27 aprile 2025

210 - Spread-bar


Da un po' di tempo ho preso l'abitudine di indossare la pelliccia sopra la mia pelle nuda, mi piace e mi eccita molto andare in giro in questo modo facendo capire alla gente che incontro che sotto non porto nessuna biancheria intima, molti intuiscono come sono vestita, si voltano e mi osservano molto intensamente, sono sicura che le loro menti sono piene dei pensieri più osceni e perversi che ci si possa immaginare e questo mi rende felice ed euforica, avrei una voglia pazzesca di aprire completamente la mia pelliccia davanti ad ogni passante che incontro ma questo non è possibile e quindi mi limito solo a farglielo intuire.

Mentre sto facendo una di queste passeggiate mi sento chiamare, mi volto ma non capisco chi mi sta chiamando, vedo una donna avvicinarsi che mi dice: "ciao sono Matilde, non ti ricordi più di me?" effettivamente non mi ricordavo di averla conosciuta, lei continua dicendo: "una volta eravamo amiche poi le nostre vite hanno preso strade diverse e ci siamo dovute allontanare, ma forse ricorderai l'ultima volta che siamo state insieme, dopo avermi chiusa dentro una spread-bar te ne sei andata lasciandomi immobilizzata con un grosso birillo piantato nel sedere, ma prima di uscire di casa ti sei divertita a massacrare i miei glutei a colpi di "paddle" ".

E' vero, adesso ricordo tutto, alla vista del suo bellissimo posteriore esposto in maniera cosi provocante gli avevo infilato dentro un grosso vibratore con la forma di un birillo, poi ero stata presa da una smania incontrollabile e con una grossa paddle le avevo massacrato il posteriore, poi l'avevo lasciata legata in attesa che il suo caro maritino tornasse a casa.

"Sono curiosa, dimmi, come è andata a finire l'avventura?", "è finita nel migliore dei modi, appena è rientrato in casa ed ha visto il mio bellissimo culo esposto con quel grosso birillo infilato dentro non ha perso tempo, mi ha scopata come avevi previsto ed è andato avanti incessantemente per tutta la sera, non lo avevo mai visto cosi eccitato e cosi in forma e dopo aver soddisfatto tutte le sue voglie è andato a dormire beatamente lasciandomi legata nel mio attrezzo con quel grosso birillo sempre piantato nel culo".

"Sai, mi ha fatto molto piacere averti nuovamente incontrata e sarei molto felice se potessimo rivivere ancora una volta il nostro incontro", ci ho pensato un momento, poi ho accettato la sua richiesta: "sarà un vero piacere imprigionarti ancora una volta dentro il tuo giocattolo, ma ti prometto che anche questa volta non avrò pietà delle tue natiche", era una promessa molto forte non ero sicura che avrebbe accettato, invece mi ha dato un bacio e mi ha detto che qualsiasi cosa le avessi voluto fare non si sarebbe opposta, ci siamo lasciate dandoci l'appuntamento per il giorno successivo presso la sua abitazione.

Sono arrivata a casa sua con l'intenzione di divertirmi, ma soprattutto di sfogarmi in una maniera che difficilmente si può fare nella vita normale, mi ha accolta con moltissimo affetto e dal primo impatto ho capito subito che sarebbe stato un incontro veramente eccezionale e ce lo saremo ricordato per molto tempo.

Aveva già preparato tutto l'occorrente: la spread-bar, la ball-gag, la paddle ed i lucchetti necessari, ci siamo spogliate, lei si è preparata per essere bloccata nell'attrezzo infernale, si è seduta sul tappeto ha messo gambe e braccia dentro gli alloggiamenti della barra, io l'ho chiusa saldamente utilizzando i lucchetti che erano a disposizione, poi ho preso la ball-gag e dopo averla leccata un po' l'ho messa nella sua bocca e l'ho allacciata in modo stabile dietro la sua testa.

Come avevo fatto la volta precedente l'ho fatta rotolare posizionandola con la testa sul pavimento ed il suo bellissimo culo in aria, ho preso il grosso vibratore ed ho iniziato a strofinarglielo addosso mentre le leccavo ardentemente la fica ed il culo, dopo averla fatta venire una prima volta ho deciso di infilarglielo profondamente dentro quel magnifico culo e l'ho fatto senza indugio, appena l'ha sentito sprofondare dentro si è immobilizzata per un momento ma si è rilassata quasi subito assaporando tutto il piacere di quella grossa penetrazione che l'ha portata in pochi attimi al secondo orgasmo.

Ho estratto e reintrodotto più volte il grosso vibratore mentre le leccavo sapientemente la fica, avrebbe voluto urlare il suo piacere, ma dalla sua bocca, riempita da una grossa ball-gag uscivano solo rantolii ed un copioso rivolo di saliva, si capiva benissimo che stavo godendo come una pazza, le ho consentito di raggiungere l'ennesimo orgasmo prima di procedere con quello che mi ero prefissata di fare.

L'avevo fatta godere a sufficienza, adesso potevo scatenare su di lei tutta la mia malvagità repressa ed l'avrei sfogato con molto gusto su di lei, ho trovato in un cassetto il vecchio birillo usato molti anni fa, cosi ho sfilato dal suo culo il vibratore e l'ho sostituito con il grosso birillo, poi ho preso la grossa paddle ed ho iniziato a strusciargliela sulla pelle dando qualche piccolo colpetto per richiamare la sua attenzione, successivamente gli ho assestato dei colpi più forti sul culo ed ho capito subito che le piaceva e godeva nel provare quel dolore.

Successivamente, quando ho iniziato a colpirla con tutta la mia forza lasciando sulle sue natiche profonde striature bluastre ho notato che il piacere stava diminuendo lasciando al suo posto un dolore estremo che non avrei voluto provare su di me per niente al mondo.

Ho notato che stava piangendo, non ho avuto pietà, ho continuato a colpirla con estrema violenza e sadismo, solo per il mio piacere ed ho continuato fino a quando non è svenuta, le avevo promesso che non mi sarei fermata e cosi ho fatto.

Il suo culo era diventato una maschera di sangue ed io ero talmente felice per quello che mi aveva permesso di fare che prima di andarmene gli ho inflitto altri quattro colpi ben assestati in modo che ricordasse meglio quel momento.

Appena si è ripresa mi ha pregata di lasciarla legata come la volta precedente e mi ha detto di prendere un pacchetto che aveva preparato per me, era un regalo che dovevo aprire solo quando fossi giunta casa, ho preso il pacchetto e sono uscita ultra soddisfatta del mio operato.

Chissà quale grande sorpresa ci sarà dentro quel pacchetto, non voglio essere troppo curiosa manterrò la promessa, lo aprirò solo dopo essere giunta a casa, in questo momento sono troppo felice e soddisfatta............................