21 marzo 2011

Un tranquillo week end........


Ad un' asta mi ero aggiudicata una set di catene usate per gli schiavi nel secolo scorso, erano composte da tre collari uniti da catena e collegati a degli anelli chiudibili, con una chiave speciale, sui polsi e sulle caviglie, erano bellissimi e molto pesanti, li avevo acquistati perché specifici  per essere usati su di un corpo femminile, non vedevo l' ora di provarli.
Ho informato del mio acquisto le mie amiche Martina e Serena ed ho chiesto se volevano passare il fine settimana con me nella mia casa in campagna, ci saremo incatenate tra di noi trasformandoci in schiave per trascorrere una giornata fantastica , hanno accettato molto volentieri, ben felici di vivere un' esperienza di bonage diversa da solito, certa che non sarebbero rimaste deluse dell' esperienza le ho dato l'appuntamento per il prossimo fine settimana.
Quel sabato siamo arrivate alla mia casa in campagna tutte euforiche, la casa è isolata e lontana da occhi indiscreti dove potevamo mettere in pratica il nostro progetto, appena arrivate su posto siamo salite in casa dove ho mostrato loro il mio acquisto e spiegato cosa avevo in mente, sono rimaste entusiaste ed eccitate, ci siamo tolte gli abiti restando completamente nude, poi ho chiuso gli anelli al collo, hai polsi ed alle caviglie ad ognuna di noi con la chiave che poi abbiamo lasciata sul tavolo, incatenate mani e piedi ed unite da una catena che collegava i nostri collari, siamo uscite di casa ed a piccoli passi abbiamo camminato a lungo per il giardino, era bellissimo, l'ambiente era ideale per  immergerci con la nostra fantasia in un mondo fantastico, simulando il nostro rapimento e la nostra schiavitù.
A piccoli passi siamo arrivate sul retro della casa quando abbiamo sentito arrivare una macchina, la paura di essere scoperte  ci ha fatto rifugiare in un piccolo box di legno usato per gli attrezzi da giardino ci siamo rannicchiate restando immobili per non fare il più piccolo rumore, nel silenzio abbiamo sentito l' auto che si era fermata proprio li vicino, delle persone sono scese ed hanno iniziato a scaricare del materiale, dai rumori e dai loro commenti ho capito che erano i giardinieri che il mio compagno aveva incaricato di fare dei lavori nel giardino, secondo i miei calcoli quei lavori dovevano farli il sabato prossimo e non oggi.
Siamo rimaste pietrificate, mentre gli operai lavoravano nelle vicinanza del box, noi all' interno restavamo immobili, quasi senza respirare, attente a non fare il minimo rumore per la paura di essere scoperte, avremmo dovuto aspettare che gli operai finissero i lavori e se ne andassero per uscire dal box e liberarci dalle catene, la tensione all' interno era molto forte e tutta la nostra eccitazione era svanita improvvisamente.
I giardinieri hanno impiegato tutto il giorno per eseguire i lavori e se ne sono andati solo al tramonto, per nostra fortuna nessuno è entrato nel box dove ci eravamo rifugiate, siamo rimaste per tutto il tempo immobili con una grande apprensione sudando freddo quando sentivamo gli operai avvicinarsi al box.
Quando a fine giornata tutti se ne sono andati, siamo uscite dal box e rientrate in casa per liberarci dalle catene, quella che doveva essere una splendida avventura si era trasformata in un grande fallimento.
Ho preso la chiave ed ho liberato Martina che a sua volta a tolto le catene a Serena ma quando stavano per liberare me, si sono guardate negli occhi e lanciandosi un segno d'intesa si sono immediatamente accordate per vendicarsi, hanno raccolto la catena del mio collare mi hanno trascinato fuori, non sapevo cosa volessero fare, ho provato a fare resistenza, a lamentarmi per convincerle a liberarmi, ho subito capito che erano  talmente decise a mettere in atto il loro piano per vendicarsi che qualsiasi cosa avessi detto sarebbe stata inutile, mi sono rassegnata e sono stata al loro gioco, qualunque cosa avessero avuto in mente l' avrei accettata con immenso piacere e per non far capire che ero ben felice della loro iniziativa continuavo a pregarle di desistere dal loro intento e liberarmi.
Mi hanno portata nuovamente nel box ed incatenata ad un montante che sorreggeva il tetto, poi se ne sono andate chiudendo a chiave la porta, erano rimaste deluse dal mio piano ed adesso si stavano vendicando, ho sentito la loro auto andarsene e tutto intorno e piombato nel silenzio, sono rimasta sola incatenata nel box e senza preoccuparmi molto di come mi sarei liberata, cosi ho iniziato ad accarezzarmi fino a raggiungere un bellissimo orgasmo, poi soddisfatta e rilassata mi sono creata un giaciglioe mi sono addormentata.
Sono stata svegliata dal mio compagno il mattino successivo, insieme al cibo mi aveva portato un messaggio delle mie amiche con il quale gli chiedevano di lasciarmi rinchiusa e lagata fino al giorno successivo come punizione per il mio fallimento, l'ho pregato di non tenere conto del messaggio e di liberarmi perchè era veramente provata per quella lunga detenzione, ma  è stato irremovibile, aveva dato la sua parola alle mie amiche che avrebbe esaudito la loro richiesta, solo il mattino seguente è tornato a liberarmi ma prima...............................................................meraviglioso..............................

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