23 marzo 2025

209 - Strip poker


In occasione di una ricorrenza Martina ha organizzato a casa sua una cena con un gruppo di amici, tutte coppie sposate o accompagnate, alla quale ho partecipato con il mio compagno.

La cena è stata bellissima e succulenta, i brindisi si sono succeduti incessantemente ed alla fine eravamo tutti un po' alticci, l'atmosfera si è riscaldata moltissimo fino a raggiungere uno stato di euforia collettiva dove i freni inibitori sono andati perduti.

A quel punto, per movimentare e rendere più effervescente la serata, Martina ha proposto di fare uno "strip-poker" con finale a sorpresa avente come protagoniste le sole donne, tutti hanno accettato con euforia, hanno portato il classico tavolo a cinque lati ed ognuna di noi si è seduta al suo posto per iniziare il gioco.

Gli uomini si sono posizionati alle nostre spalle ed essendo molto più esperti di noi elargivano consigli sul gioco e commenti piccanti sui risultati.

La partita è andata avanti in modo molto piacevole ad ogni mano c'era sempre quella che doveva togliersi qualche capo di abbigliamento e lo faceva sempre in modo provocante e sensuale facendo crescere l'eccitazione nel gruppo degli spettatori, ben presto quasi tutte siamo rimaste con pochi abiti addosso.

Le ultime mani sarebbero state quelle più importanti per arrivare alla vittoria o meglio alla sconfitta, ma prima di procedere alla distribuzione le ultime carte Martina ha voluto alzare la posta in gioco: "quella che rimarrà completamente nuda dovrà pagare un pegno" l'atmosfera era talmente carica che tutte quante abbiamo accettato con molto piacere chiedendo in cosa consistesse.

La riposta è stata categorica che non lasciava dubbi sulla sua interpretazione, quella che rimaneva completamente nuda avrebbe dovuto fare un pompino ad ognuno dei presenti, in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena, una ha subito chiesto: "legate con cosa?", "non preoccuparti, nella borsetta di Ely ci sono sempre dei magnifici braccialetti pronti per l'uso, vero?", aveva ragione porto sempre con me almeno un paio di manette per ogni evenienza.

Distribuite le ultime carte è iniziato l'ultimo giro nel quale si dichiarava il vincitore, ovvero colei che avrebbe omaggiato tutti i presenti, gli uomini davano suggerimenti per vincere l'ultima mano, mi sono accorta che i due che erano alle mie spalle mi stavano suggerendo in modo completamente sbagliato, vuoi vedere che volevano farmi perdere, infatti ambedue in passato erano stati santificati dalla mia bocca ed adesso ne volevano usufruire un'altra volta? ho deciso di stare al loro gioco e naturalmente ho perso.

Mi hanno fatto salire sul tavolo per togliermi gli ultimi capi rimasti, l'ho fatto con moltissimo piacere e molta sensualità, poi appena sono scesa due mani mi hanno afferrata e delicatamente fatta scendere dal tavolo, mi hanno fatto mettere le mie braccia dietro la schiena e mi hanno ammanettata, mi hanno fatta inginocchiare e mentre il primo cazzo si avvicinava alla mia bocca ho sentito che sulle mie caviglie venivano chiusi con dei leg-irons che avevano preso dalla mia borsetta, molto probabilmente non volevano che potessi fuggire.

Ero eccitata ed euforica, ho iniziato a succhiare ogni cazzo che si avvicinava alla mia bocca mentre le mie amiche intorno a me commentavano e si eccitavano per le mie prestazioni, brindavano e ridevano come pazze scatenate.

Ho succhiato tutti quei meravigliosi cazzi ed ho bevuto ogni goccia che hanno riversato nella mia bocca con ingordigia e voracità, a quel punto le mie amiche mi hanno messo in disparte, mi hanno detto che avevo già usufruito della la mia parte e che era giunto il loro momento e poiché avevo perso la partita il mio debito di gioco non era ancora stato pagato.

Sono rimasta un  stupita dalla sua dichiarazione, avevo pagato il mio debito,  Martina non era soddisfatta cosi ha preso dalla mia borsetta le chiavi delle manette le ha appoggiate su di un tagliere da cucina e con il batticarne le ha rese inutilizzabili, "adesso se vuoi liberarti dovrai andare a prendere le chiavi di riserva a casa tua e dovrai farlo subito e da sola, cosi mi hanno preso sottobraccio e mi hanno accompagnata fuori dalla porta, mi ha lasciata fuori ed è subito rientrata in casa per continuare la serata.

Chiusa fuori casa ho chiesto aiuto ed un po' di comprensione, ma sono stati subito respinti, allora ho pregato il mio compagno di accompagnarmi in auto ma anche lui era d'accordo con tutta la compagnia, a quel punto ho capito che nessuno mi avrebbe aiutata, mi sarei dovuta arrangiare da sola, la mia casa era distante circa due chilometri e farli ammanettata e con le caviglie legate non sarebbe stato facile.

Nel tragitto potrei essere notata da qualcuno, anche un malintenzionato ed allora sarebbe una tragedia, ma vista l'ora tarda ho pensato che in giro ci sarebbe stata poca gente e con un po' di fortuna sarei arrivata a casa indisturbata senza essere notata, ma per essere più sicura ho aspettato un'ora nascosta nel giardino, appena mi sono resa conto che in giro non c'era più nessuno mi sono incamminata verso la mia destinazione procedendo lentamente evitando di fare il più piccolo rumore ma non era facile, le catene che avevo ai piedi oltre che impedirmi di camminare velocemente facevano un rumore infernale che mi entrava prepotentemente nella testa.

Ho percorso tutta la strada che mi separava dalla mia libertà restando sempre vigile ed attenta che nessuna macchina sopraggiungesse e quando sentivo un rumore sospetto per nascondermi mi gettavo nella fossetta che costeggiava la strada, solo dopo due interminabili ore sono giunta a casa, stanca e stremata, mi sono accorta di non avere le chiavi di casa ne tanto meno quelle di riserva che le avevo usate di recente dimenticandomi di rimetterle al loro posto, cosi ho dovuto aspettare che il mio compagno tornasse dalla festa per entrare in casa.

Ho dovuto passare tutta la notte nascosta nel mio giardino e solo poco prima dell'alba, quando il mio compagno è tornato sono potuta entrare dentro casa.

La festa aveva lasciato nel mio compagno ancora degli strascichi, molta eccitazione ed grande euforia, non gli era bastato quello che gli avevo donato alla festa, cosi mi ha portata nel seminterrato dove mi ha scopata con tutta l'energia che gli era rimasta, poi senza neanche salutarmi mi ha chiusa dentro la "stanza dei giochi" e se n'è andato a dormire.

La festa è stata magnifica ed il proseguo ancora molto più eccitante e la conclusione meravigliosaaaaaaa......