3 gennaio 2012

Festa di fine anno

Quest' anno Serena aveva organizzato nella sua casa la festa di fine anno, insieme a Martina, Francesca, Claudia ed i nostri compagni ci saremo trovati per la prima volta tutti insieme e conoscendo i gusti di ogniuno di loro ero certa che sarebbe stata una serata magnifica, ci frequentavamo spesso ma per i più svariati motivi mancava sempre qualcuno, questa volta essere riuniti tutti insieme sarebbe stato un evento eccezionale ero sicura che la padrona di casa sarebbe stata all' altezza della sua fama ed avrebbe organizzato qualcosa di speciale, ero felice, curiosa ed eccitata, attendevo con trepidazione l' inizio della festa.
Il caminetto acceso ravvivava la serata mentre seduti al tavolo si cenava in grande allegria raccontando le nostre avventure e brindando al nuovo anno con grande euforia e per finire lo scambio dei regali, quando Serena ha donato a noi donne il suo che sembrava il più banale, delle tute da carcerata delle varie prigioni USA, ha suscitato invece uno stato di eccitazione e tutto il gruppo ci ha richiesto di indossarle subito, non ritenevo quello il momento giusto, ma l' atmosfera e l' euforia del momento ha sciolto tutti i freni inibitori e piena di eccitazione sono salita sul tavolo togliendomi i vestiti uno ad uno per poi indossare la tuta mentre gli amici si godevano quello spogliarello non programmato ed acclamando eccitati ad ogni capo che cadeva sul pavimento, di seguito le mie amiche ha fatto altrettanto e tutti hanno approvato brindando felici ed eccitati.
Ma a Serena non bastava che avessimo indossato le tute, ritenendo che la sola tuta non fosse sufficiente per proseguire la serata cosi è andata a prendere catene e manette perché secondo il suo punto di vista una carcerata per essere tale deve essere anche incatenata e cosi mentre tutti entusiasti approvavano mi ha stretto una catena intorno alla vita bloccandola con un lucchetto insieme ad un paio di manette poi con la stessa catena ha fatto altrettanto sulle mie amiche, una volta che eravamo tutte legate alla stessa catena ha chiuso la manette sui nostri polsi e per finire un paio di leg irons alle caviglie, adesso eravamo delle carcerate perfette pronte per essere rinchiuse nella sua prigione.
Con molte difficoltà, a piccoli passi, si girava per la casa mentre i nostri compagni commentavano divertiti, Serena, a cui è sempre piaciuto fare la parte della carceriera, eccitata forse più di noi ha voluto completare quel gioco portandoci nello scantinato, mentre scendevamo le scale che portano a piano seminterrato il suono meraviglioso delle catene si diffondeva nell' aria eccitandomi incredibilmente, poi raggiunta la cella ci ha fatto entrare, sbattendo il cancello di metallo ha fatto un gran rumore che ha percorso tutto il mio corpo come una scarica elettrica e sentire scattare più volte la serratura è stato quasi come avere un' orgasmo, accertatasi che eravamo sue prigioniere e che non saremo mai potute evadere, sorridente e soddisfatta è tornata di sopra dai nostri compagni.
Essere incatenata alle mie amiche e rinchiusa in quella prigione lo trovavo molto piacevole, il modo in cui ci aveva legate e la lunghezza delle catene ci limitava molto i movimenti e per muoverci dovevamo farlo insieme e questo mi piaceva molto, non sapevo per quanto tempo ci avrebbe tenute rinchiuse, non mi importava avrei goduto di quella situazione fino in fondo.
Dopo molto tempo Serena e tornata, non credevamo ai nostri occhi, il suo look era cambiato, adesso indossava un abitino molto sexy, provocante si era truccata in modo da trasformarsi totalmente in una donna talmente sexy e provocante che sicuramente ai nostri compagni non sarebbe passata inosservata, era bellissima, si è avvicinata al cancello della cella passandoci dei bicchieri per brindare con lei all' anno nuovo, con le mani legate alla vita era molto difficoltoso ma fortemente eccitante e dopo molte peripezie ci siamo riuscite ed è stato magnifico, poi se n' è andata ancheggiando vistosamente su dei tacchi vertiginosi, sbigottite per il suo straordinario cambiamento l' abbiamo seguita con lo sguardo in un silenzio quasi religioso da dentro la sua prigione.
Ci siamo guardate perplesse ed incredule, Serena aveva organizzato tutto nei minimi dettagli e sfruttando a suo favore il nostro piacere di essere legate ci aveva incatenate e rinchiuse, restando così la sola protagonista della festa sfruttando la nostra forzata assenza avrebbe colto l' occasione per spassarsela nel migliore dei modi con i nostri compagni che non l' avrebbero assolutamente delusa, era stata una perfetta calcolatrice, aveva programmato anche il modo in cui ci avrebbe legate, cosi non saremo mai riuscite a spogliarci tanto meno riuscite a scambiarci effusioni, la vera protagonista di tutta questa storia doveva essere lei, solo lei e lo è stata veramente ...................... diabolica ..............................