16 febbraio 2019

L' addio al celibato

Un nostro amico stava per sposarsi, così in accordo con le mie amiche più intime gli ho voluto organizzare un’ addio al celibato che avrebbe ricordato per tutta la vita.
La vigilia delle nozze l’ abbiamo prelevato dalla sua abitazione, non volevo che vedesse dove lo portavamo e non volevo fargli sapere dove abitavo cosi l’ abbiamo bendato e portato nella mia casa dove avevo preparato per la sua festa di addio al celibato.
Si è fatto bendare ed ha eseguito tutti gli ordini che gli impartivamo, arrivati dentro casa gli abbiamo tolto la benda ed alla vista di tutte le mie amiche è rimasto esterrefatto e molto compiaciuto, credo che da subito si sia immaginato in seguito cosa sarebbe successo.
In primo luogo ci sono state le presentazioni a cui è seguita una deliziosa cenetta, poi un brindisi dopo l’ altro l’ atmosfera si è surriscaldata e sono iniziate a volare gonne e camicette seguite a ruota da reggiseni e mutandine, il nostro amico in un primo tempo era imbarazzatissimo e non sapeva cosa fare, poi preso coraggio ha iniziato a rispondere come si deve e non si è fatto scrupolo di tastare sapientemente culi e tette eccitandosi notevolmente.
Circondato da belle donne completamente nude si è lasciato andare, lo hanno spinto verso una sedia dove lo hanno costretto a sedersi, io con un paio di manette gli ho legato le mani dietro la spalliera, poi con un paio di leg irons gli ho bloccato le caviglie alle gambe della stessa sedia, adesso così immobilizzato era a nostra completa disposizione e potevamo usarlo a nostro piacimento, era euforico ed eccitato avrebbe accettato qualunque cosa gli avessimo fatto e l' attesa è stata molto breve, alcune delle presenti si sono inginocchiate davanti ed hanno iniziato a succhiargli il cazzo passandoselo di bocca in bocca e leccandolo con ingordigia poi si sedevano sullo scettro del desiderio facendolo sprofondare dentro la loro fica.
Si stava godendo quel momento con grandissima eccitazione ma non aveva fatto i conti con la voracità delle mie amiche che dopo averlo fatto venire un paio di volte non erano assolutamente intenzionate a smettere, anzi era più infoiate che mai e continuavano imperterrite a succhiarlo, riportarlo in erezione e sprofondareselo nuovamente dentro la fica.
Dopo un paio d’ ore di quella situazione stava iniziando a cedere e nonostante il piacere fosse maggiore della stanchezza ha iniziato a chiedere di fermarsi un attimo, ma nessuna aveva intenzione di accontentarlo così sono andate avanti incuranti delle suppliche e delle richieste di smettere, io intanto in disparte, mi godevo quello splendido spettacolo scattando di nascosto alcune foto, volevo un valido ricordo di quell’ evento e chissà, forse mi sarebbero servite in futuro.
La festa al nostro amico è andata avanti fino all’ alba, dopo averlo spremuto come un limone e soddisfatte delle loro prestazioni tutte le mie amiche se ne sono andate lasciandomi sola con lui saldamente legato alla sedia.
Adesso era il mio turno, gli ho portato un caffè dopo di che gli ho preso in mano il cazzo, era stato spremuto e non aveva più il suo vigore iniziale, mi ha guardato negli occhi ed intuendo quello che avevo intenzione di fare mi ha pregato di fermarmi quasi chiedendo pietà, gli ho detto che sono stata tutta la sera a guardare e che adesso era il mio turno e non avevo nessuna intenzione di rinunciare a farmi una bella scopata con lui, in più il mio principale interesse era far sì che domani, stanco e spossato, andasse in bianco con la sua bella mogliettina.
Mi ha implorato e supplicato di non farlo, era stanco e non ce la faceva più, ma non gli ho dato ascolto, anche perché legato com’ era non poteva assolutamente impedirmi di fare ciò che avevo progettato, con calma e delicatezza gliel’ ho preso in bocca ed ho iniziato a succhiarglielo e da come reagiva ho capito che nonostante lo stress e la stanchezza dentro di lui c’ era ancora un grande desiderio che presto gli avrei spento, portato il cazzone ad una rigidita sorprendente me lo sono infilato dentro la fica e me lo sono gustato tutto fino all’ ultima goccia.
Era arrivato alla fine, gli avevo estratto tutto, l’ avevo completamente svuotato, adesso lo potevo liberare e così ho fatto, ho preso le chiavi e l’ ho liberato dalle catene, ho aspettato che si rivestisse e se ne andasse, la festa era finita il mio scopo era stato raggiunto.
Il giorno dopo al matrimonio ho notato che nonostante un po’ di trucco sul viso aveva profonde occhiaie ed anche la mogliettina non era da meno, ero certa che anche lei se l’ era spassata alla grande.
Al ritorno dal viaggio di nozze ho incontrato il mio amico ed incuriosita gli ho chiesto come era andata la sua prima notte, per buona fortuna anche la moglie era stanca così se l’ era cavata con il minimo sindacale………………………..

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