21 ottobre 2025

216 - Festa con finale a sorpresa

Sono stata invitata ad una festa organizzata dalla mia amica Serena, non sapevo cosa c'era da festeggiare, ma questo non mi importava, l'unica cosa che desideravo era quella di trovarmi in mezzo a molta gente allegra e simpatica con cui fare baldoria, solo questo lo ritenevo essenziale.

Cosi il giorno stabilito mi sono recata a casa della mia carissima amica, mi ero vestita in maniera molto provocante indossando un abitino che lasciava intravedere ogni più piccolo particolare del mio corpo, non sarei passata certamente inosservata, ma ero sicura che avrei fatto nuove conoscenze e passato piacevolmente la serata.

Al mio arrivo gli ospiti erano già presenti e dopo i saluti di rito Serena mi ha presentato gli ultimi suoi amici e devo dire che se li era scelti molto bene, uno in particolare ha attratto subito la mia attenzione e ci ho fatto subito amicizia.

Abbiamo iniziato subito a parlare dei nostri interessi e delle nostre abitudini e mentre parlavamo ci siamo diretti in una parte del giardino un po' più riparata dove abbiamo continuato a parlare.
Da una conversazione amichevole ad una più intima il passo è stato breve, infatti sono stata subito attratta e conquistata dal suo savoir-faire e dalla sua gentilezza ed in men che non si dica ci siamo ritrovati abbracciati a scambiarci dolci effusioni.

Quell'abbraccio molto sensuale mi ha fatto subito capire che le piacevo e si stava eccitavo in modo incredibilmente e nei suoi pantaloni c'era la prova evidente della nostra forte attrazione, sentendo quella grossissima protuberanza mi sono eccitata ed un fortissimo desiderio si è fatto strada nella mia mente e senza nessun indugio mi sono inginocchiata, gli ho aperto la patta dei pantaloni ed ho estratto il suo cazzo enorme pronto all'uso.

Ero talmente eccitata e desiderosa che gliel'ho preso subito in bocca iniziando a succhiare con ingordigia, era meraviglioso, duro e possente, proprio come me lo ero immaginato e mentre me lo stavo gustando con incredibile piacere mi sono dovuta fermare alcune volte perché degli ospiti si erano avvicinati troppo e non volevamo fargli capire che cosa stavamo facendo, la riservatezza in quel giardino era molto limitata perciò si è ricomposto e mi ha proposto di entrare in casa dove avremo trovato sicuramente una camera libera e la padrona di casa non avrebbe certo obbiettato se ne avremo usufruito momentaneamente, ho accettato con molto piacere, cosi, ci siamo ricomposti e con fare indifferente siamo entrati in casa.

Una volta all'interno siamo entrati nella prima camera libera, sdraiati sul letto abbiamo continuato a fare quello che avevamo interrotto fuori, mi ha spogliata completamente poi si è tolto a sua volta i vestiti, non ho potuto fare a meno di ammirarlo, era bellissimo, aveva un fisico perfetto ma soprattutto un cazzo di tutto rispetto, è salito sul letto ed ha iniziato a leccarmi la fica fino a quando sono venuta gridando di piacere si è portato su di me e mi ha penetrato con il suo maestoso scettro, nel momento in cui siamo entrati dentro la camera avevo notato che dalla testiera del letto pendevano alcune corde, in un primo momento non ci avevo fatto caso, avevo pensato che la mia amica Serena le avesse usate nella sua ultima performance e che le avesse lasciate li, forse, per usarle di nuovo con qualche suo spasimante.

Mentre stavamo scopando, ho allungato la mani inconsciamente ed ho afferrato le sbarre della testata del letto ed il mio bellissimo cavaliere ha percepito quel gesto come se desiderassi essere legata, ha rallentato leggermente il ritmo e indicando le corde e mi ha chiesto se potevamo usarle per rendere il nostro incontro più eccitante, era una proposta estremamente eccitante non avrei mai immaginato che me lo chiedesse, ho subito detto di si e l'ho agevolato mentre mi legava le mani con le corde che penzolavano sopra di noi.

Subito dopo avermi legata al letto a ripreso a scoparmi in modo frenetico ed in quel momento ho avuto il secondo orgasmo, felice di avermi procurato l'ennesimo piacere ha rallentato di nuovo, ha visto una mascherina da notte sul comodino, l'ha presa e mi ha chiesto se me la poteva mettere, ho risposto immediatamente di si ero troppo eccitata gli avrei permesso qualunque cosa mi avesse chiesto, me l'ha adagiata sugli occhi ha fatto passare l'elastico dietro la testa poi con un ritmo incalzante ha ripreso a scoparmi facendomi venire per l'ennesima volta, poi esausto ha scaricato dentro di me tutto il suo piacere.

E' stata una meravigliosa scopata, me la sono goduta con immenso piacere, è sceso dal letto chiedendomi di aspettare un momento perché voleva recuperare le energie, gli ho detto di fare con calma perché anche io avevo lo stesso bisogno, mi sono rilassata immaginando il proseguo della serata.

Dopo pochi attimi è salito nuovamente sul letto eccitato e carico più di prima ed ha iniziato a scoparmi nuovamente, ma c'era qualcosa che non andava, il suo odore era cambiato, anche la sua altezza e la corporatura non erano più le stesse, mi sono irrigidita, non capivo perché percepivo queste diverse sensazioni, c'era solo una spiegazione logica, qualcuno si era sostituito al mio amante occasionale ed io non ero nella condizione per potermi sottrarre alle sue volontà, dopo il primo attimo di smarrimento mi sono chiesta se ribellarmi, gridare e chiedere aiuto o godermi questo gustosissimo imprevisto, ho scelto il secondo certa di non rimanere delusa dalle loro prestazioni.

Al secondo pseudo amante si è sostituito un terzo ed allora tutto mi è stato chiaro, il primo mi aveva attratto nella trappola e gli altri ne avevano approfittato visto che ero legata e bendata, mi dava un po' di fastidio il loro comportamento, avrei preferito essere io a decidere se condividere con tutti loro oppure no, mentre ero impegnata a darmi queste risposte mi hanno tolto la benda ed intorno al letto ho visto tutti gli invitati nudi e pronti mentre aspettavano il loro turno e la mia carissima amica, con la mascherina in mano, mi diceva: "questa festa l'ho organizzata solo per te, sono certa che la gradisci molto ed adesso dimmi come vuoi continuare, con la mascherina o senza?".

Sono rimasta senza parole, tutto questo, la festa, il conquistatore, i disturbatori, la camera ed il letto con le corde erano tutte cose programmate da Serena per farmi cadere nella sua trappola travolgente ed eccitante, dopo un attimo di smarrimento le ho risposto con grande ilarità e contentezza: "certo che voglio la mascherina, ma anche essere legata per le caviglie, il servizio deve essere completo".

Serena non aspettava altro ed in un attimo ha preso due corde e mi ha legata ben stretta le caviglie agli angoli della pediera del letto poi dopo avermi rimesso la mascherina è iniziata la festa vera e propria, un godimento incredibile, fantastico, tutti gli invitati si sono dati un gran da fare dando il meglio di loro stessi ed io ne ho beneficiato delle loro fantastiche prestazioni.
Che festa meravigliosa, una sorpresa veramente gustosa e travolgente.................


24 settembre 2025

215 - Una settimana in catene........

Marilena è una mia amica, anche lei amante del bondage, non aveva mai avuto luoghi adatti per sfruttare la sua passione, cosi appena ha avuto a disposizione una settimana di ferie nel mio stesso periodo mi ha fatto una proposta particolare: sfruttare il dungeon nella mia casa di campagna, fingere di essere state rapite e tenute rinchiuse ed incatenate per tutta la durata delle ferie.

La sua proposta era alquanto bizzarra, passare una settimana in catene sarebbe stato molto duro e stressante, Marilena, per quello che ne sapevo, si era sempre legata da sola e non credo la sua prigionia sia durata più di un'ora, quindi non aveva esperienza per affrontare una lunga detenzione, non potevo immaginare come avrebbe reagito se per caso a meta percorso iniziasse a manifestare insofferenze, allora sarebbe un grosso problema, gliel'ho fatto notare ma lei è stata determinata ed remissiva, avrebbe accettato e sopperito ogni imprevisto che fosse capitato ed era talmente determinata che non avrebbe rinunciato per nessuna ragione, tutto sommato la sua proposta mi piaceva e mi eccitava e vista la sua insistenza e determinazione ho finito per accettare, ma doveva obbedire incondizionatamente ai miei ordini.

Generalmente con il mio compagno, andiamo nella nostra casa in compagna il venerdì al termine del lavoro e rientriamo in città la domenica sera, ebbene invece di rientrare in città avremo dato inizio alla nostra avventura, il mio compagno ci avrebbe incatenate e rinchiuse nel dungeon dopo di che se ne sarebbe andato rientrando in città, la nostra prigionia sarebbe durata fino al venerdì sera quando sarebbe tornato per il fine settimana, in questo modo non avevamo nessuna possibilità di interrompere la nostra avventura ne avremo potuto chiedere aiuto.

Ho acquistato un' altro paio di manette, del tipo che usavano per gli schiavi con la chiusura con ribattino, ideali per quello che avremo fatto, un tappeto isolante da proteggerci dall' umidità del pavimento, acqua e cibo per una settimana, ho predisposto tutto il necessario nel dungeon e giunto il momento tanto atteso ci siamo preparate per la nostra pazza avventura.

In primo luogo ci siamo spogliate completamente, poi ho messo le nuove manette intorno agli arti della mia amica e con un martello ho provveduto a chiudere saldamente i ceppi, nello stesso modo in cui venivano incatenati gli schiavi, avevo portato anche un collare con una lunga catena, l'ho messo intorno al collo di Marilena e sempre con il martello l'ho chiuso saldamente sul suo collo, poi ho eseguito le stesse operazione su di me, infine ho raccolto la catena che pendeva del suo collare ed insieme siamo scese nel dungeon.

Una volta entrate, per prima cosa ho bloccato la catena che pendeva dal suo collo ad un grosso anello sul muro con un lucchetto, poi sono andata verso il grosso cancello, l'ho spinto e l'ho chiuso a chiave, poi l'ho ho estratta dalla toppa e l'ho gettata lontano attraverso le sbarre insieme a tutte le altre chiavi che sarebbero servite per la nostra libertà, poi sono tornata verso Marilena, ho raccolto la catena che pendeva dal mio collare e l'ho fissata a solito anello a cui avevo incatenato la mia amica, a questo punto non avevamo nessuna possibilità di liberarci tanto meno di poter evadere da quella cella.

Legare Marilena con quelle catene e stata una cosa eccitatissima, ogni colpo di martello che toglieva inesorabilmente la sua libertà mi eccitava e mi faceva godere in un modo incredibile, tutta l'operazione è avvenuta sotto la supervisione del mio compagno che ci guardava divertito, poi dopo aver constatato che avevamo fatto tutto come avevamo programmato, la sua presenza non era più necessaria, cosi ha raccolto il martello ed il piccolo incudine che erano serviti per incatenarci, le chiavi che erano per terra fuori dal dungeon, ha spento la luce e se n'è andato.

E' arrivato subito il primo imprevisto, Marilena non aveva calcolato che saremo rimaste al buio, la pochissima luce che poteva entrava dentro proveniva da una piccolissima finestrella in alto sulla parete che pero il mio compagno aveva provveduto ad oscurare senza farcelo sapere, è entrata subito in uno stato di agitazione, ha tentato di liberarsi dalle catene ma era assolutamente impossibile, non c'era nessuna possibilità di una fuga per nessuna delle due, quella dove ci trovavamo si poteva classificare come una vera prigione, dalla quale non saremo mai potute uscire senza l'aiuto del mio compagno e questo sarebbe avvenuto dopo un lunghissimo periodo, un'intera settimana come avevamo programmato.

Dopo il primo attimo di smarrimento sono riuscita a farla rilassare e fargli capire che agitarsi non le sarebbe servito a nulla, cosi si è tranquillizzata ed ha trascorso la prima notte in modo sereno, ha dormito sempre abbracciata a me ma prima di addormentarsi ha voluto essere coccolata, baciata e leccata, l'ho fotto con immenso piacere, l'ho portata ad un godimento ed un rilassamento incredibile.

Al mattino è arrivato il secondo problema, mi ero dimenticata di portare un wc chimico e non avevo calcolato che la lunghezza della catena a cui eravamo legate non ci permetteva di allontanarci più di tanto da dove eravamo legate, cosi nostri bisogni li avremo dovuti fare a ridosso del nastro giaciglio, nel dungeon non c'era lo scarico per l'acqua ne qualcosa che che potesse raccogliere le nostre deiezioni per cui saremo state in mezzo ai nostri escrementi per tutto il tempo.

Appena Marilena si è resa conto di questo inconveniente voleva interrompere la sua prigionia, ma come avevamo programmato era impossibile, saremo dovute restare rinchiuse fino alla fine della settimana e questo non le piaceva, non era abituata alle difficoltà ed ha iniziato subito ad agitarsi ed a piangere, ci sono volute ancora le mie sapienti coccole e le sue catene a riportala alla ragione, ho faticato molto a convincerla che quel gioco una volta iniziato non si sarebbe interrotto per nessuna ragione al mondo e per questo piccola dimenticanza la nostra prigionia sarebbe stata molto più dura di quanto preventivato.

I giorni passavano molto lentamente, le catene molto restrittive non ci permettevano molti movimenti, Marilena si era immaginata un'avventura molto divertente ed eccitante ma nella sua vita non aveva mai fatto qualcosa del genere ed ora si trovava in grande difficoltà e ne soffriva molto, mi ha spiegato che durante le sue esperienze era stata legata ma per un tempo assai breve e non immaginava minimamente quanto dura sarebbe stata questa detenzione ed adesso che si era ritrovata in qualcosa più grande di quanto si poteva immaginare stava crollando fisicamente sia moralmente e nonostante la mia vicinanza ed il mio conforto non riusciva a rendere quell'avventura entusiasmante come aveva immaginato, in più l'estrema vicinanza dei nostri maleodoranti bisogni la deprimevano ancor di più, l'unico modo per tirarla su di morale era coccolarla, baciarla e leccarla all'infinito, solo cosi dimenticava il suo stato di prigioniera.

Finalmente dopo un lunghissimo periodo di prigionia è arrivato il giorno della liberazione, il mio compagno è sceso nel dungeon, con una grossa cesoia ha tagliato le catene, lasciandoci pero le manette hai polsi e le caviglie e vedendo tutto quel lerciume che avevamo fatto ci ha ordinato di pulire tutto il locale prima di salire, Marilena non era molto d'accordo, voleva andarsene subito a casa, ma poi vista la determinazione del mio compagno ha cambiato idea ed a malincuore ha iniziato insieme a me a rimettere in ordine quella che era stata la nostra cella per una settimana.

Fare le pulizie con le mani incatenate è una cosa che mi è sempre piaciuta, mi ha rialzato il morale, è stato tutto molto difficile ma molto delizioso e nonostante Marilena fosse molto riluttante alla fine abbiamo reso il dungeon pulito e lucido come uno specchio.

Al termine delle pulizie siamo salite al piano superiore ed avremo voluto essere liberate subito, ma il mio compagno non era d'accordo, ci ha detto con un sorrisetto che no prometteva niente di buono: "ancora non hanno pagato il riscatto quindi dovete considerarvi ancora delle prigioniere" non aveva nessuna intenzione di liberarci, questa cosa mi piaceva molto, dopo una settimana di sofferenza finalmente un po' di piacere.

Siamo andate a farci una doccia ed è stato bellissimo, per lavarci in tutte le parti del corpo ci siamo aiutate a vicenda e questo mi ha eccitata molto, l'ho trovato bello e rilassante.

Nel frattempo il mio compagno aveva preparato la cena, ci siamo accomodate a tavola, ma le catene non ci consentivano di poter mangiare restando sedute a tavola, cosi ha preso i piatti e li ha appoggiati sul pavimento dicendoci che avremo dovuto mangiare come lo fa il cane, mangiare in quel modo è molto umiliante, ma in me ha provocato uno stato di eccitazione incredibile, mi sono messa a quattro zampe ed ho iniziato a mangiare senza utilizzare le mani, prendendo direttamente il cibo dalla ciotola con la bocca.

Mentre stavo mangiando in quel modo, il mio compagno vedendo il mio bel culo nella posizione che a lui piace tanto, mi è venuto dietro e mi ha scopato di brutto facendo la mia felicita, era una settimana che aspettavo questo momento e me lo sono goduto molto intensamente, solo dopo la fantastica scopata mi ha permesso di continuare a mangiare, Marilena è rimasta per tutto il tempo immobile ad osservarci e chissà se anche lei avrebbe voluto partecipare, la prossima volta che ci incontreremo glielo chiederò.

Finalmente, dopo una settimana, siamo state liberate dalle catene riacquistando la nostra sospirata libertà............

Ho sentito Marilena alcuni giorno dopo e mi detto che quella esperienza gli è stata più che sufficiente ed in futuro non ripeterà mai più qualcosa di simile.........io al contrario me la sono goduta moltissimo anche se abbiamo avuto qualche piccolo inconveniente, è stata un'avventura fuori dal comune e se riavrò l'occasione non me la lascerò sfuggire in nessun modo ................


27 agosto 2025

214 - Ma che bella sorpresa

Ho fortissimo desiderio che nasce dalla parte piu profonda e misteriosa della mia mente, fare self bondage, ma il mio compagno non approva e non vuole che lo faccia da sola, mi ricorda continuamente: "se ti piace essere legata, allora ci penso io", quando lui mi lega o mi incatena anche per lunghi periodi mi rende felice, ma quando lui non c'è, il mio desiderio sale ed allora mi ritiro in qualche angolo segreto e lo faccio da sola, in quei magici momenti provo una sensazione incredibilmente eccitante che riesce a soddisfare in ogni mio desiderio più recondito ed è talmente forte il piacere che provo in quei momenti che non riesco a farne a meno.

Stavo cercando un luogo lontano da casa per divertirmi e fare self-bondage indisturbata, senza che qualcuno possa interferire o interrompermi, la mia amica Claudia è venuta in mio aiuto dandomi le chiavi del suo appartamento: "lo uso solo per i fine settimana, puoi andare ed usarlo come più ti piace, stai pur certa che nessuno verrà a disturbarti".

Era una manna piovuta dal cielo, finalmente potevo fare ciò che più mi piace e dare sfogo alle mie fantasie senza la preoccupazione di essere scoperta ed interrotta, come mi era capitato già numerose volte, cosi il giorno seguente, mi sono liberata da tutti gli impegni e senza dire niente a nessuno mi sono diretta alla casa della mia amica portando con me una borsa contenente tutto il necessario per fare il mio gioco preferito.

Per prima cosa ho ispezionato tutta la casa per ambientarmi e scegliere il posto adatto, ho controllato il pianterreno, il primo piano e poi ho deciso di scendere nel seminterrato, lo ritengo il luogo più adatto per il mio divertimento e mentre lo stavo perlustrando ho sentito dei piccoli rumori, non riuscivo ad identificarli cosi mi sono incuriosita e mi sono diretta piano piano verso la loro provenienza, sono entrata in una piccola stanza adibita a cantina dove ho trovato una grande sorpresa, c'era un uomo nudo legato su una sedia, imbavagliato e bendato, ho avuto paura credendo di essermi trovata in mezzo ad un vero rapimento o qualcosa che non dovevo vedere che avrebbe messo in pericolo la mia vita, poi ad un'attenta ispezione ho capito che non si trattava di un rapimento, le legature erano fatte a regola d'arte e ciò significava che le aveva fatte un esperto di bondage, non esisteva nessun rapito e nessun rapitore, ma era solo un gioco che qualcuno aveva messo in atto proprio il giorno in cui ero andata a casa della mia amica Claudia per fare self-bondage in santa pace, mi sono avvicinata silenziosamente ed ho riconosciuto il marito della mia amica, mi sono meravigliata, non credevo fosse un amante del bondage.

So per esperienza quanto sia odioso essere interrotti quando siamo piacevolmente legati, per cui ho deciso di rinunciare alla mia sessione ed andarmene silenziosamente come sono arrivata, ma qualcosa mi ha trattenuto, eravamo soli in casa perché al mio arrivo avevo controllato tutti accuratamente i piani prima di scendere nel seminterrato, poi la vista del marito della mia amica legato, bendato ed imbavagliato mi ha eccitato enormemente ed ho pensato di fare qualcosa di speciale, nonostante fossi arrivata davanti a lui senza fare il minimo rumore ho capivo che aveva avvertito la mia presenza e no sapendo chi gli stava di fronte si è innervosito un po' e questa sua agitazione mi ha eccitato e per questo l'avrei coinvolto in qualcosa che non avrebbe dimenticato tanto facilmente.

Dal modo in cui era legato, la qualità e quantità dei nodi, ero sicurissima che per lui sarebbe stato impossibile liberarsi, quindi potevo fare liberamente tutto ciò mi sarebbe passato per la testa e devo dire che di idee ne avevo tante.

Ho tolto le scarpe e camminato silenziosamente intorno alla sedia, vedevo che continuava a muovere la testa per cercando di capire chi aveva vicino senza pero riuscirci, questo gioco mi piaceva ed ero talmente eccitata che l'avrei portato all'esasperazione, ho iniziato a spogliarmi lentamente facendo cadere per terra ogni capo di abbigliamento in modo che percepisse quel lieve rumore quando si posava per terra, una volta tolto l'ultimo indumento ho iniziato a toccarlo in ogni sua parte del corpo, appena ha sentito le mie mani su di se si è irrigidito pensando a chissà quale dolore gli avrei inflitto, poi ho iniziato un gioco perverso invece che con le mani ho continuato a toccarlo con i miei seni, glieli ho strofinati su tutte le parti nude del suo corpo, si è reso subito consapevole che la persona che aveva vicino lo avrebbe reso altamente felice allora prima si è rilassato poi si è eccitato in una maniera veramente incredibile.

Mi sono concentrata sul suo petto, poi sulle sue gambe ed infine sul suo cazzo, gliel'ho massaggiato delicatamente, poi sempre in modo più energico da farlo eccitare in modo veramente strepitoso, sono entrata in uno stato di eccitazione e non sono riuscita a resistere oltre, mi sono chinata sul suo cazzo, gliel'ho preso in bocca ed ho iniziato a succhiarglielo prima con delicatezza poi sempre più vigorosamente fino a quando è esploso dentro la mia bocca con un getto incredibile, l'ho fatto rilassare un momento poi non ancora soddisfatta gliel'ho fatto tornare duro più di prima ed appena è arrivato alla sua massima eccitazione, mi seduta sulle sue gambe e me lo sono fatto sprofondare dentro la mia bagnatissima fica, contemporaneamente ho strusciato i mie seni sulla sua faccia facendolo arrapare incredibilmente, la sua resistenza è stata abbastanza soddisfacente tanto che sono riuscita a godere prima che scaricasse dentro di me tutto il suo piacere.

Ero andata in quella casa per divertirmi e fare self-bondage ed invece avevo trovato un altro divertimento e poiché un'occasione simile non capita tutti i giorni, ho voluto approfittare ancora della mia supremazia, ho atteso che recuperasse le sue forze, nel frattempo l'ho stuzzicato in ogni modo, facendo la tenera e dopo la cattiva, carezzandolo per poi torturarlo con forza, maltrattando i suoi attributi, infine appena mi sono accorta che era giunto allo stremo delle sue forze, l'ho fatto eccitare di nuovo ed appena pronto mi sono impalata nuovamente sul suo meraviglioso cazzo.

Questa volta è stato all'altezza della situazione, duro e resistente come mi aspettavo, sono venuta come una fontana qualche momento prima di lui ed è stato il momento più bello e fantastico di quel meraviglioso incontro.

Soddisfatta della prestazione eccezionale che ho avuto, dopo aver raccolto tutte le mie cose e me ne sono andata silenziosa come ero venuta, lasciandolo legato come lo avevo trovato, nei giorni seguenti ho incontrato Claudia ma non le ho detto di quello che avevo trovato e cosa era successo nella sua casa, ne lei mi ha chiesto se tutto fosse stato di mio gradimento, forse in futuro se capiterà l'occasione gli chiederò se il suo maritino gli ha detto qualcosa e se è rimasto soddisfatto della sua sessione di bondage.

Sto pensando di ritornare in quella casa e............ chissà se mi ritroverò nella la stessa situazione..................

22 luglio 2025

213 - Spead-bar 4 parte


La mia amica Matilde, dopo avermi tenuta legata al letto a "spread-eagle" per tutta la notte, durante la quale si era abbeverata felicemente ai miei succhi, ma la sua voglia di umiliarmi non era ancora stata soddisfatta voleva ancora punirmi per il ritardo che avevo accumulato alla sua richiesta, cosi al mattino prima di liberarmi dalle catene mi ha detto che mi avrebbe dato le chiavi per rimuovere gli anelli sui polsi e le caviglie solo dopo che avessi reso lucido e splendente il suo bagno.

Era una richiesta un po' strana, voleva che le pulissi il bagno ma lo dovevo fare con le mani legate alla mia vita, era un po' complicato ma molto eccitante cosi ho accettato senza nessuna contestazione, lo avrei fatto senza nessun problema, avrei reso il suo bagno lucido e splendente anche con le mani legate dietro la schiena, nella sua mente si annidava qualcosa di veramente diabolico e perverso.

Matilde ha preso una catena, me l'ha avvolta strettamente intorno alla mia vita e l'ha chiusa con un lucchetto, poi ha fatto passare la catena rimanente tra le mie gambe e l'ha bloccata dietro, infine ha bloccato gli anelli sui miei polsi alla catena che era avvolta alla mia vita, poi mi ha ordinato di andare nel suo bagno e renderlo pulito e splendente.

Cosi legata sono entrata nel bagno, era un po' complicato usare le mani per fare qualsiasi operazione ma era anche molto eccitante, avrei eseguito tutti i suoi desideri nonostante avessi delle grosse difficoltà ad eseguirle, ho raccolto i prodotti per le pulizie e mi sono impegnata a rendere il bagno perfettamente pulito.

Con le mani legate alla mia vita i movimenti erano molto limitati, ma io non la volevo deludere, cosi mi sono impegnata con tutta me stessa, abbassandomi ed alzandomi in punta di piedi onde poter arrivare a pulire ogni anglo del suo bagno.

Mentre effettuavo queste operazioni di pulizia mi eccitavo pensando a questa situazione assurda, complicata e stravagante, la mia amica mi osservava indicandomi tutti i punti che non avevo raggiunto e ricordandomi costantemente che se volevo le fatidiche chiavi dovevo impegnarmi molto più a fondo, da parte mia ci mettevo tutto il mio impegno e tutta la mia passione perché quella situazione mi piaceva e mi eccitava incredibilmente.

Dopo alcune ore di duro lavoro il suo bagno splendeva come nuovo, non c'era un punto in cui non avevo pulito e lucidato, ero soddisfatta ed anche la mia amica lo era, cosi per ricompensa mi ha spinta dentro la doccia, ha aperto l'acqua e dopo avermi sapientemente insaponata ha lavato ogni parte del mio corpo soffermandosi sapientemente sulla mia fica, è stata una cosa meravigliosa, mi ha fatta venire numerose volte, dopo aver chiuso l'acqua siamo uscite dalla doccia, mi ha avvolto in un accappatoi morbidissimo, mi ha asciugata ed profumata ed infine mi ha portata in camera e mi ha fatta stendere sul letto.

Ho capito subito le sue intenzione, cosi le ho chiesto di liberarmi dalle catene, se avevo la possibilità di usare le mani sarebbe stato un incontro molto più bello, ma lei è stata irremovibile, dovevo rimanere legata perché avrebbe fatto tutto lei e cosi è stato, ho trascorso due ore speciali in cui Matilde si è data un gran daffare e mi ha fatto godere un'infinita di volte come mai avrei immaginato.

Dopo questa estenuante giornata, finalmente, si è convinta a darmi le chiavi dei miei bracciali con la promessa che li avrei usati ogni volta che sarei tornata a casa sua, promessa accettata, non vedo l'ora di tornare nuovamente a trovarla, godo al solo pensiero a casa si potrebbe inventare per animare il nostro nuovo incontro, mi immagino già qualcosa di veramente magico ed eccitante..........................


25 giugno 2025

212 - Spred-bar 3 parte


La mia amica Matilde mi aveva fatto un regalo delizioso comprendente una splendida ball-gag, degli anelli per polsi e caviglie e delle barre di costrizione con relativi lucchetti, appena ero arrivata a casa avevo aperto il regalo e colta da una frenesia irresistibile mi ero legata con quegli oggetti senza accorgermi che non mi aveva dato le chiavi dei lucchetti, per cui ero rimasta legata a spread-eagle ed ho dovuto chiedere aiuto al mio fidanzato, il quale prima mi ha scopato a dovere, poi quando ha capito che per liberarmi occorreva che andasse a prendere le chiavi dalla mia amica, prima mi ha scopata poi è andato fuori a cena ed infine se ne è andato a dormire dicendomi che solo l'indomani sarebbe andato a recuperare le chiavi da Matilde.

Ho passato tutta la notte in preda a crampi e dolori pazzeschi ero quasi al limite delle mie forze, pregavo che appena sveglio andasse subito a prendere le chiavi per liberarmi ed invece con la massima calma e tranquillità prima si è fatto una doccia poi ha fatto colazione e meno male che ha avuto la compiacenza di portarmene uno anche a me, ma non mi voleva togliere la ball-gag dalla bocca perché potessi berlo, sadicamente me lo ha fatto annusare e se l'è bevuto alla faccia mia, poi con tutta calma finalmente è uscito per andare a prendere le chiavi.

Dopo molte ore è tornato, mi ha sventolato le chiavi sotto il naso, ma prima di liberarmi ha voluto nuovamente approfittare della situazione e dopo avermi messa con la pancia sopra il letto, come la sera precedente, mi ha scopata ancora una volta, nonostante i moltissimi dolori che avevo in tutto il corpo è stata una cosa meravigliosa ne ho goduto talmente tanto che mi è ritornato il buonumore.

Soddisfatto ed appagato mi ha mostrato le chiavi dicendomi: "Matilde mi ha dato solo quelle dei lucchetti, per gli anelli che hai sui polsi e sulle caviglie li potrai togliere solo a casa sua e quando arriverai solo a lei spetterà la decisione se toglierli o lasciarteli ancora, mi ha dato solo il permesso di rimuovere la ball-gag", ha aperto i lucchetti ed ho potuto, finalmente, muovere le mie povere braccia e gambe.

Dopo essere rimasta legata per tutto il giorno e tutta la notte nella posizione di "spread -eagle" ho avuto il bisogno di riposare sono andata aletto ed ho dormito per tutto il giorno, di recarmi da Matilde per farmi togliere i bracciali ci avrei pensato in seguito, adesso la priorità era di recuperare le forze.

Al mattino successivo, fresca e rigenerata, mi sono preparata per uscire, mi sono guardata allo specchio ed avendo ancora sui polsi e sulle caviglie quei meravigliosi anelli mi sono chiesta in quale modo dovevo vestirmi, avrei dovuto mostrare i miei legami o nasconderli? era una bella domanda, la mia esuberanza diceva di si ma il mio buonsenso mi diceva no, ho preferito la cosa più saggia ed ho deciso che avrei indossato pantaloni lunghi ed ampi con una maglietta intonata dalle lunghe maniche svolazzanti, i quali avrebbero nascosto e coperto il mio segreto.

Sono andata a passaggio per il centro, ho dovuto mettermi dei pantaloni lunghi e d una camicetta con le maniche lunghissime perché tutti quelli che mi avrebbero guardato potevano immaginarsi che cosa indossavo e questo mi preoccupava ma allo stesso tempo mi eccitava moltissimo, infine soddisfatta della mia lunghissima passeggiata ho deciso di andare a casa di Matilde per farmi liberare dai ferri sui miei arti, mi ha accolta con grandissimo piacere ma era molto contrariata per il grande ritardo che avevo accumulato per cui meritavo una severa punizione, le ho detto che l'avrei accettata con entusiasmo purché fosse dolce e non mi facesse del male, come avevo fatto a lei, perché non lo sopportavo, "non ti preoccupare è una cosa molto più semplice e delicata del genere che a te piace molto, adesso spogliati completamente e stenditi sul letto a pancia in giù".

Considerato che mi aveva promesso di non farmi del male, ho accettato con molto piacere, mi sono spogliata e mi sono stesa prona sul letto, mi è salita sopra, come se volesse cavalcarmi, mi ha fato mettere le mani dietro la schiena ed ha fatto passare una lunga catena dentro ogni anello dei bracciali, poi sistematicamente ha tirato fortemente la catena e tutti i mie arti si sono uniti facendomi assumere la posizione di hog-tied, ha bloccato la catena con un lucchetto ed ha fissato l'altro capo alla testata del letto : "questa è la giusta punizione per essere arrivata in ritardo", avrei voluto giustificarmi dicendogli che avere i suoi bracciali bloccati sui miei arti, senza avere la possibilità di rimuoverli, mi avevano dato un immenso piacere ed avevo voluto condividerlo con gli altri, ma non me ne ha dato il tempo, ha preso una ball-gag e me l'ha messa in bocca e dopo averla allacciata bene dietro la testa se n'è andata lasciandomi a riflettere sulla mia situazione.

Mi ha tenuta incatenata sul suo letto per tutta la sera, poi a notte inoltrata è entrata mi ha liberata ma era solo una scusa, voleva solo farmi cambiare posizione infatti mi ha subito incatenata al letto a spread-eagle, era una posizione migliore in tutti i sensi, senza farmi riprendere fiato si è infilata tra le mie gambe e mi ha portato in un attimo al piacere supremo, adoro queste situazioni, le sogno ad ogni ora del giorno e della notte e quando arrivano godo intensamente...............


27 maggio 2025

211 - Spread-bar 2 parte

Avevo ritrovato una vecchia amica, mi aveva invitata a casa sua per rivivere una nostra esperienza passata, mi ero meravigliata che me l'avesse chiesta di nuovo, visto che avevo sfogato su di lei la mia rabbia repressa ricoprendola di lividi per poi lasciarla legata come un salame, ma al contrario di quanto potessi pensare era rimasta molto soddisfatta ed ora dopo moltissimo tempo mi ha chiesto di farlo ancora una volta.

Non ho saputo resistere alla tentazione di martoriarla ancora una volta, gli ho detto che avrei accettato ad una sola condizione: una volta iniziato quel gioco perverso non mi sarei fermata per nessuna ragione al mondo, ha accettato le mie condizioni, si è fatta legare e percuotere con una grossa paddle ed alla fine soddisfatta della mia prestazione mi ha fatto pure un regalo facendomi promettere che lo avrei aperto solo dopo essere arrivata a casa mia.

Appena entrata in casa, non ho resistito alla curiosità, volevo sapere cosa c'era dento quel pacchetto, cosi sono andata in camera, l'ho appoggiato sul letto e l'ho aperto, non credevo ai miei occhi, la mia amica mi aveva fatto un regalo veramente eccezionale: una serie di anelli per polsi e caviglie con serratura, simili ai ceppi usati nell'antichità per imprigionare gli schiavi e due lunghe aste di metallo con anelli all'estremità per tenere gambe e braccia divaricate, numerosi lucchetti pronti all'uso e per finire una bellissima ball-gag in metallo luccicante.

Era un bellissimo regalo, ho preso tra le mani la ball-gag e me la sono messa subito in bocca per provarla, era perfetta, della giusta misura, mi sono eccitata al punto che ho deciso di tenerla, l'ho allacciata dietro la testa ed ho provato subito un brivido di piacere, poi ho raccolto gli anelli e dopo averli tenuti tra le mani ammirandone la consistenza e la bellezza non ho resistito altre, quelli piu grossi li ho messi intorno alle mie caviglie ed ho fatto scattare le serrature, non ancora soddisfatta ho fatto la stesa cosa con quelli più piccoli, li ho messi sui polsi e li ho chiusi, stavo provando una sensazione di grande eccitamento, gli anelli erano molto consistenti e facevano sentire il loro peso e questo mi piaceva e mi eccitava a tal punto che ho voluto provare anche le barre d'acciaio, le ho prese insieme ai lucchetti perché avevo voglia di capire cosa avrei provato dopo averle posizionate al loro posto e chiuse saldamente con i lucchetti.

Ho avvicinato l'occhiello della barra d'acciaio all'anello della caviglia destra e li ho uniti con il lucchetto, poi ho fatto la stessa cosa con la sinistra, adesso le mie gambe erano bloccate e divaricate, stavo provando una nuova esperienza e questo mi eccitava moltissimo, cosi ho voluto fare la stessa cosa con le braccia, ho bloccato con un altro lucchetto il polso sinistro all'altra barra, poi dopo molte difficoltà sono riuscita a bloccare anche il polso destro.

Adesso ero completamente immobilizzata dalle sbarre d'acciaio con le gambe e le braccia allargate, potevo muovermi ma non riuscivo ne a camminare ne ad usare le mani, quel tipo di restrizioni per me era una novità e per questo mi stavo eccitando moltissimo, avrei voluto toccarmi per procurarmi un eccellente orgasmo ma le mani rimanevano talmente larghe che non riuscivo ad arrivare dove avrei voluto.

Ho trascorso un bel po' di tempo sdraiata sul letto muovendomi in tutte le direzioni per cercare posizioni piacevoli senza mai riuscirci, infine dopo un lungo tempo passato a cercare soluzioni piacevli ho deciso che era arrivato il momento di liberarmi, ho cercato le chiavi per aprire i lucchetti ma non sono riuscita a trovarle, ho pensato che fossero rimaste nella carta dell'imballo, cosi ho rovistato dentro la scatola scuotendola per vedere se fossero rimaste al suo interno ma non sono riuscita a trovarle, ho guardato intorno al letto immaginandomi che fossero cadute, ma tutto è risultato inutile, allora ho capito perché Matilde voleva che aprissi il regalo solo dopo essere arrivata a casa, aveva capito che dopo aver aperto il regalo, vedendo quello che conteneva mi sarei eccitata ed avrei commesso l'imprudenza di legarmi senza pensare a come uscirne e cosi è stato, le chiavi se le era trattenute lei e cosi adesso mi trovavo nei guai.

Per uscire da quella situazione dovevo chiedere aiuto al mio fidanzato, mi sono rassegnata e tranquillizzata ed ho aspettato che tornasse a casa, è passato molto tempo prima del suo arrivo e l'attesa è stata lunga e spasmodica, non essendo abituata a stare per molto tempo in quella posizione ho iniziato ad avere dei crampi e forti dolori in tutto il corpo, il tempo non passava mai, poi finalmente l'ho sentito arrivare, gli ho subito chiesto di liberarmi, ma dalla mia bocca è uscito solo un rantolio incomprensibile.

Appena è entrato in casa e mi ha vista bloccata in quel modo ha scambiato la mia richiesta di aiuto per qualcos'altro e si è subito eccitato e ritenendo, giustamente, che la mia posizione fosse un regalo per lui ed il mugolio una richiesta esplicita di sesso, mi ha fatta appoggiare al letto con la pancia, mi ha stappato di dosso tutti gli indumenti che portavo e mi ha scopato da dietro con grandissima intensità e potenza, avrei voluto dirgli che non era quello che desideravo in quel momento ma la ball-gag che era nella mia bocca lasciava uscire solo languidi mugolii che lui scambiava per il mio piacere, nonostante la posizione scomoda ed i forti dolori agli arti ho gustato molto quella inaspettata e bellissima scopata.

Dopo essersi rimesso in ordine è andato in cucina e visto che non avevo preparato la cena perché ero rimasta tutta la sera legata, è tornato dicendomi: "visto che no hai preparato nulla da mangiare, io vado al ristorante sotto casa, tu rimani pure a goderti quei nuovi attrezzi, ma fai con calma, prenditi tutto il tempo necessario per soddisfare il tuo piacere, non ti voglio mettere fretta", gli avrei voluto dire: "ma quale fretta, devi liberarmi perché da sola non ci riesco", ma dalla mia bocca è uscito un lunghissimo mugolio che lui ancora una volta ha scambiato per la mia approvazione, è uscito lasciandomi sola nel mio dolore.

Quando è tornato ero agitatissima, allora mi ha tolto la ball-gag per ascoltare quello che volevo dirgli, con un po' di affanno gli ho spiegato quello che era successo e che avevo fatto e che adesso avevo bisogno del suo aiuto, doveva andare a prendere le chiavi a casa di Matilde per potermi liberarmi, ha detto che era troppo lontano e che era molto stanco, la soluzione più giusta era quella di tagliare le restrizioni per riacquistare la mia libertà, gli ho detto: "assolutamente di no", non gli avrei mai permesso di distruggere quei meravigliosi regali, allora mi ha rimesso in bocca la ball-gag ed è andato a dormire dicendomi che se le cose stavano in questo modo sarebbe andato a prendere le chiavi il mattino successivo perché adesso era troppo stanco e non aveva voglia di rimettersi in macchina.

Mi sono messa l'animo in pace, ho accettato la sua decisione sperando che nella notte possa avere un ripensamento o magari gli ritorni la voglia di scoparmi, vedremo..................

27 aprile 2025

210 - Spread-bar


Da un po' di tempo ho preso l'abitudine di indossare la pelliccia sopra la mia pelle nuda, mi piace e mi eccita molto andare in giro in questo modo facendo capire alla gente che incontro che sotto non porto nessuna biancheria intima, molti intuiscono come sono vestita, si voltano e mi osservano molto intensamente, sono sicura che le loro menti sono piene dei pensieri più osceni e perversi che ci si possa immaginare e questo mi rende felice ed euforica, avrei una voglia pazzesca di aprire completamente la mia pelliccia davanti ad ogni passante che incontro ma questo non è possibile e quindi mi limito solo a farglielo intuire.

Mentre sto facendo una di queste passeggiate mi sento chiamare, mi volto ma non capisco chi mi sta chiamando, vedo una donna avvicinarsi che mi dice: "ciao sono Matilde, non ti ricordi più di me?" effettivamente non mi ricordavo di averla conosciuta, lei continua dicendo: "una volta eravamo amiche poi le nostre vite hanno preso strade diverse e ci siamo dovute allontanare, ma forse ricorderai l'ultima volta che siamo state insieme, dopo avermi chiusa dentro una spread-bar te ne sei andata lasciandomi immobilizzata con un grosso birillo piantato nel sedere, ma prima di uscire di casa ti sei divertita a massacrare i miei glutei a colpi di "paddle" ".

E' vero, adesso ricordo tutto, alla vista del suo bellissimo posteriore esposto in maniera cosi provocante gli avevo infilato dentro un grosso vibratore con la forma di un birillo, poi ero stata presa da una smania incontrollabile e con una grossa paddle le avevo massacrato il posteriore, poi l'avevo lasciata legata in attesa che il suo caro maritino tornasse a casa.

"Sono curiosa, dimmi, come è andata a finire l'avventura?", "è finita nel migliore dei modi, appena è rientrato in casa ed ha visto il mio bellissimo culo esposto con quel grosso birillo infilato dentro non ha perso tempo, mi ha scopata come avevi previsto ed è andato avanti incessantemente per tutta la sera, non lo avevo mai visto cosi eccitato e cosi in forma e dopo aver soddisfatto tutte le sue voglie è andato a dormire beatamente lasciandomi legata nel mio attrezzo con quel grosso birillo sempre piantato nel culo".

"Sai, mi ha fatto molto piacere averti nuovamente incontrata e sarei molto felice se potessimo rivivere ancora una volta il nostro incontro", ci ho pensato un momento, poi ho accettato la sua richiesta: "sarà un vero piacere imprigionarti ancora una volta dentro il tuo giocattolo, ma ti prometto che anche questa volta non avrò pietà delle tue natiche", era una promessa molto forte non ero sicura che avrebbe accettato, invece mi ha dato un bacio e mi ha detto che qualsiasi cosa le avessi voluto fare non si sarebbe opposta, ci siamo lasciate dandoci l'appuntamento per il giorno successivo presso la sua abitazione.

Sono arrivata a casa sua con l'intenzione di divertirmi, ma soprattutto di sfogarmi in una maniera che difficilmente si può fare nella vita normale, mi ha accolta con moltissimo affetto e dal primo impatto ho capito subito che sarebbe stato un incontro veramente eccezionale e ce lo saremo ricordato per molto tempo.

Aveva già preparato tutto l'occorrente: la spread-bar, la ball-gag, la paddle ed i lucchetti necessari, ci siamo spogliate, lei si è preparata per essere bloccata nell'attrezzo infernale, si è seduta sul tappeto ha messo gambe e braccia dentro gli alloggiamenti della barra, io l'ho chiusa saldamente utilizzando i lucchetti che erano a disposizione, poi ho preso la ball-gag e dopo averla leccata un po' l'ho messa nella sua bocca e l'ho allacciata in modo stabile dietro la sua testa.

Come avevo fatto la volta precedente l'ho fatta rotolare posizionandola con la testa sul pavimento ed il suo bellissimo culo in aria, ho preso il grosso vibratore ed ho iniziato a strofinarglielo addosso mentre le leccavo ardentemente la fica ed il culo, dopo averla fatta venire una prima volta ho deciso di infilarglielo profondamente dentro quel magnifico culo e l'ho fatto senza indugio, appena l'ha sentito sprofondare dentro si è immobilizzata per un momento ma si è rilassata quasi subito assaporando tutto il piacere di quella grossa penetrazione che l'ha portata in pochi attimi al secondo orgasmo.

Ho estratto e reintrodotto più volte il grosso vibratore mentre le leccavo sapientemente la fica, avrebbe voluto urlare il suo piacere, ma dalla sua bocca, riempita da una grossa ball-gag uscivano solo rantolii ed un copioso rivolo di saliva, si capiva benissimo che stavo godendo come una pazza, le ho consentito di raggiungere l'ennesimo orgasmo prima di procedere con quello che mi ero prefissata di fare.

L'avevo fatta godere a sufficienza, adesso potevo scatenare su di lei tutta la mia malvagità repressa ed l'avrei sfogato con molto gusto su di lei, ho trovato in un cassetto il vecchio birillo usato molti anni fa, cosi ho sfilato dal suo culo il vibratore e l'ho sostituito con il grosso birillo, poi ho preso la grossa paddle ed ho iniziato a strusciargliela sulla pelle dando qualche piccolo colpetto per richiamare la sua attenzione, successivamente gli ho assestato dei colpi più forti sul culo ed ho capito subito che le piaceva e godeva nel provare quel dolore.

Successivamente, quando ho iniziato a colpirla con tutta la mia forza lasciando sulle sue natiche profonde striature bluastre ho notato che il piacere stava diminuendo lasciando al suo posto un dolore estremo che non avrei voluto provare su di me per niente al mondo.

Ho notato che stava piangendo, non ho avuto pietà, ho continuato a colpirla con estrema violenza e sadismo, solo per il mio piacere ed ho continuato fino a quando non è svenuta, le avevo promesso che non mi sarei fermata e cosi ho fatto.

Il suo culo era diventato una maschera di sangue ed io ero talmente felice per quello che mi aveva permesso di fare che prima di andarmene gli ho inflitto altri quattro colpi ben assestati in modo che ricordasse meglio quel momento.

Appena si è ripresa mi ha pregata di lasciarla legata come la volta precedente e mi ha detto di prendere un pacchetto che aveva preparato per me, era un regalo che dovevo aprire solo quando fossi giunta casa, ho preso il pacchetto e sono uscita ultra soddisfatta del mio operato.

Chissà quale grande sorpresa ci sarà dentro quel pacchetto, non voglio essere troppo curiosa manterrò la promessa, lo aprirò solo dopo essere giunta a casa, in questo momento sono troppo felice e soddisfatta............................



23 marzo 2025

209 - Strip poker


In occasione di una ricorrenza Martina ha organizzato a casa sua una cena con un gruppo di amici, tutte coppie sposate o accompagnate, alla quale ho partecipato con il mio compagno.

La cena è stata bellissima e succulenta, i brindisi si sono succeduti incessantemente ed alla fine eravamo tutti un po' alticci, l'atmosfera si è riscaldata moltissimo fino a raggiungere uno stato di euforia collettiva dove i freni inibitori sono andati perduti.

A quel punto, per movimentare e rendere più effervescente la serata, Martina ha proposto di fare uno "strip-poker" con finale a sorpresa avente come protagoniste le sole donne, tutti hanno accettato con euforia, hanno portato il classico tavolo a cinque lati ed ognuna di noi si è seduta al suo posto per iniziare il gioco.

Gli uomini si sono posizionati alle nostre spalle ed essendo molto più esperti di noi elargivano consigli sul gioco e commenti piccanti sui risultati.

La partita è andata avanti in modo molto piacevole ad ogni mano c'era sempre quella che doveva togliersi qualche capo di abbigliamento e lo faceva sempre in modo provocante e sensuale facendo crescere l'eccitazione nel gruppo degli spettatori, ben presto quasi tutte siamo rimaste con pochi abiti addosso.

Le ultime mani sarebbero state quelle più importanti per arrivare alla vittoria o meglio alla sconfitta, ma prima di procedere alla distribuzione le ultime carte Martina ha voluto alzare la posta in gioco: "quella che rimarrà completamente nuda dovrà pagare un pegno" l'atmosfera era talmente carica che tutte quante abbiamo accettato con molto piacere chiedendo in cosa consistesse.

La riposta è stata categorica che non lasciava dubbi sulla sua interpretazione, quella che rimaneva completamente nuda avrebbe dovuto fare un pompino ad ognuno dei presenti, in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena, una ha subito chiesto: "legate con cosa?", "non preoccuparti, nella borsetta di Ely ci sono sempre dei magnifici braccialetti pronti per l'uso, vero?", aveva ragione porto sempre con me almeno un paio di manette per ogni evenienza.

Distribuite le ultime carte è iniziato l'ultimo giro nel quale si dichiarava il vincitore, ovvero colei che avrebbe omaggiato tutti i presenti, gli uomini davano suggerimenti per vincere l'ultima mano, mi sono accorta che i due che erano alle mie spalle mi stavano suggerendo in modo completamente sbagliato, vuoi vedere che volevano farmi perdere, infatti ambedue in passato erano stati santificati dalla mia bocca ed adesso ne volevano usufruire un'altra volta? ho deciso di stare al loro gioco e naturalmente ho perso.

Mi hanno fatto salire sul tavolo per togliermi gli ultimi capi rimasti, l'ho fatto con moltissimo piacere e molta sensualità, poi appena sono scesa due mani mi hanno afferrata e delicatamente fatta scendere dal tavolo, mi hanno fatto mettere le mie braccia dietro la schiena e mi hanno ammanettata, mi hanno fatta inginocchiare e mentre il primo cazzo si avvicinava alla mia bocca ho sentito che sulle mie caviglie venivano chiusi con dei leg-irons che avevano preso dalla mia borsetta, molto probabilmente non volevano che potessi fuggire.

Ero eccitata ed euforica, ho iniziato a succhiare ogni cazzo che si avvicinava alla mia bocca mentre le mie amiche intorno a me commentavano e si eccitavano per le mie prestazioni, brindavano e ridevano come pazze scatenate.

Ho succhiato tutti quei meravigliosi cazzi ed ho bevuto ogni goccia che hanno riversato nella mia bocca con ingordigia e voracità, a quel punto le mie amiche mi hanno messo in disparte, mi hanno detto che avevo già usufruito della la mia parte e che era giunto il loro momento e poiché avevo perso la partita il mio debito di gioco non era ancora stato pagato.

Sono rimasta un  stupita dalla sua dichiarazione, avevo pagato il mio debito,  Martina non era soddisfatta cosi ha preso dalla mia borsetta le chiavi delle manette le ha appoggiate su di un tagliere da cucina e con il batticarne le ha rese inutilizzabili, "adesso se vuoi liberarti dovrai andare a prendere le chiavi di riserva a casa tua e dovrai farlo subito e da sola, cosi mi hanno preso sottobraccio e mi hanno accompagnata fuori dalla porta, mi ha lasciata fuori ed è subito rientrata in casa per continuare la serata.

Chiusa fuori casa ho chiesto aiuto ed un po' di comprensione, ma sono stati subito respinti, allora ho pregato il mio compagno di accompagnarmi in auto ma anche lui era d'accordo con tutta la compagnia, a quel punto ho capito che nessuno mi avrebbe aiutata, mi sarei dovuta arrangiare da sola, la mia casa era distante circa due chilometri e farli ammanettata e con le caviglie legate non sarebbe stato facile.

Nel tragitto potrei essere notata da qualcuno, anche un malintenzionato ed allora sarebbe una tragedia, ma vista l'ora tarda ho pensato che in giro ci sarebbe stata poca gente e con un po' di fortuna sarei arrivata a casa indisturbata senza essere notata, ma per essere più sicura ho aspettato un'ora nascosta nel giardino, appena mi sono resa conto che in giro non c'era più nessuno mi sono incamminata verso la mia destinazione procedendo lentamente evitando di fare il più piccolo rumore ma non era facile, le catene che avevo ai piedi oltre che impedirmi di camminare velocemente facevano un rumore infernale che mi entrava prepotentemente nella testa.

Ho percorso tutta la strada che mi separava dalla mia libertà restando sempre vigile ed attenta che nessuna macchina sopraggiungesse e quando sentivo un rumore sospetto per nascondermi mi gettavo nella fossetta che costeggiava la strada, solo dopo due interminabili ore sono giunta a casa, stanca e stremata, mi sono accorta di non avere le chiavi di casa ne tanto meno quelle di riserva che le avevo usate di recente dimenticandomi di rimetterle al loro posto, cosi ho dovuto aspettare che il mio compagno tornasse dalla festa per entrare in casa.

Ho dovuto passare tutta la notte nascosta nel mio giardino e solo poco prima dell'alba, quando il mio compagno è tornato sono potuta entrare dentro casa.

La festa aveva lasciato nel mio compagno ancora degli strascichi, molta eccitazione ed grande euforia, non gli era bastato quello che gli avevo donato alla festa, cosi mi ha portata nel seminterrato dove mi ha scopata con tutta l'energia che gli era rimasta, poi senza neanche salutarmi mi ha chiusa dentro la "stanza dei giochi" e se n'è andato a dormire.

La festa è stata magnifica ed il proseguo ancora molto più eccitante e la conclusione meravigliosaaaaaaa......


23 febbraio 2025

208 - Il nuovo compagno


L'ultimo giorno dell'anno durante il brindisi ho espresso un desiderio molto particolare, ho chiesto che l'anno nuovo mi facesse conoscere una persona speciale con il quale condividere una nuova vita e mi rendesse felice, credo che le mie richieste siano state accolte.

Ho trovato una persona bella, gentile, affidabile con la quale ho iniziato una frequentazione molto assidua e devo dire mi sono trovata molto bene, per iniziare mi sono trasferita a casa sua per iniziare una convivenza, ogni tanto pero ritornavo nella mia abitazione per controllare che tutto fosse in ordine e magari fare una visitina nel mio seminterrato per praticare un po' il mio sport preferito, ancora non lo avevo messo a conoscenza dei miei hobby, lo avrei fatto in un secondo momento, adesso non lo ritenevo opportuno.

Un giorno sono tornata a casa mia per verificare che tutto fosse in ordine e lui mi ha seguita di nascosto, molto probabilmente perché incuriosito per le mie lunghe assenze quando mi recavo la, ero entrata in casa e distrattamente non avevo chiuso a chiave la porta, poi ero scesa nel seminterrato, ero entrata dentro la mia "stanza dei giochi" e senza chiudere il grosso cancello, mi sono seduta per terra ed ho preso tra le mani le catene tornando con la memoria a quei momenti splendidi in cui mi ero legata e rinchiusa li dentro.

Stavo sognando ad occhi aperti e non mi ero accorta che qualcuno stava scendendo le scale, improvvisamente davanti alla porta è apparso il mio compagno, sono rimasta pietrificata, senza parole, non l'avevo mai informato della mia vita passata, era all'oscuro delle mie tendenze che glielo avrei detto al momento opportuno.

Adesso che aveva scoperto il mio segreto sarei stata costretta a giustificarmi e metterlo al corrente di tutto, dopo il primo momento di totale imbarazzo ho tirato il fiato, gli sono andata incontro, gli ho dato un bacio e gli ho detto che gli avrei raccontato tutto per filo e per segno su di sopra seduti comodamente sul divano, era un po' sconcertato non immaginava quello che facevo nella mia vita prima di conoscerlo, per prima cosa ha voluto chiarimenti sulla mia "stanza dei giochi", che ai suoi occhi era una prigione a tutti gli effetti.

Ho raccolto tutta la mia calma e gli ho spiegato che durante la ristrutturazione della casa, d'intesa con il mio vecchio compagno, in quello che era uno spazio inutilizzato, abbiamo realizzato la nostra "stanza dei giochi", dove lui puntualmente mi rinchiudeva dopo avermi legata con ogni mezzo ed io godevo nello starmene incatenata in attesa della mia liberazione.

Avevamo realizzato la "stanza dei giochi" con tutti i comfort, isolata termicamente, insonorizzata e con acqua corrente, la sua particolarità era che si poteva aprire solo dall'esterno proprio come una  cella vera, delle volte metteva dentro la cella un po' di cibo e mi teneva prigioniera per molti giorni.

Data la sua particolarità dell'apertura solo dall'esterno, da quando ci siamo lasciati non sono più riuscita ad utilizzarla, allora il mio amico Carlo ha sfruttato quest'altro piccolo vano, ha montato un'inferriata ed ha realizzato delle chiusure temporizzate affinché potessi usare la nuova cella da sola e questo mi ha riportato in vita.

Siamo saliti al piano superiore e dopo esserci seduti sul divano ho iniziato a raccontargli tutte le avventure che avevo realizzato nella mia vita e per dargli un'idea della mia passione l'ho invitato ad aprire un cassetto a caso e scoprire che cosa avrebbe contenuto, in un primo momento non capiva, poi si è alzato ed ha aperto il primo cassetto che aveva a portata di mano ed ha estratto una serie di manette, l'ho invitato ad aprirne un altro ed ha constatato che ne conteneva molte più di quello precedente, la mia casa è piena di questi strumenti di restrizione, ne posseggo una collezione ben fornita, credo di avere almeno 60 pezzi, tutti originali acquistati in tutto il mondo.

Alla visione di tutto quel materiale è rimasto senza parole, allora ho preso due paia di manette e l'ho invitato a seguirmi in camera da letto, mi sono spogliata completamente, mi sono sdraiata sul letto e mi sono ammanettata alla testiera, ho allargato le gambe e l'ho invitato a scoparmi, era incredulo non credeva ai suoi occhi, non si sarebbe mai immaginata una situazione simile, nonostante lo stupore iniziale ho notato che si stava eccitando e chi non lo sarebbe alla vista di una donna bellissima, nuda e  legata al letto che ti invita a scoparla, si è spogliato immediatamente e mi ha scopato come mai aveva fatto da quando stiamo insieme ed in un attimo mi ha fatto raggiungere un orgasmo incredibile.

Dopo quella scopata galattica è andato a prendere le chiavi e mi ha liberata, ma io non ero ancora soddisfatta cosi ho voluto provocarlo ulteriormente facendogli una proposta che non poteva rifiutare: "i miei vecchi compagni dopo ogni scopata fatta sul letto mi portavano sempre nella "stanza dei giochi", mi legavano nuovamente e mi scopavano ancora una volta, poi per ringraziarmi mi lasciavano rinchiusa dentro e se ne andavano tutti soddisfatti, alcune volte sono rimasta legata per due giorni prima di essere liberata".

Ho visto una luce brillare nei suoi occhi, non poteva aspettarsi una proposta migliore, ha raccolto un paio di manette, me le ha messe sui polsi dietro la schiena, poi mi ha presa in braccio e mi ha portata nel seminterrato, mi ha poggiato delicatamente per terra dentro la cella e mi ha scopato di nuovo, poi come gli avevo detto casa facevano tutti i suoi predecessori mi ha lasciata rinchiusa dentro e se n'è andato.

E' stato meraviglioso, credo di aver trovato il compagno giusto, attento ai mie gusti ed i miei bisogni, tutto questo lo deduco dal tempo in cui mi ha tenuta prigioniera e se tanto ti da tanto, la nostra convivenza sarà eccellente.........................



26 gennaio 2025

207 - Auguri di buon Anno

In questo post voglio coinvolgere tutti i miei lettori nella sequenza dei fatti che mi porterà passo passo al momento degli auguri per l'anno nuovo.

Ore 9,00- La mia giornata ha inizio, indosso la mia tuta da running e dopo avere bevuto il mio solito caffè esco per la mia corsa mattutina, 6 chilometri attraverso il paese, il parco e ritorno, un po' di stretching e sono a casa.

Ore 10,00- Una doccia tonificante, uno spuntino leggero ed una seduta davanti allo specchio per rendere la mia immagine perfetta, sensuale, attraente, non tralascio nessun dettaglio voglio che tutti quelli che incontro mi guardano e si eccitano pensando di avermi.

Ore 11,00- Sono pronta, ho scelto un vestito a tubino nero che lascia intravedere tutte le mie forme, un paio di scarpe, intonate con il vestito, con tacco altissimo, prendo la pelliccia ed esco, naturalmente sotto ho solamente calze sostenute da un reggicalze in pizzo nero, nel momento in cui, per qualche ragione, mi si apre la pelliccia voglio che le persone notino ciò che non indosso e questo mi eccita moltissimo.

Ore 11,30- Sono in giro per acquistare il necessario per il cenone di fine anno, alla quale sicuramente parteciperò da sola come ho programmato, intanto mentre aspetto l'orario per il rientro faccio un giro in centro ammirando la vetrine addobbate a festa ma soprattutto per farmi guardare ed ammirare dai numerosi passanti, infine soddisfatta dei numerosi sguardi ed ammiccamenti che hanno rivolto i passanti nei miei confronti mi sento soddisfatta e vado a ritirare dal fornitore la cene completa che avevo prenotato.

Ore 13-30 Sono tornata a casa, metto tutto nel frigo mi siedo a tavola per fare un piccolo pasto, non vorrei stravolgere la mia linea, poi mi siedo sul divano e su di un foglio di carta scrivo un promemoria al fine di non trascurare nessun dettaglio della mia serata, dopo lo rileggo e faccio le correzioni necessarie e valutato che tutto corrisponde a come programmato mi sdraio sul divano per riposare un po'.

Ore 15,00- Mi preparo nuovamente per uscire e come al mattino indosso la pelliccia sopra la mia pelle e mi reco nuovamente in centro per effettuare gli ultimi acquisti e nell'occasione fare una passeggiata in mezzo alla gente per mettermi ancora in mostra e far impazzire ed eccitare tutti i passanti, per rendere il mio procedere più sexy mi muovo in modo estremamente sensuale mettendo in mostra tutte le mie forme nascoste dalla pelliccia che si apre ad ogni passo lasciando intravedere parte del mio corpo e per questo mi definisco una vera artista, verso sera soddisfatta della mia passeggiata e certa di aver fatto eccitare un numero incredibile di persone, rientro a casa per concludere in bellezza questa magnifica giornata.

Ore 21,30- Prendo la cena confezionata e la porto nel seminterrato dentro la mia "stanza dei giochi", quella per fare self-bondage e messa in funzione da poco tempo dal mio amico Carlo e da me collaudata con grande successo, poi mi porto davanti alla centralina di comando e programmo tutti i timer per 12 ore, torno al piano superiore e mi preparo per il grande evento, rinnovo il trucco e mi metto un vestito intonato alla festa composto da top e gonnellina rosso fuoco, dalla mia collezione scelgo per l'occasione alcune paia di manette e leg-irons speciali e li chiudo sui miei arti, metto le chiavi sul tavolo, mi guardo un'ultima volta allo specchio e constatato che sono in perfetta forma mi preparo per l'evento.

Ore 22,00- Scendo nuovamente nel seminterrato, entro dentro la cella, mi guardo intorno per controllare che tutto sia in perfetto ordine e valutato che tutto è come ho programmato mi appoggio al cancello e lo spingo per chiuderlo, appena arriva in contatto con il telaio si chiude saldamente ad esso, poi come ho fatto le volte precedenti, raccolgo la catena che pende dal mio collare, avvicino la piastra di trattenuta che è fissata in cima alla catena all'elettromagnete sulla parete e come per magia resto saldamente incatenata al muro della cella, la catena è abbastanza corta per cui limita molto i miei movimenti, non riesco ad arrivare al cancello della cella, m permette di arrivare a prendere il cibo che ho portato.

Ore- 23,30 Mi preparo per il "cenone di fine anno", durante l'anno trascorso ho avuto molti problemi di convivenza, adesso non ho un marito ne un compagno e non mi va di festeggiare con gli amici, tanto più che sono tutti accompagnati e poiché mi piace essere sempre al centro dell'attenzione se festeggiassi insieme a loro potrei trovarmi a far arrabbiare molto le rispettive mogli o compagne, ma vista la mia propensione per il self-bondage mi sono imposta di fare qualcosa di eccezionale, fuori dal comune? cosi mi sono organizzata per festeggiare l'anno nuovo in modo anomalo ma altamente eccitante, nel modo che a me piace tantissimo, essere rinchiusa ed incatenata per tutta la durata dei festeggiamenti di fine anno, la detenzione forzata e le catene mi faranno dimenticare tutti i miei problemi e scaricare tutte le tensioni cosi da iniziare il nuovo anno felice e rigenerata.

Ore 23,45- Apro i contenitori ed inizio a mangiare con gusto, la cena è la squisita, mi ero fatta preparare delle vere leccornie ed il cuoco è stato veramente all'altezza della situazione, mangiare con le manette ai polsi ed incatenata al muro è un po' difficoltoso ma ti procura una sensazione indescrivibile, altamente eccitante, consumo tutta la cena gustandomi ogni piatto con molto gusto.

Ore 00,00- E giunta l'ora del brindisi, stappo la bottiglia di spumante, ho dimenticato il bicchiere, ma questo non è un problema, bevo dalla bottiglia e poi concludo con una bellissima doccia a base di spumante versandomi tutto il contenuto della bottiglia sulla testa, ritengo che questo sia il miglior metodo per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo.

Ore-00,15- Bagnata dalla testa ai piedi di dolcissimo spumante, dalla mia cella invio i miei auguri spiritualmente a tutti i miei amici con l'augurio che il un nuovo anno sia meraviglioso per tutti, infine mi concentro su di me, mentre guardo i miei polsi ammanettati, la catena che mi trattiene inesorabilmente legata alla parete e le mie caviglie congiunte da quelle meravigliose leg-irons esprimo il mio desiderio: "voglio che con l'anno nuovo mi porti un nuovo amore, che sia bellissimo, ma soprattutto abbia un carattere molto forte e mi tenga costantemente "legata" a se, non importa quali mezzi dovrà usare, l'importante è che mi tenga "legata"".

Ore 00,30 Ho cenato, ho brindato, ho espresso il mio desiderio, adesso sono felice perché sono certa che il nuovo anno mi regalerà quello che ho chiesto, dall'esterno della mia cella sento gli scoppi dei fuochi artificiali, la gente sta festeggiando in strada ed io mi associo virtualmente alla loro felicita dal buio profondo della mia prigione, sono felice e soddisfatta, mi rannicchio in un angolo e mi addormento pensando alla splendido regalo che il nuovo anno mi porterà.

Ore 9,00- Mi sveglio, mi muovo cercando di stirarmi per sgranchirmi un po' gli arti ma sono ancora fortemente legata con le catene, secondo i miei calcoli i timer dovrebbero essere già scattati ed io dovrei aver riacquistato la libertà, ma non è cosi, dopo un piccolo attimo di sbandamento tutti i ricordi di quello che ho fatto la sera precedente riaffiorano nella mia mente, della mia programmazione non mi sono dimenticata di nulla, ricordo tutto istante per istante dalla preparazione a quella meravigliosa serata, ricordo che avevo impostato il timer per 12 ore, quindi il tempo dovrebbe scadere tra poco tempo, cerco di godermi questi ultimi attimi ed infatti come mi aspettavo dopo alcuni minuti di fremente attesa la catena si stacca dal muro ed il grosso cancello della cella si apre ed io torno libera, esco dalla mia cella e salgo al piano superiore, mi tolgo le catene e mi precipito in bagno per fare una splendida doccia salutare, me la godo tutta.

Ore 10- Una succulenta colazione mi stava aspettando, la faccio con gusto ripensando alla bellissima serata, poi stanca e provata mi butto sul letto e dormo per tutto il giorno.
Ho festeggiato l'ultimo dell'anno in perfetta solitudine, ma sono altamente soddisfatta, in questo momento particolare non avrei potuto chiedere di più, spero solo che i miei desideri si avverino e possa ricevere al più presto il regalo che ho chiesto, sono sempre stata un' ottimista e sono certissima che tutti i miei desideri si avvereranno................