30 maggio 2021

La camicia di forza

Era un giorno speciale, volevo festeggiare la mia promozione e desideravo farlo nel migliore dei modi cosi ho invitando a casa mia tutti i miei amici i quali hanno accettato l' invito con immenso piacere e si sono presentati puntualmente a casa mia all'ora stabilita.
Circa a meta pranzo alcuni amici sono usciti per andare a prendere il regalo che avevano acquistato per l'occasione, sono rientrati in casa portando un grosso pacco ed in mezzo a brindisi e risate hanno preteso che lo aprissi immediatamente, non avevo idea di cosa ci fosse all' interno ma la curiosità era troppa e senza indugiare mi sono affrettata ad aprirlo, ho estratto un capo in morbidissima pelle nera dalla fattura inconsueta, non riuscivo a capire a cosa servisse ne a come poterlo indossare, ma gli amici che me lo avevano regalato sapevano benissimo cosa era e come si doveva usare e tra un coro augurale ed una bevuta mi hanno convinto ad indossarlo subito, eccitata dall' atmosfera e dalla curiosità ho acconsentito.
Per prima cosa mi hanno fatto spogliare completamente poi mi hanno aiutato ad infilare le braccia in quelle che sembravano due maniche molto lunghe e poiché le mani non riuscivano ad uscire dalle stesse mi sono permessa di criticare dicendo che forse avevano sbagliato la taglia, la risposta è stata immediata: "non preoccuparti la taglia è perfetta", poi con l'aiuto di tutti, finalmente sono riuscita ad indossarlo, era un capo molto strano, simile ad una giacca ma con le maniche talmente lunghe che le mani rimanevano dentro le maniche, allacciato intorno al collo con una grossa cintura ed un'altra intorno alla vita lasciava scoperto il mio abbondante seno, una volta infilate le maniche mi hanno fatto mettere le braccia conserte sul davanti, poi hanno tirato le maniche avanzate dietro la schiena facendoci un robusto nodo, solo allora ho capito che era una  camicia di forza simile a quelle usate una volta nei manicomi, ma realizzata un morbidissima pelle.
Essere bloccata in quel bellissimo capo di abbigliamento mi eccitava moltissimo, ho provato a divincolarmi per vedere sarei riuscita a liberarmi ma l' unica cosa che ottenevo era far eccitare tutti i presenti che vedendo i miei grossi seni ballare sensualmente sul mio torace diventavano sempre più euforici e scalmanati, sono andata davanti allo specchio e guardando la mia immagine riflessa mi sono molto eccitata, lo stesso effetto l' hanno avuto i miei amici che senza perdere un attimo di tempo mi hanno fatta inginocchiare e dopo aver estratto i loro cazzi duri me li hanno infilati prepotentemente in bocca uno dopo l'altro.
Non sono riuscita a trattenermi e colta da una fortissima eccitazione li ho succhiati tutti con grandissimo piacere, uno dopo l'altro hanno riempito la mia bocca ed hanno eruttato il loro nettare dentro il loro squisito nettare, non ne ho perso nemmeno una goccia.
Dopo aver svuotato anche l'ultimo cazzo le mie amiche mi hanno fatto un'ulteriore richiesta, anche loro volevano la loro parte di piacere, si sono sedute sul divano allargando le gambe  hanno preteso l'intervento della mia lingua che non si è fatta attendere, ho infilato la mia testa tra le loro cosce ed ho iniziato a leccare una ad una le loro fiche bagnate, vedendo quello spettacolo i maschietti si sono rinvigoriti ed eccitati, si sono posizionati alle mie spalle ed hanno continuato a scoparmi con forza e vigore, mentre continuavo a bere il succo che fuoriusciva copioso delle loro fiche,  mentre le leccando con estremo gusto e piacere i maschi si alternavano dietro di me facendomi godere, godere, godere.......... piacevolmente godere..............
Al termine della battaglia, dopo che ognuno aveva goduto in abbondanza scaricando dentro di me il suo piacere, il mio compagno ha pensato bene di togliersi la cintura dei pantaloni e con quella legarmi le gambe, altri l' hanno imitato ed io mi sono ritrovata immobilizzata sul tappeto senza avere la minima possibilità di movimento, una delle mie amiche ha frugato dentro la scatola che conteneva il regalo ed ha estratto una grossa ball-gag, è venuta verso di me roteandola tra le mani: "ci siamo dimenticate del pezzo migliore, ora che non hai la bocca occupata sarebbe un peccato lasciare questo bellissimo regalo inutilizzato" e senza esitare me l' ha infilato in bocca e lo ha allacciato  ben stretto dietro la testa.
Ma la festa non era ancora finita, ignorandomi completamente si sono rimessi a tavola ed hanno continuato a mangiare, bevendo e brindando alla mia felicità, io immobile, distesa sul tappeto, legata ed imbavagliata ho atteso pazientemente che il pranzo finisse con la speranza nel cuore che una volta terminato si dedicassero un'altra volta, totalmente, a me senza ritegno e nessun indugio............. adoro i mie amici..........................