12 dicembre 2013

Un vicino troppo invadente e ................

Uno dei miei giochi preferiti è fare self bondage, nuda, ammanettata mani e piedi e legata con una lunga catena ad un radiatore attendo trepidante che il fatidico cubetto di ghiaccio liberi la chiave per aprire il lucchetto che mi tiene imprigionata e successivamente per liberarmi definitivamente delle manette dovrò andare a recuperare la chiave che ho messo dentro la cassetta della posta situata al cancello d' ingresso percorrendo il giardino senza farmi notare dai vicini, farmi scoprire devo fare in fretta e prestare la massima attenzione, in questo percorso finale la paura di essere scoperta mi procura dei brividi fortissimi ed una grandissima eccitazione.
Un giorno mentre stavo per uscire il mio vicino mi ferma e mi mostra alcune foto che mi ritraggono nuda ed incatenata mentre mi dirigo alla cassetta della posta per recuperare la chiave, rimango di stucco, avevo messo sempre molta attenzione, uscivo solo quando ero sicura che nessuno mi avrebbe notata, qualche volta avevo aspettato sino  a notte inoltrata perché sospettavo che qualche vicino si aggirasse nel suo giardino e mi potesse notare, non riesco ad immaginare come avesse fatto a beccarmi sul fatto, probabilmente sospettava qualcosa si era nascosto aspettando il momento giusto per scattare quelle foto ed adesso senza mezzi termini mi stava ricattando.

Dopo un attimo di smarrimento ed incredulità, con la scusa che avevo un impegno urgentissimo gli ho detto che gli avrei dato una risposta quella sera stessa, ha accettato minacciando la divulgazione se non fossi stata di parola, ero amareggiata con un nodo in gola senza sapere cosa fare, poi dopo averci pensato e ripensato per tutto il giorno finalmente la soluzione, avrei subito il suo ricatto ma l' avrei fatto alle mie condizioni ed ero sicurissima che avrebbe accettato.
La sera sono andata al suo appuntamento portando con me un pacchetto contenente un paio di manette nuovissime ancora incellofanate appena acquistate in negozio, gliele ho date spiegandogli dettagliatamente come si doveva comportare perché nonostante il vile ricatto volevo trarre il maggiore piacere da quell' inconsueto incontro, il giorno seguente sarei stata sola in casa, lui avrebbe suonato alla mia porta ed appena aperta si sarebbe dovuto comportare come un rapitore seriale, mi avrebbe assalita gettandomi a terra e immobilizzandomi  utilizzando le manette che gli avevo dato, non avrei opposto resistenza ma per rendere la situazione più eccitante mi sarei agitata un po' e lui avrebbe dovuto strapparmi le mutandine ed infilarmele in bocca per zittirmi, poi trascinata in camera, gettata sul letto ed ammanettata ad esso poi se gli faceva piacere avrebbe potuto strapparmi tutti i vestiti e raggiungere il suo scopo scopandomi fin che ne avesse avuto voglia.

Era una proposta troppo allettante ed ero certissima che avrebbe accettato la mia proposta senza battere ciglio e cosi ha fatto, ma doveva  restituirmi incondizionatamente tutte le foto e le schede di memoria riguardanti che mi ritraevano, avrebbe dovuto mettere tutto il materiale nella mia cassetta delle lettere prima di suonare il campanello, la mia proposta l' aveva eccitato e si era convinto che quello sarebbe stato l' inizio di una lunga serie d' incontri, non avrebbe certo sciupato tutto per trattenersi qualche foto, mi ha assicurato che avrebbe eseguito alla perfezione tutte la mie indicazione compreso la consegna di tutto il materiale richiesto.
Il giorno successivo si è presentato a casa mia, nascosta dietro una finestra l' ho visto mettere molte buste nella cassetta delle lettere, le ho poi controllate successivamente, mi aveva controllata e fotografata di nascosto moltissime volte, ha suonato alla porta ed io ho aperto presentandomi in vestaglia trasparentissima, come mi ha vista i suoi ormoni sono esplosi, mi ha afferrata per la vita sbattendomi a terra ed ammanettandomi le mani dietro la schiena, ho finto di urlare ma non troppo forte, non volevo farmi sentire dai vicini, per lui era più che sufficiente, ha infilato una mano tra le gambe e raggiunte le mutandine me le ha strappate per poi infilarmele in bocca per farmi tacere, mi ha presa tra le braccia e portata in camera, distesa sul letto ed ammanettata alla testata, ero pronta a subire il suo ricatto.
Aveva eseguito alla lettera tutte le indicazioni che gli avevo dato ed ora era eccitatissimo e pronto per il gran finale, mi ha strappato di dosso tutti i vestiti ed impersonando un perfetto maniaco mi ha scopata senza indugio ed era talmente forte la voglia che aveva dentro di se che è venuto in un battito di ciglia, sempre carico ed eccitato e tornato alla carica altre due volte, sarà stata la grande euforia, la forte eccitazione di poter fare ciò che nella vita sarebbe rimasto solo un sogno che ha resistito solo per pochi attimi mandando in fumo tutti i mie preparativi a rendere quel fastidioso ricatto in qualcosa di eccitate e godereccio, dopo aver riscosso il frutto del suo ricatto se n' è andato lasciando le chiavi sul mio ventre, con un po' di pazienza e piccoli sforzi le ho recuperate  e mi sono liberata dalle manette.
Alcuni mesi prima avevo fatto istallare all' interno del mio appartamento, per motivi di sicurezza, delle telecamere nascoste e sempre in funzione, sono andata a recuperare la registrazione ed ho fatto alcune copie del filmato, la mia vendetta sarebbe arrivata molto presto.
Alcuni giorni dopo, vedendolo uscire, sono andata a trovare sua moglie gli ho dato una copia del filmato dicendo: "non voglio rendere pubblico l' accaduto ma sono certa che dopo la visione ne farai buon uso", alcuni giorni dopo le sue valige erano fuori dalla porta di casa come avevo immaginato, il ricattatore aveva avuto la sua lezione, oltre che per lo sporco ricatto se la meritava soprattutto perché non sapeva scopare..................... 

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