aveva potuto sentire tutto e molto preoccupata ha avvertito le forza dell'ordine che mi hanno salvata.
Ma tutta l'avventura non era ancora finita, sono dovuta andare in questura per denunciare i fatti, ma soprattutto spiegare la provenienza di quelle manette con cui ero stata legata, non è stato semplice, ho dovuto rivelare i miei segreti, alla fine hanno capito e sono tornata a casa felice...............................



30 gennaio 2022

Il ricatto della nipotina

Ero stata invitata al matrimonio di una mia amica, dopo la cerimonia tutti gli invitati si erano radunati prima presso i giardini di una grande villa, li avevo conosciuto Piergiorgio, un tipo molto piu giovane di me, simpatico, allegro con il quale ho fatto subito amicizia, mi sono intrattenuta con lui durante le permanenza nella villa e mentre gli sposi erano intenti a farsi le foto noi affinavamo la nostra conoscenza, poi con tutti gli invitati si siamo spostati al ristorante situato nelle vicinanze.
La maggior parte degli invitati per me erano perfetti sconosciuti per cui è stato facile affiancare il mio nuovo amico per presenziare alla cerimonia, tutto era perfetto, gli sposi, gli invitati, intanto pero tra me e Piergiorgio sta nascendo qualcosa che è più di un'amicizia, ad un certo punto mentre sono tutti intenti a congratularsi con gli sposi, in attesa del pranzo, mi sussurra ad un orecchio: "ho prenotato una stanza per questo matrimonio, che cosa ne dici se abbandoniamo tutti e ci ritiriamo, sono sicuro che nessuno noterà la nostra assenza", è una meravigliosa idea, annuisco e lo seguo, in un attimo ci ritroviamo nella sua camera pronti per un incontro infuocato nella più assoluta riservatezza.
E' bellissimo, un amico da poco conosciuto, da cui è nato un grosso sentimento e subito portato a letto, sono eccitatissima, non mi sarei mai aspettata che al matrimonio della mia amica succedesse una cosa simile, sono in procinto di spogliarmi quando la porta si apre improvvisamente ed entra come una furia la mia "nipotina", che adesso non è più la piccola peste che era anni fa, ora è una donna bellissima ben sviluppata, con temperamento ed una bellissima presenza, è una donna meravigliosa, entra come una furia, non sapevo che anche lei fosse stata invitata alle nozze e non capisco la sua rabbia nel vedermi insieme al mio nuovo amico.
La verità viene subito a galla, Piergiorgio è il suo fidanzato e sapeva benissimo i motivi per cui lei sarebbe arrivata in ritardo, ed aveva approfittato della sua temporanea assenza per fare una conquista, ma questa volta gli era andata male ed era stato subito scoperto, arrabbiata come non mai l'ha cacciato dalla stanza a male parole poi si è rivolta verso di me chiedendomi come avessi potuto andare con il suo fidanzato, ho cercato di giustificarmi in tutti i modi adducendo che era stato un incontro occasionale, non lo conoscevo e non sapevo che fosse impegnato con lei, ma era troppo arrabbiata, le mie scuse in quel momento sarebbero servite a poco.
Ha continuato ad inveire contro di me, dicendomi che dalla zia non si aspettava una cosa simile, era arrabbiatissima se ne avesse avuto la possibilità mi avrebbe punita a dovere, ho detto che aveva ragione, meritavo certamente una punizione, a questo punto ha colto la palla al balzo e dal reggiseno ha estratto un paio di manette obbligandomi a mettere le mani dietro la schiena, ho pensato che acconsentendo alla sua richiesta avrebbe calmato la sua rabbia e contemporaneamente avrebbe fatto piacere anche a me.
Avrei voluto chiederle come mai aveva portato le manette ad una festa di nozze, ma non l'ho fatto, ho solo obbedito ai suoi ordini, ho messo le mani dietro la schiena e mi sono lasciata ammanettare, convinta che le sarebbe passata l'arrabbiatura ed io avrei goduto della nuova situazione che si era venuta a creare, poi mi ha spinto sulle spalle facendomi sdraiare sul letto, in un attimo ha estratto non so da dove un paio di leg irons ed immediatamente me le ha chiuse sulle caviglie non prima di avere intrecciato le catene, lasciandomi legata ad hog-tied.
Ma le sorprese non erano finite, come per miracolo è comparsa una ball-gag che puntualmente ha infilato nella mia bocca allacciandola bene dietro la nuca, da un semplice gioco, per accontentare la mia nipotina, era diventato qualcosa di veramente imbarazzante, non mi aspettavo di passare da una scopata con un invitato conosciuto al matrimonio di una mia amica ad essere legata ed imbavagliata in una stanza d'albergo da una nipote arrabbiata.
Stesa sul letto in posizione di hog-tied stavo osservando le mosse della mia nipote, sono trasalita quando ho visto che ha estratto il telefonino ed ha iniziato a fotografarmi in ogni posa possibile, non c'era nessuna possibilità di evitarle, mentre mi fotografava sorrideva contenta e mi diceva: "questa volta non te la caverai a buon mercato come le volte precedenti, questa volta la mia vendetta per aver tentato di scoparti il mio fidanzato sarà tremenda e la pagherai molto salata, per cominciare resterai legata in questa stanza e sarà l'addetto delle pulizie domani mattina a liberarti", dopo essersi rimessa il telefonino nel reggiseno mi ha baciata sulla fronte ed è uscita dalla stanza, mi ero cacciata veramente in un grosso guaio.
La vendetta della mia nipotina era iniziata in un modo sistematico e sadico, non aveva digerito l' avermi trovata in una stanza d'albergo insieme al suo fidanzato e le mie scuse erano servite solo a farla arrabbiare ancor di più, adesso mentre mi trovavo legata nella stessa camera d'albergo mi chiedevo cosa avrebbe pensato di me la cameriera l'indomani quando entrando per fare le pulizie e mi avesse trovata legata ed imbavagliata sul letto? ammetto che me lo spettacolo sarebbe stato sublime ma non credo che sarebbe lo stesso anche per la cameriera, comunque, in qualsiasi modo andrà, cercherò di uscirne nel migliore dei modi e fare esperienza su questa nuova avventura.
Dopo una notte passata legata a prepararmi ad affrontare la cameriera, ho sentito aprirsi la porta ed invece della cameriera è entrata la mia nipotina che si è affrettata a liberarmi, "ti volevo dare una lezione e per questo avevo organizzato di farti trovare legata dalla cameriera, ma poi ho cambiato idea, ho in mente qualcosa di veramente eccezionale che metterò in atto al momento opportuno, per adesso te la sei cavata ma non gioirne troppo la mia vendetta sarà tremenda".
A mente fredda mi sono chiesta alcune cose: la mia nipotina era venuta al matrimonio vestita con un abitino aderentissimo e fino come un velo di cipolla come aveva fatto a portare tutta quella ferramenta, impossibile che l'avesse addosso, sono certa che l'aveva portata in camera precedentemente e con il fidanzato aveva programmato tutto per farmi cadere nella sua trappola, che figlia di bona donna...................................