25 giugno 2023

Ricordi

Il mio fidanzato mi aveva scoperta mentre facevo self bondage, lui non approvava che mi legassi da sola, mi aveva proibito di farlo ancora e mi aveva punita per quello che avevo fatto, a malincuore avevo obbedito ma dentro di me era sempre vivo il desiderio di legarmi da sola come avevo sempre fatto prima di andare a convivere con lui.
Un giorno mi dice che deve frequentare un corso di aggiornamento e dovrà restare fuori per due giorni, gli chiedo di portarmi con lui, mi dice che non è possibile, dovrò rimanere sola a casa per due giorni, nella mia mente si fa strada un pensiero fisso, sfrutterò a mio favore questa occasione inaspettata, cosi la sera prima della sua partenza, prima di andare a letto, senza farmene accorgere prendo un bicchiere di carta metto dentro la chiave delle mie manette a cui ho legato una cordicella e dopo averlo riempito di acqua lo metto nel frizer, il giorno dopo lo userò in perfetta solitudine per il mio grande desiderio e nessuno saprà mai niente.
Mi sono addormentata pensando alla mia avventura del giorno seguente, cercando di immaginarmi per quanto tempo sarei rimasta immobilizzata e quanto tempo ci sarebbe voluto per far sciogliere il cubetto di ghiaccio e liberare la chiave, un cubo cosi grande non lo avevo mai usato, ma non mi importava molto, con due giorni a disposizione potevo permettermi di restare legata per un tempo incredibilmente lungo, divertirmi e rimettere tutto in ordine senza che nessuno potesse accorgersi di quello che avevo fatto.
Al mattino dopo che era uscito, mi sono preparata per il gran giorno, mi sono fatta una doccia, truccata con molta cura, volevo essere bellissima anche se nessuno mi avrebbe vista, poi sono andata a prendere quel grosso cubo di ghiaccio, l'ho scaldato un po' con le mani per estrarlo dal bicchiere e solo quel contatto cosi freddo mi ha eccitata moltissimo, dopo averlo estratto dal bicchiere ho legato la cordicella al lampadario di camera da letto, sciogliendosi avrebbe gocciolato sul tappeto ma non mi importava, se al suo rientro si fosse accorto che era bagnato gli avrei inventato una scusa dicendogli che mi ci era caduto un bicchiere d'acqua, ero certa che si sarebbe asciugato in fretta,.
Sono andata a prendere le manette combinate con leg-irons, le avevo acquistate da poco ed ancora non ero riuscita ad usarle, una catena ed alcuni lucchetti, li ho portati in camera e li ho depositati su letto.
Mentre guardavo il grosso cubo di ghiaccio che pendeva dal lampadario ho chiuso sui miei polsi e sulle caviglie quei meravigliosi braccialetti poi sono andata davanti allo specchio, ho visto la mia immagine nuda e incatenata riflessa, mi ha eccitato incredibilmente, mi sentivo bellissima e provocante, sono passata numerose volte davanti provando sempre una grandissima eccitazione, ho preso la catena e girata intorno ad una gamba del letto e l'ho chiusa con un lucchetto, con un'altro lucchetto ho fissato l'altro capo della catena alle mie manette, era bellissimo, incredibilmente eccitante, finalmente ero riuscita ad incatenarmi come desideravo da molto tempo ed adesso aspettando che il cubo di ghiaccio si fosse sciolto restituendomi la libertà la mia fantasia avrebbe vagato in un mondo immaginario tutto mio dove ero la protagonista assoluta della mia fantastica avventura.
Per essere certa che non sarei potuta fuggire prima che il ghiaccio si fosse sciolto ho controllato che le manette fossero ben chiuse ed i polsi non si potessero sfilare, ho tirato con tutte le mie forze la catena che è risultata ben fissata al letto, certa di essere ben legata ho iniziato quel fantastico viaggio nel mio incredibile mondo immaginario, mi sentivo talmente bene, felice e rilassata che ad certo punto mi sono messa in posizione fetale e mi sono addormentata.
Non mi sono resa conto di quanto abbia dormito ma quando mi sono svegliata, guardando il cubo di ghiaccio ho notato che si era sciolto completamente, la chiave doveva essere caduta sul tappeto cosi ho iniziato a cercarla ma non sono riuscita a trovarla, ho messo la testa a filo pavimento per vedere meglio, casomai fosse rimbalzata nella caduta e fosse schizzata da qualche parte, poi ho guardato nuovamente in alto e con mia grande sorpresa ho visto che la chiave era ancora appesa alla cordicella con un vistoso nodo.
Quando l'avevo messa nel bicchiere ero stata molto attenta a fare in modo che la chiave non fosse legata alla cordicella ma solo incorporata nel ghiaccio in modo da cadere appena quest'ultimo si fosse sciolto, ho cercato di alzarmi per controllare cosa fosse successo e con mia grandissima meraviglia ho constatato che la chiave era perfettamente legata alla cordicella con un bellissimo nodo fatto a regola d'arte che le impediva di cadere, non sarei mai potuta arrivare a prenderla.
Quando avevo preparato la mia "avventura" ero in preda ad una grandissima eccitazione e mi ero dimenticata o forse non avevo voluto predisporre una seconda via di fuga e adesso mi trovavo veramente nei guai, non solo sarei rimasta legata per moltissimo tempo ma quando sarebbe tornato a casa il mio compagno avrei subito le conseguenze per la mia disobbedienza.
Ero arrabbiata con me stessa, non riuscivo a capire come avevo potuto fare una cosi grande errore, poi rimuginando nella mia mente è affiorato un ricordo che mi ha chiarito i fatti, appena sono andata a letto il mio fidanzato si era alzato per andare a prendere un bicchiere d'acqua per la notte, era tutto chiaro, aveva capito quello che avrei fatto in sua assenza ed ha agito di conseguenza, ha preso la chiave da dentro il bicchiere l'ha legata saldamente alla cordicella e l' ha rimesso al suo posto lasciando che il ghiaccio si formasse come io avevo predisposto, con la conseguenza che anche dopo che il ghiaccio si fosse sciolto la chiave non sarebbe caduta ma legata saldamente al lampadario ed io non sarei mai riuscita a liberarmi, ero stata imprudente a non disporre di una via di fuga alternativa ma soprattutto ero stata beffata e adesso quello che doveva essere una bellissima e divertente avventura si era trasformata in un' attesa spasmodica dalle inevitabili conseguenze.
Essere imbrogliata in quel modo cosi subdolo mi turbava molto, mi faceva agitare piu del dovuto, ho cercavo in tutti i modi possibili di liberarmi ma l'unico risultato che sono riuscita ad ottenere è stato quello di lesionarmi ancor di più i miei poveri polsi, amareggiata, arrabbiata e affamata mi sono rassegnata ad aspettare il suo ritorno per essere liberata, ma i guai non erano ancora finiti, avevo bisogno di andare in bagno per i miei bisogni ma non era possibile, avevo scelto di essere legata con una catena cortissima perché mi avrebbe dato più piacere e questo si ripercuoteva su di me, ho cercato di resistere a lungo ma allo stremo delle forze ho dovuto fare i miei bisogni sul tappeto.
Ho trascorso la notte in uno stato di torpore e agitazione e mentre cercavo di riposare mi sono girata e rigirata più volte raccogliendo con il mio corpo tutti i miei escrementi ed al mattino ero talmente sporca che puzzavo più di una capra, dalla disperazione mi sono messa a piangere mentre aspettavo con molto tremore il suo ritorno.
Quando è entrato in casa mi ha guardato e subito mi ha rimproverata duramente: "ti avevo proibito di farlo da sola e tu come al solito mi hai disobbedito adesso meriti una punizione esemplare, ritengo che quella più giusta sia di lasciarti ancora legata immersa nei tuoi escrementi per ancora un giorno intero" ho chinato la testa in segno di sottomissione mentre lui se ne andava chiudendosi la porta alle spalle, era la giusta punizione per la mia disobbedienza e l'ho accettata in religioso silenzio o forse non era una punizione ma un piacevole regalo che voleva farmi.............................. meglio non indagare
troppo...........................