27 ottobre 2024

204 - Cambiare le regole in corsa

Sto passando un momento delicato, ho cacciato il mio compagno, ho trovato una nuova amica ma l'ho dovuta subito scaricare a causa della nostra incompatibilità, inoltre altre faccende che mi hanno reso la vita un po' problematica, quindi ho bisogno di ritrovare me stessa, ho bisogno che qualcuno mi aiuti e quale miglior aiuto sarebbe se qualcuno mi tenesse sua prigioniera, incatenata in un rifugio segreto per tutto il tempo necessario affinché io riacquisti la mia serenità.

Avevo pensato di farlo da sola pur avendo gli strumenti necessari, ma l'aiuto di una amico/a sarebbe stato molto più efficace, ho pensato molto a chi rivolgermi per chiedere aiuto, nella mia scelta ho eliminato sistematicamente tutte le mie amiche, troppo tenere e poco inclini ad imporsi, poi dopo una nutrita cernita ho scelto il mio amico Francesco, il quale aveva il carattere giusto ed il luogo adatto, sarebbe stata la persona ideale, cosi l'ho contattato e sono andata a trovarlo per illustrargli la mia proposta.

Avevo una settimana libera da impegni e nessuno mi avrebbe cercata, cosi gli ho proposto di portarmi nella sua casa sulla collina e rinchiudermi nella sua cantina per tutta la settimana, avrei provveduto io stessa a rifornire di cibo e di acqua la cella per la sopravvivenza, era sottinteso che in quel periodo essendo la sua prigioniera poteva scoparmi a suo piacimento, avrebbe accettato ma aveva un problema, nello stesso periodo la moglie aveva organizzato una vacanza proprio li e perciò sarebbe stato molto difficile far combaciare le due cose.

Ero delusa ed amareggiata, non avevo altre soluzioni, poi un'idea mi è frullata in testa, sono tornata alla carica, gli ho detto che non m'importava se la moglie fosse in vacanza nella stessa casa, anzi trovavo molto eccitante essere prigioniera nella sua cantina mentre la moglie ignara di tutto si godeva la vacanza, mi sarei impegnata al massimo per non far rivelare la mia presenza, sarebbe stata molto dura ma ci sarei riuscita, non era convinto, affermava che se fossi stata scoperta per lui sarebbe stata la fine, non voleva accettare ma poi sono riuscita a convincerlo, mi avrebbe portato sul posto il giorno prima dell'arrivo di sua moglie e liberata il giorno dopo la fine della sua vacanza, ce l'avevo fatta, ero estremamente felice.

Nei giorni antecedenti ho rifornito con abbondante cibo ed acqua quella che sarebbe stata la mia prigione per tutta la settimana, poi il giorno stabilito siamo andati alla casa sulla collina, siamo scesi nella cantina, mi sono spogliata e mi sono fatta incatenare collo, mani e piedi con pesanti catene.
Prima di abbandonarmi al mio destino, mi ha scopata con grande vigore ed entusiasmo proprio come tanto desideravo, infine ha chiuso a chiave il cancello della cella e se n'è andato, la mia avventura era iniziata nel migliore dei modi.

Ero rinchiusa ed incatenata nella sua cantina già da un giorno quando dalla finestrella posta in alto sono giunti i rumori di un auto che parcheggiava nelle vicinanze, ho capito che sua moglie era arrivata e da quel momento avrei dovuto fare molta attenzione per non far percepire la mia presenza, dovevo stare in assoluto silenzio perché anche con un semplice starnuto avrei potuto far capire la mia presenza e compromettere tutto, i rumori si sono susseguiti per tutto il giorno fino a notte inoltrata, solo quando ho capito che erano andati tutti a dormire mi sono rilassata, ho mangiato qualcosa e poi mi sono adagiata sul pavimento e mi sono addormentata.

Sono stata svegliata il mattino seguente da rumori che provenivano proprio nelle vicinanze della finestrella, sono rimasta ad ascoltare attentamente per capire cosa stesse succedendo, ho capito che lei, molto probabilmente, si era messa a prendere il sole proprio li con tanto di musica ad alto volume come avrebbe fatto una quindicenne e questo mi faceva innervosire molto, sono stata tesa per tutto il giorno, poi appena tutto è cessato ho sentito dei passi, qualcuno scendeva le scale, ha aperto il grosso cancello ed è entrato, appena ho visto che era il mio amico Francesco ho avuto un sussulto di gioia, mi ha fatto segno di tacere portandosi il dito alla bocca, mi ha detto che sua moglie aveva un po' di emicrania ed era andata a dormire cosi lui era sceso per vedere come stavo, mi ha fatta mettere a quattro zampe e mi ha scopato con grande intensità, era quello che avevo sognato e desiderato per tutto il giorno ed adesso ero stupendamente felice, terminata la fantastica scopata è uscito in tutta fretta richiudendosi il cancello alle spalle, ho trascorso tutta la notte ricordando amorevolmente la grandissima scopata.

Il giorno successivo mentre ero intenta a ripensare all'accaduto della sera precedente ho sentito dei passi scendere in cantina e delle persone parlare, mi sono alzato e posizionata addosso alla parete per non essere notata, Francesco e la moglie erano scesi per prendere una bottiglia di vino, lei vedendo quel grosso cancello di ferro si è incuriosita e gli ha chiesto cosa ci fosse li dentro, mi sono sentita gelare il sangue nelle vene, lui le ha risposto che era solo una vecchia cantina vuota della quale non aveva la chiave.

E' rimasta soddisfatta della spiegazione e non gli ha chiesto altro, hanno scelto una bottiglia di vino e stavano per andarsene ma Francesco ha iniziato a palpeggiare sua moglie, la quale ha riposto positivamente alle sue avances ed è stata ben lieta di farsi una spettacolosa scopata appoggiata al cancello della cella, mentre loro godevano io ero in grande apprensione, il loro rapporto mi sembrava interminabile, poi felici e contenti se ne sono andati con la loro bottiglia di vino e solo allora mi sono potuta rilassare.

Francesco veniva spesso a trovarmi e puntualmente mi scopava con grandissima euforia, poi improvvisamente è successo quello che non avrei mai voluto accadesse, ho sentito dei passi scendere nella cantina ed ho pensato che fosse Francesco che era sceso come al solito per una sana scopata, invece appena il cancello si è aperto è entrata lei, sono rimasta pietrificata, mi aveva scoperta, ero veramente nei guai, è entrata tutta sorridente facendo girare le chiavi tra le mani in segno di potere, mi ha guardata dall'alto verso il basso dicendomi: "se pensavi di prendermi in giro ti sbagli di grosso, Francesco mi aveva informato delle tue intenzioni e cosi sono stata al gioco, ti ho permesso di fare la prigioniera e ho accettato che mio marito ti scopasse ogni tanto ma questo era un piccolo prezzo da pagare, perché dovevi credere di averla fatta franca e di esserti impunemente presa gioco di me, ma da adesso tutto cambia, da questo momento solo io deciderò cosa fare e non fare e malauguratamente per te si prospetta una situazione molto incresciosa dalla quale non potrai sottrarti in alcun modo".

Ero certa che mi odiasse, lo vedevo dai suoi occhi pieni di rabbia, il mio comportamento scorretto l'aveva fatta molto irritare e senza alcun dubbio me l'avrebbe fatta pagare molto cara e cosi è stato, ha controllato la quantità di provviste che avevo a disposizione ed ha ritenuto che fossero troppe e per questo ne ha portate via più della meta, perché secondo lei i prigionieri oltre che la perdita della libertà devono  anche digiunare e prima di uscire dalla cella mi ha mostrato nuovamente le chiavi in segno di potere assoluto e mi ha detto che mi avrebbe lasciata a marcire li dentro per l'eternità.

Ho pensato che molto probabilmente scherzava perché voleva vendicarsi, ma appena ha chiuso il cancello a chiave ho capito che parlava molto seriamente, la mia permanenza li dentro non sarebbe stata breve, ho pianto e le ho chiesto perdono, l'ho implorata di liberarmi ma è stata irremovibile e senza neanche voltarsi se n'è andata via.

Sono rimasta rinchiusa per un'altra settimana con pochissimo cibo a disposizione e lei non è mai scesa per controllare come stavo o se avevo bisogno di qualcosa, la solitudine e la fame mi hanno indebolita e debilitata e per come mi aveva trattata non riuscivo a vedere una via d'uscita e la mia paura di non rivedere la luce del sole mi angosciava cosi tanto che non riuscivo più neanche a piangere.

Dopo un tempo incredibilmente lungo finalmente qualcuno è venuto a trovarmi, era Francesco, il quale dopo avermi liberata dalle catene mi ha presa in braccio e mi ha portata di sopra dove c'era anche sua moglie ad aspettarci, alla sua vista mi sono sentita fortemente fuori posto ma dopo un attimo di smarrimento ho capito che non era affatto arrabbiata con me, al contrario quello che mi avevano fatto era stato per stravolgere la mia straordinaria avventura e farmi provare quel brivido intenso che non avrei avuto se tutto andava secondo i miei piani, sono degli amici fantastici, non potrei mai fare a meno di loro.

Questa incredibile avventura mi ha rigenerata nel corpo e nello spirito e mi ha riportato ad una linea perfetta, mi ha fatto perdere quei 4 chili che non ero riuscita a perdere con una dieta appropriata è stata salutare in tutti i sensi...................


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