24 maggio 2020

la casa sulla collina 3 parte



La casa, finalmente, era stata completamente ristrutturata, adesso non rimaneva altro che inaugurarla con una magnifica festa e Filippo ha organizzato qualcosa di veramente eccezionale, invitando tutti i suoi amici per festeggiare la fine dei lavori.
Ci siamo ritrovati tutti, un sabato, alla casa sulla collina e per prima cosa, da buon padrone di casa, ha fatto da Cicerone, facendoci visitare tutta la casa e spiegando nei dettagli tutte le innovazioni che aveva adottato per renderla confortevole utilizzando le più moderne tecnologie, poi dopo aver girato il lungo e largo e visionato ogni piccolo anfratto siamo andati nel grandissimo salone al piano terra, una volta era una stalla ed adesso una immensa sala da pranzo, dove ci siamo accomodati intorno ad una lunghissima tavola apparecchiata e la festa è iniziata.
Durante il lauto pranzo gli ospiti hanno voluto brindare più e più volte, io che non sono abituata a bere sono stata costretta dall’ insistenza dei commensali a brindare e per non fare santarellina ho bevuto forse più del dovuto ed ad un certo punto credo di essermi addormentata.
Mi sono svegliata con un fortissimo mal di testa in un posto familiare, mi trovavo dentro la cella nella cantina incatenata come mesi prima, il cancello chiuso a chiave ed un silenzio tombale intorno a me, non riuscivo a ricordare come fossi finita lì, l’ ultimo ricordo solo che mi trovavo nel salone a festeggiare e nulla di più, le catene sui polsi e le caviglie erano ben chiusi non avevo nessuna possibilità di liberarmi, ho provato a chiamare qualcuno che venisse in mio aiuto ma tutto inutile ero immersa nel nulla, intorno a me solo silenzio, sono stata colta dal panico, chi mi aveva rinchiusa e perchè, non riuscivo a darmi una risposta.
Presa dalla disperazione ho provato a liberarmi strattonando le catene ma l’ unica cosa che ottenevo era quella di farmi del male, durante i miei tentativi per liberarmi ho notato in un angolo alcuni cartoni, incuriosita mi sono avvicinata e li ho aperti, all’ interno cibo ed acqua, ho subito capito che chi mi aveva portato ed incatenato lì dentro voleva che rimanessi prigioniera per molto tempo e questo non mi rendeva felice, calcolando la quantità di cibo sarebbe stato sufficiente per più di una settimana e questo non mi piaceva ma mio malgrado non avevo nessuna possibilità di andarmene.
Ho trascorso giorni e giorni nell’ attesa che qualcuno venisse a liberarmi, cercando di ricordare cosa fosse accaduto, ma non riuscivo a ricordare nulla, poi dopo una snervante attesa ho sentito aprire il cancello ed il mio amico Filippo entrare sorridente all’ interno, “allora come stai, sei rimasta soddisfatta, hai visto ho esaudito tutti i tuoi desideri, ti ho dato tutto quello che desideravi.” non capivo cosa volesse dire, gli ho chiesto di spiegarmi cosa fosse accaduto perchè non riuscivo a ricordare nulla.
Allora lui a preso il telefonino e mi ha detto: “mi immaginavo che non avresti ricordato nulla di quello che è successo così, per sicurezza, ho girato questo video, guardalo con molta attenzione e capirai meglio quello che hai fatto…….”, ho iniziato a guardare il video, si vedeva benissimo che ero altamente su di giri, i cocktail che mi avevano fatto bere mi avevano resa talmente ubriaca che appena mi reggevo in piedi, ho iniziato a provocare tutti i presenti spogliandomi ed incitandoli a fare sesso con me, non si sono fatti pregare e tutti quanti mi hanno dato ciò che chiedevo.
Dopo aver fatto l’ amore con tutti non ero ancora soddisfatta così ho iniziato a vantarmi delle mie avventure di bondage, rivelando la presenza di una cella nella cantina, destinata ad un uso che doveva rimanere segreto, nella quale ero già stata rinchiusa e sfidare i presenti a imprigionarmi nuovamente per almeno una settimana.
Dopo questa rivelazione qualcuno mi ha preso in braccio e come un sacco di patate mi ha caricato sulle spalle e mi ha portato giù nella cantina, dopo avermi adagiata per terra, a quel punto ero già nel mondo dei sogni, mi ha incatenato mani e piedi ed è uscito chiudendo a chiave il cancello, credo di aver dormito per un giorno intero e quando mi sono svegliata non ricordavo niente di quanto era successo né perché mi trovavo rinchiusa e legata, è stato un risveglio tremendo.
Vedere il filmato mi ha riportato alla realtà, mi sono rasserenata ed ho pensato che era arrivato il momento di essere liberata, ma non è stato così, Filippo è andato a controllare le scatole con il cibo e trovando ancora gran parte da consumare mi ha detto che sarebbe stato uno spreco non consumarlo e poi avevo dichiarato che volevo restare prigioniera per almeno una settimana, allo scadere del tempo mancavano due giorni,  per coerenza dovevo rimandare la mi liberazione e così è stato, ha chiuso il cancello e se n’ è andato, la mia esuberanza mi è costata molto cara, altri due giorni legata nella cantina non sono da sottovalutare, cercherò di fare tesoro dei miei sbagli e la prossima avventura simile a questa voglio viverla completamente sobria, al bando aperitivi e brindisi, non c’ è soddisfazione vivere un’ avventura simile dormendo………………….