20 ottobre 2013

Il ragazzo della piscina 2° parte



Dalla splendida avventura con il ragazzo che accudisce la piscina della mia amica Serena ne ero rimasta affascinata e talmente soddisfatta che sognavo ogni giorno di ripeterla, cosi l' ho contattato per telefono, pregandolo di venire ad accudire anche la mia piscina, l' invito non è caduto nel vuoto e lo stesso pomeriggio si è presentato a casa mia pronto per il suo lavoro.
L' ho fatto entrare in casa, l' fatto accomodare sul divano mettendolo a suo agio ed alla sua richiesta di mostrargli la piscina gli ho risposto semplicemente che non l' avevo ed era una scusa per rivederlo, ha capito che cosa volevo, mi ha detto che non c' era bisogno di sotterfugi, anche a lui era piaciuta la nostra piccola avventura e l' avrebbe ripetuta con grandissimo piacere.
Ci siamo abbracciati con grande eccitazione e stretta tra le sue braccia siamo entrati nella camera da letto dove mi ha stesa sul letto, l' ho fermato un istante, " a me piace fare l' amore in un modo un po' particolare, spero che tu sia d' accordo......" " d' accordissimo, sono a tua disposizione qualsiasi cosa tu abbia in mente", felicissima mi sono diretta verso un como' ho aperto un cassetto ed ho preso manette e leg irons, poi mi sono  buttata sul letto, ho allargato braccia e gambe e gli ho chiesto di ammanettarmi ai quattro angoli, era un po' imbarazzato ma anche molto eccitato, ha chiuso le manette sui miei polsi e poi sui montanti del letto ed ha fatto la stessa cosa con le caviglie.
Ero legata al letto a "spread eagle" ma nella foga del momento avevo dimenticato di togliermi i vestiti, non volevo essere liberata e poi di nuovo ammanettata, non volevo rovinare quella bellissima atmosfera che si era creata, cosi gli ho detto di prendere le forbici da un cassetto e tagliare i vestiti senza alcun riguardo, prese le forbici ha iniziato a tagliare i vestiti molto lentamente, sentire il contatto freddo delle forbici sulla mia pelle mi eccitava, credo che quell' operazione abbia avuto lo stesso effetto su di lui, tagliava i miei vestiti un pezzo alla volta in modo da far durare quell' operazione interminabile e talmente eccitante da provocarmi il primo orgasmo di una lunga serie.
Dopo aver fatto a brandelli i miei vestiti, avermi ammirata in tutta la mia nudità, non resistendo oltre, è venuto su di me e mi ha scopata come ben  sapesse fare, ho raggiunto il massimo del piacere urlando cosi forte che lui preoccupato che i vicini udissero quelle grida mi ha tappato la bocca con la mano quasi soffocandomi.
E' stato un incontro talmente piacevole che ho chiesto al mio carissimo amico d' incontrarci nuovamente, "sono sempre a tua disposizione, mia bella signora, quando vorrai no hai che da chiamarmi e correrò a sistemare la tua .......... piscina............."
Stanne certo, non passerà molto tempo che chiederò nuovamente il tuo intervento....................

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