27 maggio 2025

211 - Spread-bar 2 parte

Avevo ritrovato una vecchia amica, mi aveva invitata a casa sua per rivivere una nostra esperienza passata, mi ero meravigliata che me l'avesse chiesta di nuovo, visto che avevo sfogato su di lei la mia rabbia repressa ricoprendola di lividi per poi lasciarla legata come un salame, ma al contrario di quanto potessi pensare era rimasta molto soddisfatta ed ora dopo moltissimo tempo mi ha chiesto di farlo ancora una volta.

Non ho saputo resistere alla tentazione di martoriarla ancora una volta, gli ho detto che avrei accettato ad una sola condizione: una volta iniziato quel gioco perverso non mi sarei fermata per nessuna ragione al mondo, ha accettato le mie condizioni, si è fatta legare e percuotere con una grossa paddle ed alla fine soddisfatta della mia prestazione mi ha fatto pure un regalo facendomi promettere che lo avrei aperto solo dopo essere arrivata a casa mia.

Appena entrata in casa, non ho resistito alla curiosità, volevo sapere cosa c'era dento quel pacchetto, cosi sono andata in camera, l'ho appoggiato sul letto e l'ho aperto, non credevo ai miei occhi, la mia amica mi aveva fatto un regalo veramente eccezionale: una serie di anelli per polsi e caviglie con serratura, simili ai ceppi usati nell'antichità per imprigionare gli schiavi e due lunghe aste di metallo con anelli all'estremità per tenere gambe e braccia divaricate, numerosi lucchetti pronti all'uso e per finire una bellissima ball-gag in metallo luccicante.

Era un bellissimo regalo, ho preso tra le mani la ball-gag e me la sono messa subito in bocca per provarla, era perfetta, della giusta misura, mi sono eccitata al punto che ho deciso di tenerla, l'ho allacciata dietro la testa ed ho provato subito un brivido di piacere, poi ho raccolto gli anelli e dopo averli tenuti tra le mani ammirandone la consistenza e la bellezza non ho resistito altre, quelli piu grossi li ho messi intorno alle mie caviglie ed ho fatto scattare le serrature, non ancora soddisfatta ho fatto la stesa cosa con quelli più piccoli, li ho messi sui polsi e li ho chiusi, stavo provando una sensazione di grande eccitamento, gli anelli erano molto consistenti e facevano sentire il loro peso e questo mi piaceva e mi eccitava a tal punto che ho voluto provare anche le barre d'acciaio, le ho prese insieme ai lucchetti perché avevo voglia di capire cosa avrei provato dopo averle posizionate al loro posto e chiuse saldamente con i lucchetti.

Ho avvicinato l'occhiello della barra d'acciaio all'anello della caviglia destra e li ho uniti con il lucchetto, poi ho fatto la stessa cosa con la sinistra, adesso le mie gambe erano bloccate e divaricate, stavo provando una nuova esperienza e questo mi eccitava moltissimo, cosi ho voluto fare la stessa cosa con le braccia, ho bloccato con un altro lucchetto il polso sinistro all'altra barra, poi dopo molte difficoltà sono riuscita a bloccare anche il polso destro.

Adesso ero completamente immobilizzata dalle sbarre d'acciaio con le gambe e le braccia allargate, potevo muovermi ma non riuscivo ne a camminare ne ad usare le mani, quel tipo di restrizioni per me era una novità e per questo mi stavo eccitando moltissimo, avrei voluto toccarmi per procurarmi un eccellente orgasmo ma le mani rimanevano talmente larghe che non riuscivo ad arrivare dove avrei voluto.

Ho trascorso un bel po' di tempo sdraiata sul letto muovendomi in tutte le direzioni per cercare posizioni piacevoli senza mai riuscirci, infine dopo un lungo tempo passato a cercare soluzioni piacevli ho deciso che era arrivato il momento di liberarmi, ho cercato le chiavi per aprire i lucchetti ma non sono riuscita a trovarle, ho pensato che fossero rimaste nella carta dell'imballo, cosi ho rovistato dentro la scatola scuotendola per vedere se fossero rimaste al suo interno ma non sono riuscita a trovarle, ho guardato intorno al letto immaginandomi che fossero cadute, ma tutto è risultato inutile, allora ho capito perché Matilde voleva che aprissi il regalo solo dopo essere arrivata a casa, aveva capito che dopo aver aperto il regalo, vedendo quello che conteneva mi sarei eccitata ed avrei commesso l'imprudenza di legarmi senza pensare a come uscirne e cosi è stato, le chiavi se le era trattenute lei e cosi adesso mi trovavo nei guai.

Per uscire da quella situazione dovevo chiedere aiuto al mio fidanzato, mi sono rassegnata e tranquillizzata ed ho aspettato che tornasse a casa, è passato molto tempo prima del suo arrivo e l'attesa è stata lunga e spasmodica, non essendo abituata a stare per molto tempo in quella posizione ho iniziato ad avere dei crampi e forti dolori in tutto il corpo, il tempo non passava mai, poi finalmente l'ho sentito arrivare, gli ho subito chiesto di liberarmi, ma dalla mia bocca è uscito solo un rantolio incomprensibile.

Appena è entrato in casa e mi ha vista bloccata in quel modo ha scambiato la mia richiesta di aiuto per qualcos'altro e si è subito eccitato e ritenendo, giustamente, che la mia posizione fosse un regalo per lui ed il mugolio una richiesta esplicita di sesso, mi ha fatta appoggiare al letto con la pancia, mi ha stappato di dosso tutti gli indumenti che portavo e mi ha scopato da dietro con grandissima intensità e potenza, avrei voluto dirgli che non era quello che desideravo in quel momento ma la ball-gag che era nella mia bocca lasciava uscire solo languidi mugolii che lui scambiava per il mio piacere, nonostante la posizione scomoda ed i forti dolori agli arti ho gustato molto quella inaspettata e bellissima scopata.

Dopo essersi rimesso in ordine è andato in cucina e visto che non avevo preparato la cena perché ero rimasta tutta la sera legata, è tornato dicendomi: "visto che no hai preparato nulla da mangiare, io vado al ristorante sotto casa, tu rimani pure a goderti quei nuovi attrezzi, ma fai con calma, prenditi tutto il tempo necessario per soddisfare il tuo piacere, non ti voglio mettere fretta", gli avrei voluto dire: "ma quale fretta, devi liberarmi perché da sola non ci riesco", ma dalla mia bocca è uscito un lunghissimo mugolio che lui ancora una volta ha scambiato per la mia approvazione, è uscito lasciandomi sola nel mio dolore.

Quando è tornato ero agitatissima, allora mi ha tolto la ball-gag per ascoltare quello che volevo dirgli, con un po' di affanno gli ho spiegato quello che era successo e che avevo fatto e che adesso avevo bisogno del suo aiuto, doveva andare a prendere le chiavi a casa di Matilde per potermi liberarmi, ha detto che era troppo lontano e che era molto stanco, la soluzione più giusta era quella di tagliare le restrizioni per riacquistare la mia libertà, gli ho detto: "assolutamente di no", non gli avrei mai permesso di distruggere quei meravigliosi regali, allora mi ha rimesso in bocca la ball-gag ed è andato a dormire dicendomi che se le cose stavano in questo modo sarebbe andato a prendere le chiavi il mattino successivo perché adesso era troppo stanco e non aveva voglia di rimettersi in macchina.

Mi sono messa l'animo in pace, ho accettato la sua decisione sperando che nella notte possa avere un ripensamento o magari gli ritorni la voglia di scoparmi, vedremo..................

27 aprile 2025

210 - Spread-bar


Da un po' di tempo ho preso l'abitudine di indossare la pelliccia sopra la mia pelle nuda, mi piace e mi eccita molto andare in giro in questo modo facendo capire alla gente che incontro che sotto non porto nessuna biancheria intima, molti intuiscono come sono vestita, si voltano e mi osservano molto intensamente, sono sicura che le loro menti sono piene dei pensieri più osceni e perversi che ci si possa immaginare e questo mi rende felice ed euforica, avrei una voglia pazzesca di aprire completamente la mia pelliccia davanti ad ogni passante che incontro ma questo non è possibile e quindi mi limito solo a farglielo intuire.

Mentre sto facendo una di queste passeggiate mi sento chiamare, mi volto ma non capisco chi mi sta chiamando, vedo una donna avvicinarsi che mi dice: "ciao sono Matilde, non ti ricordi più di me?" effettivamente non mi ricordavo di averla conosciuta, lei continua dicendo: "una volta eravamo amiche poi le nostre vite hanno preso strade diverse e ci siamo dovute allontanare, ma forse ricorderai l'ultima volta che siamo state insieme, dopo avermi chiusa dentro una spread-bar te ne sei andata lasciandomi immobilizzata con un grosso birillo piantato nel sedere, ma prima di uscire di casa ti sei divertita a massacrare i miei glutei a colpi di "paddle" ".

E' vero, adesso ricordo tutto, alla vista del suo bellissimo posteriore esposto in maniera cosi provocante gli avevo infilato dentro un grosso vibratore con la forma di un birillo, poi ero stata presa da una smania incontrollabile e con una grossa paddle le avevo massacrato il posteriore, poi l'avevo lasciata legata in attesa che il suo caro maritino tornasse a casa.

"Sono curiosa, dimmi, come è andata a finire l'avventura?", "è finita nel migliore dei modi, appena è rientrato in casa ed ha visto il mio bellissimo culo esposto con quel grosso birillo infilato dentro non ha perso tempo, mi ha scopata come avevi previsto ed è andato avanti incessantemente per tutta la sera, non lo avevo mai visto cosi eccitato e cosi in forma e dopo aver soddisfatto tutte le sue voglie è andato a dormire beatamente lasciandomi legata nel mio attrezzo con quel grosso birillo sempre piantato nel culo".

"Sai, mi ha fatto molto piacere averti nuovamente incontrata e sarei molto felice se potessimo rivivere ancora una volta il nostro incontro", ci ho pensato un momento, poi ho accettato la sua richiesta: "sarà un vero piacere imprigionarti ancora una volta dentro il tuo giocattolo, ma ti prometto che anche questa volta non avrò pietà delle tue natiche", era una promessa molto forte non ero sicura che avrebbe accettato, invece mi ha dato un bacio e mi ha detto che qualsiasi cosa le avessi voluto fare non si sarebbe opposta, ci siamo lasciate dandoci l'appuntamento per il giorno successivo presso la sua abitazione.

Sono arrivata a casa sua con l'intenzione di divertirmi, ma soprattutto di sfogarmi in una maniera che difficilmente si può fare nella vita normale, mi ha accolta con moltissimo affetto e dal primo impatto ho capito subito che sarebbe stato un incontro veramente eccezionale e ce lo saremo ricordato per molto tempo.

Aveva già preparato tutto l'occorrente: la spread-bar, la ball-gag, la paddle ed i lucchetti necessari, ci siamo spogliate, lei si è preparata per essere bloccata nell'attrezzo infernale, si è seduta sul tappeto ha messo gambe e braccia dentro gli alloggiamenti della barra, io l'ho chiusa saldamente utilizzando i lucchetti che erano a disposizione, poi ho preso la ball-gag e dopo averla leccata un po' l'ho messa nella sua bocca e l'ho allacciata in modo stabile dietro la sua testa.

Come avevo fatto la volta precedente l'ho fatta rotolare posizionandola con la testa sul pavimento ed il suo bellissimo culo in aria, ho preso il grosso vibratore ed ho iniziato a strofinarglielo addosso mentre le leccavo ardentemente la fica ed il culo, dopo averla fatta venire una prima volta ho deciso di infilarglielo profondamente dentro quel magnifico culo e l'ho fatto senza indugio, appena l'ha sentito sprofondare dentro si è immobilizzata per un momento ma si è rilassata quasi subito assaporando tutto il piacere di quella grossa penetrazione che l'ha portata in pochi attimi al secondo orgasmo.

Ho estratto e reintrodotto più volte il grosso vibratore mentre le leccavo sapientemente la fica, avrebbe voluto urlare il suo piacere, ma dalla sua bocca, riempita da una grossa ball-gag uscivano solo rantolii ed un copioso rivolo di saliva, si capiva benissimo che stavo godendo come una pazza, le ho consentito di raggiungere l'ennesimo orgasmo prima di procedere con quello che mi ero prefissata di fare.

L'avevo fatta godere a sufficienza, adesso potevo scatenare su di lei tutta la mia malvagità repressa ed l'avrei sfogato con molto gusto su di lei, ho trovato in un cassetto il vecchio birillo usato molti anni fa, cosi ho sfilato dal suo culo il vibratore e l'ho sostituito con il grosso birillo, poi ho preso la grossa paddle ed ho iniziato a strusciargliela sulla pelle dando qualche piccolo colpetto per richiamare la sua attenzione, successivamente gli ho assestato dei colpi più forti sul culo ed ho capito subito che le piaceva e godeva nel provare quel dolore.

Successivamente, quando ho iniziato a colpirla con tutta la mia forza lasciando sulle sue natiche profonde striature bluastre ho notato che il piacere stava diminuendo lasciando al suo posto un dolore estremo che non avrei voluto provare su di me per niente al mondo.

Ho notato che stava piangendo, non ho avuto pietà, ho continuato a colpirla con estrema violenza e sadismo, solo per il mio piacere ed ho continuato fino a quando non è svenuta, le avevo promesso che non mi sarei fermata e cosi ho fatto.

Il suo culo era diventato una maschera di sangue ed io ero talmente felice per quello che mi aveva permesso di fare che prima di andarmene gli ho inflitto altri quattro colpi ben assestati in modo che ricordasse meglio quel momento.

Appena si è ripresa mi ha pregata di lasciarla legata come la volta precedente e mi ha detto di prendere un pacchetto che aveva preparato per me, era un regalo che dovevo aprire solo quando fossi giunta casa, ho preso il pacchetto e sono uscita ultra soddisfatta del mio operato.

Chissà quale grande sorpresa ci sarà dentro quel pacchetto, non voglio essere troppo curiosa manterrò la promessa, lo aprirò solo dopo essere giunta a casa, in questo momento sono troppo felice e soddisfatta............................



23 marzo 2025

209 - Strip poker


In occasione di una ricorrenza Martina ha organizzato a casa sua una cena con un gruppo di amici, tutte coppie sposate o accompagnate, alla quale ho partecipato con il mio compagno.

La cena è stata bellissima e succulenta, i brindisi si sono succeduti incessantemente ed alla fine eravamo tutti un po' alticci, l'atmosfera si è riscaldata moltissimo fino a raggiungere uno stato di euforia collettiva dove i freni inibitori sono andati perduti.

A quel punto, per movimentare e rendere più effervescente la serata, Martina ha proposto di fare uno "strip-poker" con finale a sorpresa avente come protagoniste le sole donne, tutti hanno accettato con euforia, hanno portato il classico tavolo a cinque lati ed ognuna di noi si è seduta al suo posto per iniziare il gioco.

Gli uomini si sono posizionati alle nostre spalle ed essendo molto più esperti di noi elargivano consigli sul gioco e commenti piccanti sui risultati.

La partita è andata avanti in modo molto piacevole ad ogni mano c'era sempre quella che doveva togliersi qualche capo di abbigliamento e lo faceva sempre in modo provocante e sensuale facendo crescere l'eccitazione nel gruppo degli spettatori, ben presto quasi tutte siamo rimaste con pochi abiti addosso.

Le ultime mani sarebbero state quelle più importanti per arrivare alla vittoria o meglio alla sconfitta, ma prima di procedere alla distribuzione le ultime carte Martina ha voluto alzare la posta in gioco: "quella che rimarrà completamente nuda dovrà pagare un pegno" l'atmosfera era talmente carica che tutte quante abbiamo accettato con molto piacere chiedendo in cosa consistesse.

La riposta è stata categorica che non lasciava dubbi sulla sua interpretazione, quella che rimaneva completamente nuda avrebbe dovuto fare un pompino ad ognuno dei presenti, in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena, una ha subito chiesto: "legate con cosa?", "non preoccuparti, nella borsetta di Ely ci sono sempre dei magnifici braccialetti pronti per l'uso, vero?", aveva ragione porto sempre con me almeno un paio di manette per ogni evenienza.

Distribuite le ultime carte è iniziato l'ultimo giro nel quale si dichiarava il vincitore, ovvero colei che avrebbe omaggiato tutti i presenti, gli uomini davano suggerimenti per vincere l'ultima mano, mi sono accorta che i due che erano alle mie spalle mi stavano suggerendo in modo completamente sbagliato, vuoi vedere che volevano farmi perdere, infatti ambedue in passato erano stati santificati dalla mia bocca ed adesso ne volevano usufruire un'altra volta? ho deciso di stare al loro gioco e naturalmente ho perso.

Mi hanno fatto salire sul tavolo per togliermi gli ultimi capi rimasti, l'ho fatto con moltissimo piacere e molta sensualità, poi appena sono scesa due mani mi hanno afferrata e delicatamente fatta scendere dal tavolo, mi hanno fatto mettere le mie braccia dietro la schiena e mi hanno ammanettata, mi hanno fatta inginocchiare e mentre il primo cazzo si avvicinava alla mia bocca ho sentito che sulle mie caviglie venivano chiusi con dei leg-irons che avevano preso dalla mia borsetta, molto probabilmente non volevano che potessi fuggire.

Ero eccitata ed euforica, ho iniziato a succhiare ogni cazzo che si avvicinava alla mia bocca mentre le mie amiche intorno a me commentavano e si eccitavano per le mie prestazioni, brindavano e ridevano come pazze scatenate.

Ho succhiato tutti quei meravigliosi cazzi ed ho bevuto ogni goccia che hanno riversato nella mia bocca con ingordigia e voracità, a quel punto le mie amiche mi hanno messo in disparte, mi hanno detto che avevo già usufruito della la mia parte e che era giunto il loro momento e poiché avevo perso la partita il mio debito di gioco non era ancora stato pagato.

Sono rimasta un  stupita dalla sua dichiarazione, avevo pagato il mio debito,  Martina non era soddisfatta cosi ha preso dalla mia borsetta le chiavi delle manette le ha appoggiate su di un tagliere da cucina e con il batticarne le ha rese inutilizzabili, "adesso se vuoi liberarti dovrai andare a prendere le chiavi di riserva a casa tua e dovrai farlo subito e da sola, cosi mi hanno preso sottobraccio e mi hanno accompagnata fuori dalla porta, mi ha lasciata fuori ed è subito rientrata in casa per continuare la serata.

Chiusa fuori casa ho chiesto aiuto ed un po' di comprensione, ma sono stati subito respinti, allora ho pregato il mio compagno di accompagnarmi in auto ma anche lui era d'accordo con tutta la compagnia, a quel punto ho capito che nessuno mi avrebbe aiutata, mi sarei dovuta arrangiare da sola, la mia casa era distante circa due chilometri e farli ammanettata e con le caviglie legate non sarebbe stato facile.

Nel tragitto potrei essere notata da qualcuno, anche un malintenzionato ed allora sarebbe una tragedia, ma vista l'ora tarda ho pensato che in giro ci sarebbe stata poca gente e con un po' di fortuna sarei arrivata a casa indisturbata senza essere notata, ma per essere più sicura ho aspettato un'ora nascosta nel giardino, appena mi sono resa conto che in giro non c'era più nessuno mi sono incamminata verso la mia destinazione procedendo lentamente evitando di fare il più piccolo rumore ma non era facile, le catene che avevo ai piedi oltre che impedirmi di camminare velocemente facevano un rumore infernale che mi entrava prepotentemente nella testa.

Ho percorso tutta la strada che mi separava dalla mia libertà restando sempre vigile ed attenta che nessuna macchina sopraggiungesse e quando sentivo un rumore sospetto per nascondermi mi gettavo nella fossetta che costeggiava la strada, solo dopo due interminabili ore sono giunta a casa, stanca e stremata, mi sono accorta di non avere le chiavi di casa ne tanto meno quelle di riserva che le avevo usate di recente dimenticandomi di rimetterle al loro posto, cosi ho dovuto aspettare che il mio compagno tornasse dalla festa per entrare in casa.

Ho dovuto passare tutta la notte nascosta nel mio giardino e solo poco prima dell'alba, quando il mio compagno è tornato sono potuta entrare dentro casa.

La festa aveva lasciato nel mio compagno ancora degli strascichi, molta eccitazione ed grande euforia, non gli era bastato quello che gli avevo donato alla festa, cosi mi ha portata nel seminterrato dove mi ha scopata con tutta l'energia che gli era rimasta, poi senza neanche salutarmi mi ha chiusa dentro la "stanza dei giochi" e se n'è andato a dormire.

La festa è stata magnifica ed il proseguo ancora molto più eccitante e la conclusione meravigliosaaaaaaa......


23 febbraio 2025

208 - Il nuovo compagno


L'ultimo giorno dell'anno durante il brindisi ho espresso un desiderio molto particolare, ho chiesto che l'anno nuovo mi facesse conoscere una persona speciale con il quale condividere una nuova vita e mi rendesse felice, credo che le mie richieste siano state accolte.

Ho trovato una persona bella, gentile, affidabile con la quale ho iniziato una frequentazione molto assidua e devo dire mi sono trovata molto bene, per iniziare mi sono trasferita a casa sua per iniziare una convivenza, ogni tanto pero ritornavo nella mia abitazione per controllare che tutto fosse in ordine e magari fare una visitina nel mio seminterrato per praticare un po' il mio sport preferito, ancora non lo avevo messo a conoscenza dei miei hobby, lo avrei fatto in un secondo momento, adesso non lo ritenevo opportuno.

Un giorno sono tornata a casa mia per verificare che tutto fosse in ordine e lui mi ha seguita di nascosto, molto probabilmente perché incuriosito per le mie lunghe assenze quando mi recavo la, ero entrata in casa e distrattamente non avevo chiuso a chiave la porta, poi ero scesa nel seminterrato, ero entrata dentro la mia "stanza dei giochi" e senza chiudere il grosso cancello, mi sono seduta per terra ed ho preso tra le mani le catene tornando con la memoria a quei momenti splendidi in cui mi ero legata e rinchiusa li dentro.

Stavo sognando ad occhi aperti e non mi ero accorta che qualcuno stava scendendo le scale, improvvisamente davanti alla porta è apparso il mio compagno, sono rimasta pietrificata, senza parole, non l'avevo mai informato della mia vita passata, era all'oscuro delle mie tendenze che glielo avrei detto al momento opportuno.

Adesso che aveva scoperto il mio segreto sarei stata costretta a giustificarmi e metterlo al corrente di tutto, dopo il primo momento di totale imbarazzo ho tirato il fiato, gli sono andata incontro, gli ho dato un bacio e gli ho detto che gli avrei raccontato tutto per filo e per segno su di sopra seduti comodamente sul divano, era un po' sconcertato non immaginava quello che facevo nella mia vita prima di conoscerlo, per prima cosa ha voluto chiarimenti sulla mia "stanza dei giochi", che ai suoi occhi era una prigione a tutti gli effetti.

Ho raccolto tutta la mia calma e gli ho spiegato che durante la ristrutturazione della casa, d'intesa con il mio vecchio compagno, in quello che era uno spazio inutilizzato, abbiamo realizzato la nostra "stanza dei giochi", dove lui puntualmente mi rinchiudeva dopo avermi legata con ogni mezzo ed io godevo nello starmene incatenata in attesa della mia liberazione.

Avevamo realizzato la "stanza dei giochi" con tutti i comfort, isolata termicamente, insonorizzata e con acqua corrente, la sua particolarità era che si poteva aprire solo dall'esterno proprio come una  cella vera, delle volte metteva dentro la cella un po' di cibo e mi teneva prigioniera per molti giorni.

Data la sua particolarità dell'apertura solo dall'esterno, da quando ci siamo lasciati non sono più riuscita ad utilizzarla, allora il mio amico Carlo ha sfruttato quest'altro piccolo vano, ha montato un'inferriata ed ha realizzato delle chiusure temporizzate affinché potessi usare la nuova cella da sola e questo mi ha riportato in vita.

Siamo saliti al piano superiore e dopo esserci seduti sul divano ho iniziato a raccontargli tutte le avventure che avevo realizzato nella mia vita e per dargli un'idea della mia passione l'ho invitato ad aprire un cassetto a caso e scoprire che cosa avrebbe contenuto, in un primo momento non capiva, poi si è alzato ed ha aperto il primo cassetto che aveva a portata di mano ed ha estratto una serie di manette, l'ho invitato ad aprirne un altro ed ha constatato che ne conteneva molte più di quello precedente, la mia casa è piena di questi strumenti di restrizione, ne posseggo una collezione ben fornita, credo di avere almeno 60 pezzi, tutti originali acquistati in tutto il mondo.

Alla visione di tutto quel materiale è rimasto senza parole, allora ho preso due paia di manette e l'ho invitato a seguirmi in camera da letto, mi sono spogliata completamente, mi sono sdraiata sul letto e mi sono ammanettata alla testiera, ho allargato le gambe e l'ho invitato a scoparmi, era incredulo non credeva ai suoi occhi, non si sarebbe mai immaginata una situazione simile, nonostante lo stupore iniziale ho notato che si stava eccitando e chi non lo sarebbe alla vista di una donna bellissima, nuda e  legata al letto che ti invita a scoparla, si è spogliato immediatamente e mi ha scopato come mai aveva fatto da quando stiamo insieme ed in un attimo mi ha fatto raggiungere un orgasmo incredibile.

Dopo quella scopata galattica è andato a prendere le chiavi e mi ha liberata, ma io non ero ancora soddisfatta cosi ho voluto provocarlo ulteriormente facendogli una proposta che non poteva rifiutare: "i miei vecchi compagni dopo ogni scopata fatta sul letto mi portavano sempre nella "stanza dei giochi", mi legavano nuovamente e mi scopavano ancora una volta, poi per ringraziarmi mi lasciavano rinchiusa dentro e se ne andavano tutti soddisfatti, alcune volte sono rimasta legata per due giorni prima di essere liberata".

Ho visto una luce brillare nei suoi occhi, non poteva aspettarsi una proposta migliore, ha raccolto un paio di manette, me le ha messe sui polsi dietro la schiena, poi mi ha presa in braccio e mi ha portata nel seminterrato, mi ha poggiato delicatamente per terra dentro la cella e mi ha scopato di nuovo, poi come gli avevo detto casa facevano tutti i suoi predecessori mi ha lasciata rinchiusa dentro e se n'è andato.

E' stato meraviglioso, credo di aver trovato il compagno giusto, attento ai mie gusti ed i miei bisogni, tutto questo lo deduco dal tempo in cui mi ha tenuta prigioniera e se tanto ti da tanto, la nostra convivenza sarà eccellente.........................



26 gennaio 2025

207 - Auguri di buon Anno

In questo post voglio coinvolgere tutti i miei lettori nella sequenza dei fatti che mi porterà passo passo al momento degli auguri per l'anno nuovo.

Ore 9,00- La mia giornata ha inizio, indosso la mia tuta da running e dopo avere bevuto il mio solito caffè esco per la mia corsa mattutina, 6 chilometri attraverso il paese, il parco e ritorno, un po' di stretching e sono a casa.

Ore 10,00- Una doccia tonificante, uno spuntino leggero ed una seduta davanti allo specchio per rendere la mia immagine perfetta, sensuale, attraente, non tralascio nessun dettaglio voglio che tutti quelli che incontro mi guardano e si eccitano pensando di avermi.

Ore 11,00- Sono pronta, ho scelto un vestito a tubino nero che lascia intravedere tutte le mie forme, un paio di scarpe, intonate con il vestito, con tacco altissimo, prendo la pelliccia ed esco, naturalmente sotto ho solamente calze sostenute da un reggicalze in pizzo nero, nel momento in cui, per qualche ragione, mi si apre la pelliccia voglio che le persone notino ciò che non indosso e questo mi eccita moltissimo.

Ore 11,30- Sono in giro per acquistare il necessario per il cenone di fine anno, alla quale sicuramente parteciperò da sola come ho programmato, intanto mentre aspetto l'orario per il rientro faccio un giro in centro ammirando la vetrine addobbate a festa ma soprattutto per farmi guardare ed ammirare dai numerosi passanti, infine soddisfatta dei numerosi sguardi ed ammiccamenti che hanno rivolto i passanti nei miei confronti mi sento soddisfatta e vado a ritirare dal fornitore la cene completa che avevo prenotato.

Ore 13-30 Sono tornata a casa, metto tutto nel frigo mi siedo a tavola per fare un piccolo pasto, non vorrei stravolgere la mia linea, poi mi siedo sul divano e su di un foglio di carta scrivo un promemoria al fine di non trascurare nessun dettaglio della mia serata, dopo lo rileggo e faccio le correzioni necessarie e valutato che tutto corrisponde a come programmato mi sdraio sul divano per riposare un po'.

Ore 15,00- Mi preparo nuovamente per uscire e come al mattino indosso la pelliccia sopra la mia pelle e mi reco nuovamente in centro per effettuare gli ultimi acquisti e nell'occasione fare una passeggiata in mezzo alla gente per mettermi ancora in mostra e far impazzire ed eccitare tutti i passanti, per rendere il mio procedere più sexy mi muovo in modo estremamente sensuale mettendo in mostra tutte le mie forme nascoste dalla pelliccia che si apre ad ogni passo lasciando intravedere parte del mio corpo e per questo mi definisco una vera artista, verso sera soddisfatta della mia passeggiata e certa di aver fatto eccitare un numero incredibile di persone, rientro a casa per concludere in bellezza questa magnifica giornata.

Ore 21,30- Prendo la cena confezionata e la porto nel seminterrato dentro la mia "stanza dei giochi", quella per fare self-bondage e messa in funzione da poco tempo dal mio amico Carlo e da me collaudata con grande successo, poi mi porto davanti alla centralina di comando e programmo tutti i timer per 12 ore, torno al piano superiore e mi preparo per il grande evento, rinnovo il trucco e mi metto un vestito intonato alla festa composto da top e gonnellina rosso fuoco, dalla mia collezione scelgo per l'occasione alcune paia di manette e leg-irons speciali e li chiudo sui miei arti, metto le chiavi sul tavolo, mi guardo un'ultima volta allo specchio e constatato che sono in perfetta forma mi preparo per l'evento.

Ore 22,00- Scendo nuovamente nel seminterrato, entro dentro la cella, mi guardo intorno per controllare che tutto sia in perfetto ordine e valutato che tutto è come ho programmato mi appoggio al cancello e lo spingo per chiuderlo, appena arriva in contatto con il telaio si chiude saldamente ad esso, poi come ho fatto le volte precedenti, raccolgo la catena che pende dal mio collare, avvicino la piastra di trattenuta che è fissata in cima alla catena all'elettromagnete sulla parete e come per magia resto saldamente incatenata al muro della cella, la catena è abbastanza corta per cui limita molto i miei movimenti, non riesco ad arrivare al cancello della cella, m permette di arrivare a prendere il cibo che ho portato.

Ore- 23,30 Mi preparo per il "cenone di fine anno", durante l'anno trascorso ho avuto molti problemi di convivenza, adesso non ho un marito ne un compagno e non mi va di festeggiare con gli amici, tanto più che sono tutti accompagnati e poiché mi piace essere sempre al centro dell'attenzione se festeggiassi insieme a loro potrei trovarmi a far arrabbiare molto le rispettive mogli o compagne, ma vista la mia propensione per il self-bondage mi sono imposta di fare qualcosa di eccezionale, fuori dal comune? cosi mi sono organizzata per festeggiare l'anno nuovo in modo anomalo ma altamente eccitante, nel modo che a me piace tantissimo, essere rinchiusa ed incatenata per tutta la durata dei festeggiamenti di fine anno, la detenzione forzata e le catene mi faranno dimenticare tutti i miei problemi e scaricare tutte le tensioni cosi da iniziare il nuovo anno felice e rigenerata.

Ore 23,45- Apro i contenitori ed inizio a mangiare con gusto, la cena è la squisita, mi ero fatta preparare delle vere leccornie ed il cuoco è stato veramente all'altezza della situazione, mangiare con le manette ai polsi ed incatenata al muro è un po' difficoltoso ma ti procura una sensazione indescrivibile, altamente eccitante, consumo tutta la cena gustandomi ogni piatto con molto gusto.

Ore 00,00- E giunta l'ora del brindisi, stappo la bottiglia di spumante, ho dimenticato il bicchiere, ma questo non è un problema, bevo dalla bottiglia e poi concludo con una bellissima doccia a base di spumante versandomi tutto il contenuto della bottiglia sulla testa, ritengo che questo sia il miglior metodo per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo.

Ore-00,15- Bagnata dalla testa ai piedi di dolcissimo spumante, dalla mia cella invio i miei auguri spiritualmente a tutti i miei amici con l'augurio che il un nuovo anno sia meraviglioso per tutti, infine mi concentro su di me, mentre guardo i miei polsi ammanettati, la catena che mi trattiene inesorabilmente legata alla parete e le mie caviglie congiunte da quelle meravigliose leg-irons esprimo il mio desiderio: "voglio che con l'anno nuovo mi porti un nuovo amore, che sia bellissimo, ma soprattutto abbia un carattere molto forte e mi tenga costantemente "legata" a se, non importa quali mezzi dovrà usare, l'importante è che mi tenga "legata"".

Ore 00,30 Ho cenato, ho brindato, ho espresso il mio desiderio, adesso sono felice perché sono certa che il nuovo anno mi regalerà quello che ho chiesto, dall'esterno della mia cella sento gli scoppi dei fuochi artificiali, la gente sta festeggiando in strada ed io mi associo virtualmente alla loro felicita dal buio profondo della mia prigione, sono felice e soddisfatta, mi rannicchio in un angolo e mi addormento pensando alla splendido regalo che il nuovo anno mi porterà.

Ore 9,00- Mi sveglio, mi muovo cercando di stirarmi per sgranchirmi un po' gli arti ma sono ancora fortemente legata con le catene, secondo i miei calcoli i timer dovrebbero essere già scattati ed io dovrei aver riacquistato la libertà, ma non è cosi, dopo un piccolo attimo di sbandamento tutti i ricordi di quello che ho fatto la sera precedente riaffiorano nella mia mente, della mia programmazione non mi sono dimenticata di nulla, ricordo tutto istante per istante dalla preparazione a quella meravigliosa serata, ricordo che avevo impostato il timer per 12 ore, quindi il tempo dovrebbe scadere tra poco tempo, cerco di godermi questi ultimi attimi ed infatti come mi aspettavo dopo alcuni minuti di fremente attesa la catena si stacca dal muro ed il grosso cancello della cella si apre ed io torno libera, esco dalla mia cella e salgo al piano superiore, mi tolgo le catene e mi precipito in bagno per fare una splendida doccia salutare, me la godo tutta.

Ore 10- Una succulenta colazione mi stava aspettando, la faccio con gusto ripensando alla bellissima serata, poi stanca e provata mi butto sul letto e dormo per tutto il giorno.
Ho festeggiato l'ultimo dell'anno in perfetta solitudine, ma sono altamente soddisfatta, in questo momento particolare non avrei potuto chiedere di più, spero solo che i miei desideri si avverino e possa ricevere al più presto il regalo che ho chiesto, sono sempre stata un' ottimista e sono certissima che tutti i miei desideri si avvereranno................