30 luglio 2011

La stanza dei giochi

La mia amica Carolina, con la quale condivido da tempo le delizie del bondage, mi aveva invitato a trascorrere il fine settimana a casa, non ero mai entrata nella sua casa e quindi ero curiosa di vedere le sue attrezzature e soprattutto la sua "stanza dei giochi" da lei descritta e tanto esaltata.
Ero molto curiosa e soprattutto eccitata di poter finalmente vedere quello che descriveva con tanto entusiasmo, dopo pranzo siamo scese nel seminterrato, dopo aver aperto una porta segreta nascosta dentro un armadio, sceso una piccola scalinata ci siamo trovate davanti ad una porta fatta con sbarre di ferro, all' interno una vera prigione, la sua "stanza dei giochi".
Sono entrata, non era molto grande, dalle pareti pendevano catene e tanti oggetti per bondage, ho osservato e toccato ogni cosa, ero estasiata immaginando come sarebbe stato eccitante essere incatenata li dentro, la mia eccitazione era al massimo, volevo vedere l' effetto che faceva essere all' interno, sono entrata, ho spinto la porta che chiudendosi ha fatto scattare la serratura, ero entrata in un luogo fantastico, mi piaceva immaginarmi rinchiusa dentro quella prigione e il mio desiderio si è avverato quando ho cercato di aprire la porta per uscire, non riuscendoci ho chiesto aiuto a Carolina che era rimasta fuori, ha sorriso e mi ha detto: "Tesoro, devi sapere una cosa, io faccio spesso selfbondage ed a mio marito non piace che usi la chiave congelata per liberarmi vuole essere lui a decidere quanto resterò prigioniera, cosi a montato su questa porta una serratura time look, simile a quelle che sono nelle casseforti delle banche ed una volta chiusa la porta, questa non si aprirà fino a quando sarà trascorso il tempo impostato che di volta in volta lui programma a suo piacimento, io lo trovo molto più eccitante del ghiaccio e credo che resterai rinchiusa almeno fino a domani mattina, ti auguro la buonanotte e ............buon divertimento...........",  e se n'è andata.
A dire la verità ci sono rimasta male, per la mia dannata curiosità ero caduta nella sua trappola, ma poi tutto sommato quella situazione inaspettata mi piaceva pure, adesso ne dovevo trarre il massimo godimento, controllando gli oggetti che avevo a disposizione potevo scegliere quelli che mi avrebbero dato più piacere, avrei gradito essere legata dalla mia amica ma purtroppo ero sola e mi dovevo arrangiare,  ho notato un collare collegato con una catena ad un anello sul muro e con un' altra a dei bracciali per polsi e caviglie, sul pavimento una serie di lucchetti aperti e delle chiavi non c' era traccia, mi sono eccitata, ho preso il collare e d ho provato a metterlo sul mio collo, era perfetto, poi i bracciali, anch' essi sembravano fatti apposta per me, ci ho giocato per un po' di tempo poi mentre il mio cuore batteva come impazzito per l' eccitazione ho raccolto i lucchetti, li ho messi nei buchi dei bracciali, sul collare e con il cuore che batteva come impazzito ........click.... click.... click.... click.... click.... li ho chiusi tutti ............. incatenata come piace a me e rinchiusa nel dungeon, adesso mi potevo considerare veramente prigioniera.
Erano passati pochi minuti da quando avevo chiuso i lucchetti che improvvisamente la luce si è spenta, (il giorno dopo Carolina mi ha detto che mi stava osservando con una telecamera nascosta ed al momento giusto ha spento la luce), la stanza è piombata nell' oscurità totale, non riuscivo a vedere nulla, le catene che mi legavano, quando mi muovevo, sembrava che facessero un rumore infernale ed il buio profondo lo rendeva spettrale, era quello che avevo cercato ed immaginato, adesso dovevo godermi quella situazione fino a quando non fossero venuti a liberarmi.

Al mattino sono stata svegliata da Carolina che tutta felice e sorridente mi ha chiesto se mi fossi divertita, intuendo la risposta è venuta vicino, mi ha accarezzato poi si è fatta più audace, si è spogliata e seduta sulla mia faccia ha voluto che la leccassi, l' ho fatto con immenso piacere, per ringraziala della bellissima esperienza che mi ha fatto passare l' unico modo possibile era farla godere....................... godere........................ godere.......................