Ero appena rientrata a casa, mi stavo cambiando l'abito per mettermi comoda, quando il mio sguardo cade nel cassetto dove noto una serie di manette, bellissime e lucenti, che avevo usato la sera precedente, avevo molto tempo a disposizione cosi mi è venuta voglia di fare un po' di self bondage.
Mi sono spogliata completamente, ho preso dal
cassetto quei cari oggetti, poi sono andata al frizer ed ho prelevato
un cubetto di ghiaccio dove all' interno c'è la chiave congelata che
apre le manette in questione, sono entrata nella tavernetta, un
piccolissimo locale destinato a dispensa e cantina, ho attaccato il
cubetto in alto, poi mi sono seduta ed ho iniziato a chiudere le
manette sulle mie caviglie poi sui miei polsi, ma prima ho
intrecciato le catene in modo da trovarmi in un hog-tied ed infine
con l'ultimo paio ho collegato una mia caviglia alla gamba in metallo
della scaffalatura.
Mi
ero ammanettata in modo molto restrittivo e non potevo fare molti
movimenti, avevo calcolando che il ghiaccio si sarebbe sciolto in
poco tempo, circa un'ora, avrei sopportato benissimo ogni sofferenza
dettata dal modo in cui mi ero legata e mi sarei goduta piacevolmente
ogni minuto della mia sessione di self-bondage.
Era già passato un po' di tempo da quando mi ero legata ed ero assorta nei miei pensieri quando il ghiaccio iniziando a sciogliersi ha iniziato a gocciolare e le gocce cadevano proprio sulla mia testa, questo gocciolio mi ha riportato alla mente quello che avevo letto un libro in cui si parlava di tortura cinese, mi sono subito immedesimata nella prigioniera torturata con quel metodo.
In un primo momento
l'ho trovavo molto piacevole ed eccitante, avevo letto che quel sistema di far
cadere costantemente gocce di acqua sulla testa del condannato per un
lungo periodo infliggeva una grande sofferenza portandolo sino alla
pazzia, quel cubetto sarebbe durato al massimo un' ora, quindi non
rischiavo niente, ero consapevole che se in un primo momento quella
tortura era estremamente eccitante con il passare del tempo sarebbe
senz'altro diventata insopportabile.
Mi
ero talmente immedesimata nella vittima dalla tortura che non ho
sentito rientrare in casa il mio compagno, il quale aveva invitato alcuni
amici per bere qualcosa insieme, ha lasciato i suoi amici in salotto ed è entrato nella tavernetta per prendere una bottiglia di vino ed appena aperta la porta mi ha vista nuda e legata in un hog-tied estremamente eccitante, non si aspettava la
mia presenza in quel luogo, siamo rimasti
sorpresi entrambi, ci siamo guardati a vicenda restando ammutoliti per la sorpresa, poi ha notato che il cubetto di ghiaccio sopra la mia testa ed ha capito subito quello che stavo facendo, questo gli ha procurato una
fortissima eccitazione e senza pensarci due volte si è abbassato i
pantaloni e me lo ha infilato tutto in bocca.
Incurante degli ospiti che aveva lasciato nel soggiorno, con immenso piacere ho condiviso la sua iniziativa e con grande fervore gliel'ho succhiato cercando di regalargli il più intenso piacere che avesse mai provato, visto il luogo ed il momento particolare, l'eccitazione di entrambi era altissima, sono bastate poche ed intense succhiate per farmi riempire la bocca con il suo dolcissimo nettare.
Estremamente
soddisfatto si è portato il dito indice sulle labbra ad indicarmi di
fare silenzio, ha staccato il cubetto di ghiaccio, l' ha messo dentro
un contenitore su uno scaffale e presa una bottiglia di vino che era venuto a prendere
se n'è andato dai suoi amici promettendomi che appena si fosse
liberato degli ospiti sarebbe tornato subito da me..........., Altro
che tortura è stata una piacevolissima ed intensa succhiata di cazzo, ero felice e soddisfatta mi sono leccata le labbra e
gustata le ultime gocce in attesa del suo ritorno...............
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