3 novembre 2018

Il baule

Avevo fatto acquisti su internet e stavo aspettando il corriere che mi consegnasse gli oggetti acquistati, nell’ attesa parlavo con il mio compagno di quanto fossero professionali e celeri gli addetti alle consegne, evidenziando che tra l’ acquisto ed il recapito passava appena un giorno e difficilmente un pacco andava perso o non consegnato, facevano proprio un lavoro eccellente.
Nel bel mezzo della conversazione il mio compagno mi fa una proposta alquanto singolare, “potresti testare su te stessa la loro celerità sulla consegna ed a tal riguardo avrei un’ idea, potrei rinchiuderti dentro quel grosso baule e spedirti tramite un corriere all’ indirizzo della nostra casa in campagna e constatare se la consegna avviene con la rapidità che descrivi”.
“Credo che sarebbe molto eccitante, sarei tentata di sperimentrlo, dopotutto dovrei passare non più di dodici ore chiusa dentro il baule ed è un tempo sopportabilissimo, ma se però qualcosa va storto e la consegna non avviene nei tempi stabiliti?”, “beh……. a quel punto dovresti chiedere aiuto, e………. mi posso immaginare già  lo stupore degli operai, aprono il pacco e dentro ci trovano una bellissima donna nuda e legata”.
Un’ eccitazione incredibile stava entrando dentro di me, trovarmi rinchiusa dentro un baule e sballottata da ogni parte mi entusiasmava, ma ero tormentata dalla paura, se qualcosa andava storto, un ritardo nella consegna o qualche altro inconveniente sarei costretta a  chiedere aiuto ed allora sarebbe la fine, ma la bramosia di provare era troppo forte così con decisione gli ho detto: “sono consapevole dei rischi ma sono troppo eccitata per non provarlo, accetto”.
Abbiamo preparato il baule, posizionando sul fondo un grosso sacco pieno di materiale che si usa per la lettiera dei gatti in modo da creare una superficie morbida e nel contempo se avessi avuto bisogno di fare pipi sarebbe rimasto tutto all’ interno e nessuno se ne sarebbe accorto, sono entrata dentro ed ho constatato che era abbastanza comodo, era quasi come un materasso sul quale potevo distendermi e stare comoda per tutto il tempo, abbiamo aggiunto un paio di coperte casomai avessi avuto freddo.
Non volevo che qualcuno potesse scoprire la mia presenza dentro il baule, così per sicurezza mi sono fatta un clisma così da stare tranquilla per almeno due giorni, poi mi sono spogliata completamente, mi sono ammanettata mani e piedi ed aiutata dal mio compagno mi sono infilata dentro il baule, mi ha dato un bacio di buona fortuna ed ha chiuso il coperchio, ho sentito distintamente lo scatto dei due lucchetti che chiudevano inesorabilmente il baule, la mia avventura aveva inizio.
Mi sono adagiata sul giaciglio creato sul fondo del baule e sono rimasta in ascolto per capire tutto quello che stava accadendo intorno a me, dopo circa un’ ora ho sentito delle persone che erano entrate in casa e si muovevano intorno al baule poi lo afferravano per le maniglie e lo trasportavano fuori, durante il trasporto mi sentivo sballottata contro le pareti, dovevo restare immobile per non far capire la mia presenza all’ interno, dopo un lungo percorso, uno scossone tremendo mi ha fatto sbattere contro una parete ed ho capito che il baule era stato caricato sul furgone del corriere, il viaggio era iniziato.
Rinchiusa dentro il baule potevo vedere solo attraverso dei piccolissimi fori che servivano per il ricambio dell’ aria,  il viaggio fino al deposito di smistamento è stato tremendo il pilota guidava come un pazzo ogni asperità del terreno si ripercuoteva su di me sobbalzavo e sbattevo ripetutamente contro le pareti ed essendo legata non potevo evitare questa tortura.
Dopo alcune ore di viaggio il furgone si è fermato il baule è stato scaricato con un muletto e portato dentro un magazzino quindi deposto in alto su una scaffalatura in attesa di essere portato a destinazione.
Rinchiusa dentro il baule guardando attraverso i piccoli fori vedevo gli operai che smistavano i pacchi, alcuni passavano accanto al baule ignari che all’ interno si trovasse una donna nuda ed incatenata, questa situazione mi eccitava incredibilmente tanto che alla fine non potendo più resistere mi sono masturbata raggiungendo in un attimo un intenso orgasmo.
Poi, alla fine dell’ orario di lavoro gli operai se ne sono andati, allora mi saono rilassata, adagiata più comodamente possibile dentro il baule e mi sono addormentata felice e serena.
Al mattino, di buon ora gli operai sono tornati e hanno iniziato a caricare i furgoni per le consegne, tra le quali anche il baule dentro al quale mi trovavo, l’ hanno sollevato con il muletto e senza tanti complimenti l’ hanno caricato dentro un furgone, ho sbattuto più volte contro le pareti lasciandomi sfuggire qualche gridolino, per fortuna che nessuno ha sentito, poi il furgone è partito per la consegna.
Come avevo previsto dopo circa un’ ora ero stata recapitata e consegnata all’ indirizzo previsto, la mia avventura volgeva al termine, ho sentito il mio compagno chiedere al corriere di aiutarlo a portare quel grosso baule nel garage, gentilmente l’ ha aiutato ed in fretta come era arrivato se n’ è andato, il mio compagno si è seduto sopra dicendomi ha tambureggiato con le dita sul baule per richiamare la mia attenzione ed intuendo il suo sorriso mi ha detto: “avevi ragione la consegna è stata molto celere, ma le chiavi sono rimaste nell’ altra casa, non credo che per te sia un problema se vado con calma ha prenderle”, effettivamente era un problema, ero rinchiusa dentro il baule già da molte ore, è vero che mi ero molto divertita, ma adesso gradivo uscire, conosco perfettamente il mio compagno, quando dice una cosa non cambia idea neanche a pagarlo………………………….. mi ha lasciata rinchiusa dentro il baule per tutto il giorno e solo a tarda notte si è deciso a farmi uscire.
Che dire, sono la sua schiava e devo umilmente sottostare a tutte le sue decisioni anche se qualche volta preferirei essere trattata con più dolcezza……………….




2 commenti:

  1. Eccitante, questo racconto, anche se mi vengono i brividi al pensiero dei rischi. Ma questo è il bello della fantasia, tutto sommato.

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  2. Intrigante. Hai pensato mai di fare un viaggetto trasportata in quei portapacchi che si mettono sul tetto dell'edificio auto?

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