26 febbraio 2011

Jail

 Claudia è una mia grande amica, ci frequentiamo molto e nei nostri frequenti incontri usiamo corde, manette, catene e lucchetti per legarci a vicenda godendo nelle nostre avventure di bondage.


Recentemente Claudia ha conosciuto Serena che le è diventata molto amica, anche lei è un' amante del bondage e gli piace impersonare a secondo del caso la poliziotta o la carcerata, dal suo compagno, esperto nel lavorare il ferro, si è fatta costruire nella propria cantina una cella con grosse sbarre di ferro similead  una nella prigione di Sing Sing dove, le piace rinchiudere ed incarcerare la sua prigioniera del momento oppure è lei stessa ad essere imprigionata, la cosa mi ha eccitato a tal punto che ho voluto conoscere Serena di persona per condividere le nostre esperienze, ma soprattutto provare una nuova emozionante avventura, essere rinchiusa nella sua prigione.


Sabato pomeriggio io e Claudia siamo state invitate a casa di Serena per sperimentare una nuova avventura, ci ha accolte cordialmente ben felice di condividere con noi una bellissima serata. 

Considerando che per noi era la prima volta ha voluto coinvolgerci in un' avventura dove tutte e tre avremo avuto il ruolo delle carcerate, per prima cosa ci ha fatto togliere tutti i nostri vestiti per farci indossare la classica divisa a strisce, tipica dei carcerati USA, poi ha preso dei leg irons e li ha chiusi sulle nostre caviglie successivamente li ha collegati con una catena in modo che tutte e tre fossimo incatenate l'una all'altra, poi ha messo, intorno alla vita di ogniuna di noi una catena bloccandola con le manette,  così facendo i nostri movimenti erano molto limitati e le nostre mani non potevano allontanarsi dal nostro corpo.


Incatenate come pericolose criminali, camminando a piccoli passi, siamo scese nel seminterrato accompagnate dal tintinnio delle catene , arrivate davanti alla prigione sono rimasta stupefatta, era come quella vista in tanti film, un cancello fatto di grosse sbarre di ferro chiudeva una cella di tre metri per tre con pareti senza finestre, un lettino, un water ed un rubinetto per l'acqua completavano l'arredamento, sembrava veramente tutto molto reale, appena entrate Serena appoggiandosi con le spalle al cancello l'ha chiuso facendo scattare la serratura e nello stesso istante la chiave che era nel buco è uscita cadendo sul pavimento ad una distanza di due metri dalla cella, sul momento nessuna a notato questo particolare, eravamo troppo affascinate dal luogo e talmente euforiche di provare un breve periodo di detenzione che la caduta della chiave è passata in secondo piano.


Il luogo era fantastico e le catene che ci univano contribuivano ad aumentare la nostra fantasia e l'eccitazione ed era talmente intensa che sdraiate sul pavimento siamo riuscite, nonostante i nostri movimenti fossero molto limitati, a donarci infiniti piaceri e godere intensamente per tutto il tempo in cui siamo rimaste prigioniere.


Quando abbiamo deciso di ritornare alla realtà, il grosso imprevisto che avevamo trascurato stava sconvolgendo il nostro programma, la chiave del cancello era inarrivabile, le nostre mani legate alla vita non permettevano di raccoglierla ed i piedi non passavano attraverso le sbarre, non c'era nessuna possibilità di uscire dalla nostra cella, senza un aiuto esterno il cancello non si sarebbe mai aperto, questa prigionia inaspettata ci ha eccitato molto, era come se fossimo state rapite da uno sconosciuto e la nostra libertà dipendesse solamente da lui.


Era ormai notte quando il compagno di Serena non trovandoci in casa è sceso nel seminterrato ed ha capito cosa era successo, ha raccolto la chiave e ci ha chiesto se volevamo essere liberate, in coro abbiamo risposto "si", allora lui,  senza dire una parola ha messo il suo cazzone tra le sbarre dicendo che la nostra liberazione sarebbe dipesa dall'esito del nostro comportamento, Serena si è inginocchiata per prima ed ha iniziato a succhiarlo con ardore, io, incatenata a lei per il momento sono stata costretta a guardare, non sono riuscita a resistere a lungo perchè quella situazione mi ha eccitata moltissimo tanto che l' ho spinta di lato ed ho preso il suo posto, poi è stata la volta di Claudia e di nuovo Serena, lo abbiamo succhiato con ardore e passione fino a quando non ha riempito le nostre bocche con il suo delizioso seme.


"Siete state meravigliose meritate un premio" e senza dire altro si è messo la chiave in tasca e se n'è andato...........quale miglior premio poteva essere se non quello di farci restare sue prigioniere per tutta la notte......................






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