23 giugno 2018

Massima sicurezza 2° parte

Avevo cercato, trovato e fatto modificare secondo i miei gusti delle pesanti catene, poi mi ero incatenata nel seminterrato pensando di essere sola in casa ed invece avevo dimenticato che quel pomeriggio insieme al mio compagno dovevamo partire per un week end da molto tempo programmato, Francesco non trovandomi in casa si è messo alla mia ricerca e trovandomi beatamente incatenata nel seminterrato si è arrabbiato moltissimo, a nulla sono valse le scuse per la mia imperdonabile dimenticanza, invece di liberarmi mi ha lasciata incatenata portandosi via l' unica chiave per la mia liberazione, sarebbe partito senza di me e poiché il suo ritorno non sarebbe stato imminente mi ha portato una scatola contenente acqua e cibo che ha deposto sul pavimento poi senza dire una parola se n' è andato chiudendo la porta a chiave.
 La porta che si chiudeva ed il rumore metallico della serratura mi ha riportata alla realtà, istintivamente ho guardato le mie mani incatenate, i miei piedi e soprattutto la grossa catena che pendeva dal pesantissimo collare di metallo chiuso intorno al mio collo che non mi avrebbe mai fatta allontanare dalla prigione in cui mi ero rinchiusa, la gioia ed il divertimento tanto sognato stavano pian piano diminuendo, non riuscivo a pensare a cosa sarebbe successo se il cibo che avevo a disposizione fosse finito prima del ritorno del mio compagno o nella peggiore delle ipotesi non fosse più tornato?
Nessuno sapeva che mi ero incatenata e rinchiusa in quella prigione, era il nostro luogo segreto che solo io ed il mio compagno sapevamo dell' esistenza, era la nostra ma soprattutto la mia stanza del piacere, adesso non riuscivo a farmi coraggio ed il piacere che provavo tutte le volte che mi ero o mi aveva rinchiusa li dentro non riusciva a sovrastare la paura e la depressione.
Avrei voluto liberarmi con ogni mezzo da quelle catene, le controllavo centimetro dopo centimetro alla ricerca di un' imperfezione che mi desse la speranza per improbabile via di fuga, ma le avevo volute grosse, robuste, molto pesanti ed il mio amico aveva fatto un lavoro perfetto, dovevo mettermi l' animo in pace e sperare che il mio compagno ritornasse al più presto.
Il tempo era interminabile, mi concedevo dei piccoli pasti per non finire la scorta troppo velocemente, riuscivo a dormire ed al risveglio le catene mi riportavano alla dura realtà, poi è subentrato un problema gravissimo che non avevo previsto, il mio corpo doveva fare dei bisogni e nella mia cella non era previsto un WC dovevo espletarli per terra, ho cercato di farli più lontano possibile da dove riposavo ma la catena sul mio collo non mi lasciava allontanare molto, in poco tempo tutta la mia cella si è riempita del cattivo odore dei miei escrementi e durante un sonno molto agitato mi sono girata moltissime volte sporcandomi incredibilmente tutto il corpo, non potevo lavarmi per non sprecare quella poca acqua che avevo a disposizione.
Quando finalmente Francesco e tornato, è sceso, ha aperto la porta e vedendo il letamaio in cui avevo ridotto la mia prigione, ha avuto un sussulto come un atto di repulsione è uscito per tornare subito dopo con il tubo per innaffiare il giardino con il quale senza riguardo ha iniziato a spruzzare acqua in tutta la cella, mi ha gettato una spazzola e mi ha ordinato di lavarmi e spazzolare bene tutt' intorno.
Il getto di acqua fredda che si abbatteva sul mio corpo mi metteva un po' di brividi ma anche molta felicita, la mia liberazione si stava avvicinando ed io ero ritornata la schiava felice e devota che ero sempre stata, non ho protestato minimamente per l' acqua troppo fredda ne perché il forte getto mi faceva male alla pelle, ho accettato con devozione e sottomissione tutto ciò che mi ordinava con la speranza di farlo felice.
In un angolo della cella c' era una fogna di scarico che io non avevo visto e tutta l' acqua con i miei escrementi se ne erano andati da li, inoltre con la spazzola avevo pulito tutto il pavimento che adesso sembrava splendere, avevo fatto un buon lavoro ed adesso mi aspettavo una ricompensa che è arrivata prontamente, ha richiuso la porta e mi ha lasciata ancora legata come mi aveva trovata...................... non solo per questo ma....... lo adoro...........

1 commento:

  1. Bellissimo racconto, molto bello. Mi piacciono le tue storie e le raffigurazioni, sono molto vicine alle mie idee sul tema! klumarer

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