6 giugno 2011

Uno strano attrezzo

Navigando nel web mi sono imbattuta in un filmato che ad una prima visione non sembrava gran che, poi riguardandolo meglio ho trovato molto eccitante quello stano attrezzo usato dalla modella ed ho iniziato a desiderarne uno simile certa che mi avrebbe donato immenso piacere, procurarmelo non sarebbe stata una cosa facile ma dovevo riuscire a trovare il modo di averlo a qualsiasi costo.
L' ho cercato invano in molti siti online senza riuscita a trovarlo, poi mi sono ricordata che il compagno di Serena è molto bravo a lavorare il ferro, dovevo chiedergli se poteva realizzarlo, l' ho incontrato in gran segreto e mostrandogli il filmato gli ho chiesto se era in grado di costruirne uno simile, in un primo momento è rimasto un po' perplesso poi sorridendo ha detto che gli occorreva un po' di tempo ma poteva esaudire la mia richiesta.
Dopo una settimana mi ha chiamato, eccitatissima mi sono precipitata a casa sua, non vedevo l' ora di provare l' oggetto del mio desiderio, mi ha fatto vedere quello che era riuscito a fare, era uguale in ogni parte a quello originale, bellissimo, ha detto che se volevo lo potevo provare subito, non mi sono fatta pregare, mi sono spogliata, mentre lui metteva un profilattico nella protuberanza lubrificandolo un po', poi come nel filmato, mi ha messo una ball gag in bocca allacciandola dietro la nuca e con una cordicella mi ha legato strettamente i capelli, fatto ciò mi sono sdraiata sotto l' attrezzo facendo entrare la protuberanza completamente dentro di me, era bellissimo, una sensazione incredibilmente eccitante, dopo aver infilato le braccia in due anelli sopra la schiena mi ha bloccato i polsi all' attrezzo con un ferro sagomato al montante e tirando la cordicella ha fatto si che il mio collo poggiasse al supporto e la mia testa fosse bloccata all' attrezzo, legando la cordicella al piolo sono rimasta immobilizzata, infine le gambe, dopo averle piegate ha bloccato le caviglie con un apposito ferro sagomato simile a quello usato per i polsi.
Finalmente potevo sperimentare il mio tanto desiderato oggetto, ero completamente bloccata, con un grosso oggetto conficcato dentro di me, potevo muovere solamente le dita delle mani e dei piedi, era una sensazione meravigliosa, Carlo aveva fatto un lavoro eccezionale, se ne stava in piedi ad ammirare la sua opera, ho notato che si stava eccitando anche lui, si è chinato ed ha iniziato a carezzarmi dandomi anche qualche colpetto sulle natiche, lentamente si è tolto i pantaloni poi mi ha liberato la bocca dalla ball gag ed al suo posto ha infilato il suo cazzone incredibilmente duro, era quello che desideravo ma non riuscivo a succhiarlo come avrei voluto, il mio corpo, la mia testa, i miei arti erano completamente immobili, potevo gustarmi solo con le labbra quello splendido attributo mentre me lo infilava e ritraeva dalla mia bocca, questa immobilità mi ha portato ad un orgasmo immenso, infine mi ha riempito la bocca con il suo gustosissimo seme e mentre si ritraeva ho cercato di non perderne neanche una goccia.
Pensavo che dopo questo bellissimo incontro mi liberasse, invece mi ha rimesso la ball gag in bocca dicendomi: "appena Serena ha visto questo attrezzo ha capito subito che era per te e sapendo che lo avresti provato subito mi ha chiesto di non liberarti, lo avrebbe fatto lei al suo rientro a casa, non posso certo deluderla......",  non avevo previsto questo inconveniente, mi piace farmi trovare legata ma non in questo modo e con quell' oggetto piantato dentro di me, ho provato a protestare ma dalla mia bocca usciva solo un mugolio che non avrebbe convinto nessuno.
Quando Serena è tornata a casa, vedendomi bloccata a quello strano aggeggio è rimasta stupefatta, incredula, controllando ogni piccolo particolare si è eccitata incredibilmente ed avrebbe voluto dare sfogo alla sua eccitazione ma la mia posizione non permetteva il minimo approccio cosi si è innervosita ed ha iniziato a darmi sonore sculacciate estese poi su tutto il corpo, sono sempre stata contraria alle percosse ma questa volta non so perché ma con più mi colpiva più mi piaceva e mi eccitava riuscendo persino ad arrivare ad un orgasmo.............. chi lo avrebbe mai detto..................................................................