Francesca, mi aveva fatto passare un'intera notte legata nel suo
seminterrato e nonostante, al mattino, mi mostrassi sorridente e
soddisfatta, questo scherzetto mi era andato un po' di traverso e mi
ero promessa di fargliela pagare dandogli una lezione che non avrebbe
dimenticato tanto facilmente, aspettavo con ansia il momento
opportuno per metterlo in atto.
La
serata organizzata da Francesca era riuscita perfettamente, ci
eravamo divertite ed avevamo goduto molto nonostante quel piccolo
imprevisto, pochi giorni fa mi ha proposto di ripetere la medesima
avventura, ho accettato molto volentieri: "Ok sono felicissima
che tu me l'abbia chiesto, stesso modo e stesso posto......", ho
visto i suoi occhi brillare di felicità cosi ci siamo date
appuntamento a casa sua per il pomeriggio di sabato prossimo.
Mi
sono presenta all'appuntamento con tutto il materiale occorrente come
la volta precedente, siamo scese nella tavernetta e per prima cosa
Francesca ha appeso al soffitto i due cubetti di ghiaccio con dentro
le chiavi di due lucchetti che avremo usato per incatenarci, poi ci
siamo spogliate rimanendo completamente nude, a questo punto ho
estratto dalla borsa un paio di manette e le ho chiuse sui polsi,
dietro la schiena, di Francesca, ma questa volta ho usato, a sua
insaputa, un paio di manette ad alta sicurezza, sono uguali a quelle
comuni ma hanno la serratura speciale, la quale senza la loro chiave
è impossibile aprirle, ma tutto questo non mi bastava, volevo che
restasse legata come aveva fatto con me e per questo avevo lasciato a
casa mia le chiavi speciale, poi è stata la volta dei leg-irons
sulle caviglie ed infine il blocco della doppia serratura.
Ho
chiuso su di me un paio di manette e leg-irons standard, le chiavi
delle mie manette le avevo lasciate sul tavolo della tavernetta,
facendomi notare da Francesca, successivamente siamo entrate nello
sgabuzzino dove ci siamo legate alla catena fissata al muro come
l'altra volta, Francesca si è subito eccitata ed ha iniziato subito
a carezzarmi e baciarmi, mi ha leccato in ogni parte del corpo
facendomi godere fino allo sfinimento, sono state due ore di piacere
molto intenso, poi una chiave è caduta e Francesca si è liberata
dalla catena, è andata a prendere le chiavi delle manette ma non è
riuscita ad aprirle, è rientrata dentro lo sgabuzzino, nel frattempo
anche la seconda chiave è caduta ed io mi sono liberata dalla
catena, mi ha chiesto, quasi indispettita, perché la chiave non
apriva le sue manette ed io con un'espressione che dimostrava la mia
immensa soddisfazione gli ho detto: "Cara Francesca, le tue
manette sono particolari e senza la loro chiave è impossibile
rimuoverle dai tuoi bellissimi polsi", ha fatto una smorfia
dimostrando il suo disappunto, ha girato a lungo per la tavernetta
provando in tutti i modi a liberarsi, poi convinta che non ce
l'avrebbe mai fatta ha dovuto arrendersi e dichiarare la sua
sconfitta.
Ero
riuscita nel mio intento, adesso iniziava la mia vendetta, mi sono
liberata dalle manette ho preso sottobraccio la mia amica e l'ho
accompagnata al piano superiore, l'ho fatta inginocchiare nel bagno e
le ho ordinato di non muoversi mentre io mi facevo una lunga doccia
rigenerante, vedevo che mi osservava con degli occhioni languidi dai
quali ho capito che sotto sotto questa situazione le piaceva e credo
che ne stesse godendo, mi sono truccata, vestita ed ammirata molte
volte allo specchio e vista la mia perfetta linea adesso pronta per
uscire ma non lo avrei fatto da sola.
Ho
accompagnato Francesca, nuda ed ammanettata, verso la mia macchina
posteggiata sulla strada, non voleva uscire in quello stato, si
opponeva facendo molta resistenza e protestando vivamente ma io ero
decisa ed irremovibile: " Ho deciso che verrai con me, andremo a
casa mia a prendere le chiavi delle tue manette che tu lo voglia o
no, ma voglio essere buona con te ti lascio scegliere se sederti sui
sedili posteriori o chiusa nel bagagliaio, a te la decisione".
Per
paura di essere notata da qualche passante ha scelto il bagagliaio,
dove è entrata senza ulteriori proteste e una volta dentro si è
rannicchiata dentro, ho chiuso il portellone sono partita, giunta a
casa ho posteggiato in strada abbastanza distante da casa in modo da
fargli fare un lungo percorso a piedi fino alla porta di casa, non
voleva scendere ma sono stata irremovibile l'ho persa per un braccio
e trascinata fuori dalla macchina, voleva restare il meno possibile
sulla strada ed ha cercato di camminare più in fretta possibile ma
le catene che aveva sulle caviglie glielo impedivano per cui ha
dovuto fare tutto il percorso molto lentamente ed impiegare un sacco
di tempo, ero eccitatissima nel vederla nuda ed incatenata per la
strada sotto la luce dei lampioni, poi finalmente siamo arrivate in
casa, siamo entrate e lei ansimante e impaurita ha dovuto sdraiarsi,
su mio ordine, sul tappeto mentre mi pregava di liberarla, gli ho
fatto riconoscere che lei è solo una schiava e prenderà ordini solo
ed esclusivamente da me ed ogni sua iniziativa sarà punita
severamente, ed a partire da oggi esaudirà ogni mio più piccolo
desiderio, mi sono seduta sul divano ho allargato le gambe ed ho
preteso che mi dimostrasse subito la sua devozione, l'ha fatto
dimostrandomi subito la sua devozione, senza dire una parola e molta
eccitazione ha infilato la sua testa tra le mie gambe dimostrando la
sua devozione.
Dopo
un orgasmo supremo, ho deciso che avrei prolungato ancora la sua
prigionia, ho preso le chiavi e me le sono messe in tasca, perché
non l'avrei liberata fino a quando saremo arrivate a casa sua, gli ho
fatto rifare il percorso inverso, a piedi fino alla macchina e poi
chiusa ancora una volta nel bagagliaio, arrivate a casa sua l'ho
liberata............... è stato un sabato bellissimo oltre ad una
compagna di giochi ho trovato un'umile e devota
schiavetta..............
trovare una schiava è sempre un buon risultato. Interessante la storia delle manette di sicurezza, ci sono anche per le caviglie o solo per i polsi? ciao...
RispondiElimina