27 giugno 2021

Self bondage con imprevisto

Il mio compagno era in procinto per uscire e mi voleva portare con se, io però non ero d' accordo perché ero stanca e non mi faceva voglia di incontrare gente, volevo restare a casa per riposare, ne è nato un piccolo diverbio ed alla fine è uscito da solo, un po' arrabbiato, sbattendo la porta, mi dispiaceva di averlo fatto arrabbiare ma avevo bisogno di restarmene un po' da sola.
Mi sono sdraiata sul divano per guardare la TV, purtroppo non c' era niente di interessante cosi l' ho spenta e sono andata in camera, ho aperto il cassetto contenente i miei giocattoli ed ho estratto una lunghissima catena alla quale erano ben saldati dei ceppi per polsi e caviglie, dopo averli rigirati tra le mani ed ammirati con devozione non ho resistito e li ho chiusi sui miei polsi e sulle caviglie poi sono messa davanti allo specchio e sono rimasta molto tempo ad  ammirarmi.
Guardarmi allo specchio perfettamente incatenata oltre a farmi sentire bene mi eccita moltissimo, mi fa sentire bellissima, attraente e molto sensuale, ma la sola immagine riflessa non mi basta, allora sono andata al frizer a prendere un cubetto di ghiaccio dentro al quale c'è una chiave congelata che mi sarebbe servita a breve, sono tornata in salotto e con l' aiuto di una sedia ho appeso il cubetto, su un gancio, in alto, davanti alla finestra, poi ho allontanato tutto ciò che avevo intorno e posizionato un grande tappeto proprio sotto il cubetto di ghiaccio, infine ho preso una ball-gag ed una mascherina per gli occhi, mi sono seduta sul tappeto e mi sono infilata in bocca la ball-gag allacciandola bene dietro la testa.
Avevo le mani legate sul davanti e questo non mi piaceva, cosi sono andata a prendere una chiave da un cassetto e mi sono liberata le mani dalle manette, ho raccolto la lunga catena collegata ai ceppi e l' ho fissata con un lucchetto, la cui chiave era congelata nel cubetto, al radiatore, ho controllato che tutto fosse in ordine, volevo che tutti i miei preparativi andassero a buon fine e restassi legata per tutto il tempo condizionato dallo scioglimento del cubetto di ghiaccio, il quale sciogliendosi avrebbe fatto cadere la chiave sul tappeto e solo allora mi sarei potuto liberare, poi ho lanciato la piccola chiave delle manette dall' altra parte della stanza, ho raccolto la mascherina per gli occhi e mi sono bendata, infine ho messo le mani dietro la schiena e mi sono ammanettata, quando ho sentito i click delle serrature che scattavano bloccando i miei polsi ho avuto un brivido che mi ha percorso tutto il mio corpo provocandomi una eccitazione incredibile e quel benessere interiore che stavo cercando.
Ero stesa sul tappeto, incatenata, bendata ed imbavagliata già da un po' di tempo, stavo godendo nella mia prigionia quando ho sentito aprirsi la porta e dei piccoli passi avvicinarsi a me, ho pensato che fosse il mio compagno che era ritornato a casa prima del previsto ed ho pensato che molto probabilmente avrebbe interrotto il mio stato di benessere liberandomi dalle catene, lo sentivo respirare davanti a me, immobile senza fare nulla come se fosse ammaliato dalla mia bellezza, mi piaceva quel suo silenzio e la sua immobilità, ero certa che mi stava guardando ed ammirando in ogni parte senza tralasciare un solo centimetro del mio corpo e questo mi rendeva euforica ed eccitata.
Poi dopo una lunghissima attesa ho sentito le sue mani togliermi la ball-gag e sostituirla con il suo cazzone duro, colma di piacere e super eccitata ho iniziato a succhiarlo con molto gusto ed intensità nonostante la mia bocca sia stata ancora contratta per la lunga permanenza della ball-gag dentro di essa, ma bastano poche succhiate ben fatte che la bocca è tornata alla sua normalità e con immenso gusto ho continuato a succhiare come una forsennata.
Non c'è cosa più esaltante che trovarsi legata ed avere un grosso cazzo infilato prepotentemente in fondo alla gola, questa situazione mi stava regalando un intenso piacere al punto da avere un orgasmo strepitoso e contemporaneamente mi ha eruttato dentro la  bocca una valanga di nettare dolcissimo, non ho fatto in tempo ad ingoiarlo tutto che un' altro cazzo durissimo si è sostituito al suo, sono rimasta perplessa, di chi era il secondo cazzo?
Non avevo percepito la presenza di altre persone oltre al mio compagno, ma essendo bendata ed immobilizata non mi potevo assolutamente rifiutare di succhiarlo, di chiunque fosse era il benvenuto e mi sono data da fare per renderlo felice continuato freneticamente a succhiarlo senza tregua e con ingordigia, poi con mia grande sorpresa altri due cazzi si sono susseguiti dentro la mia bocca ed io noncurante di chi fossero ho continuato imperterrita a succhiare....... succhiare......... succhiare.
Dopo avermi abbeverata con il loro nettare qualcuno ha rimesso al suo posto la ball-gag ed il leggero click della serratura del portone che si chiudeva, mi ha fatto capire che se ne erano andati tutti e di essere rimasta nuovamente sola.
Dopo un lungo periodo di rilassamento ho capito che il ghiaccio doveva essersi sciolto liberando la chiave, la quale doveva essere caduta sul tappeto, ho iniziato a cercarla,  avevo gli occhi bendati cosi ho tastato palmo a palmo per tutto il tappeto, ma della chiave non c'era nessuna traccia e non c' era nessuna traccia nemmeno della poca acqua che il cubetto del ghiaccio ci avrebbe dovuto lasciare, sono cosi giunta alla conclusione che i miei ospiti avevano rimosso il cubetto del ghiaccio posizionato sopra di me e si erano portati via la chiave che mi avrebbe permesso di liberarmi.
Erano ormai trascorse molte ore da quando i miei "graditi ospiti" se ne erano andati lasciandomi legata,  ho cercato in tutti i modi di togliermi la benda strusciando la testa contro il radiatore, con il rischio di farmi del male, ho dovuto faticare molto perché me l'avevano legata molto stretta, ma alla fine anche se mi sono procurata alcuni graffi sul volto sono riuscita a toglierla, appena sono riuscita ad aprire gli occhi sono andata alla ricerca della chiave e con mio sommo stupore l' ho vista appoggiata sopra un piccolo tavolo, troppo lontano per poterla recuperare, un senso di rabbia mi ha pervaso tutto il corpo, appena rientrato in casa, il mio compagno, si sarebbe subito accorto di ciò che era successo in sua assenza e non credo che l'avrebbe presa bene, ma purtroppo non potevo farci niente, avrei accettao qualsiasi situazione.
Appena è rientrato, vedendomi ben incatenata, la chiave sul tavolo e notevoli tracce di sesso sul tappeto, ha fatto finta di non vedere e mi ha detto con voce ironica: "non riesco a capire, quando fai self bondage, come tu possa liberarti lasciando la chiave cosi lontano da non poterla raggiungere, ma visto che ti piace di piu restare legata che uscire con me cercherò di accontentarti, ti lascerò legata per tutta la notte", non ho osato aprire bocca.............. l' avevo aperta anche troppo e con molto gusto alcune ore prima......................
Sono sicurissima che gli intrusi li ha mandati lui, forse quando decidera di liberarmi glielo chiederò.......